Poesie personali


Scritta da: Antonio Prencipe
in Poesie (Poesie personali)

Lontano dal sole e dal vento

Lontano dal mondo
Lontano dal cielo
osservando il tramonto
non sento nemmeno l'odore della pioggia
Una foglia cade e pervade il silenzio
Un piccolo fiore
bagnato dalla rugiada del mattino
accompagna la primavera
nell'ombra oscura e bastarda della Luna
che senza illuminare il cielo
ascolta le lacrime del mondo
E sarà lontano il ricordo del sole,
ma quante volte ho ascoltato il silenzio del vento
e perdendomi assaporai il dolore del cielo
Scappai nell'autunno della mia adolescenza
e in quell'autunno non avevo
nemmeno un angelo da dover o poter ammazzare
Saranno lontani questi giorni d'inverno,
Ora mi godo il rumore del tempo
Ora mi godo l'amore del mio angelo
nascosto tra le mille spiagge
squarciate dal mio silenzio.
Composta giovedì 23 settembre 2010
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    Scritta da: Roberto Medda
    in Poesie (Poesie personali)

    Tutto ciò che mi resta

    Tutto ciò che mi resta

    Quel che mi resta, è una scatola di cartapesta e un cappello sulla testa.
    Quel che mi resta, è una freccia di balestra, è una pianta che si ridesta.

    Quel che mi resta, è una foto in cui non c'ero.
    Quel che mi resta, è una Vita in bianco e nero.

    Quel che mi resta, è un violino senza corde, è un bassotto che non morde.
    Tutto ciò che mi resta, è una luce un poco tersa... o un rimorso che si versa.
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      Scritta da: Salvatore Coppola
      in Poesie (Poesie personali)

      La mia strada

      Sono tante le cose che vorrei dirti
      ma non trovo le parole.
      Sono tante le cose che vorrei fare
      ma non riesco a muovermi.
      È lunga la strada che vorrei percorrere
      ma quella strada non esiste più.
      Sono tanti i desideri che vorrei esprimere
      ma non ci sono stelle cadenti.
      Infinito era l'amore che volevo offrirti
      ma non ho più un cuore.
      Con te volevo dividere i miei sogni
      ma non ho più voglia di dormire.
      Mi cullavo in un mare di speranza
      ma tu ne hai agitate le acque.
      E le onde spumose e scure
      hanno inabissato il mio amore per te.
      Composta mercoledì 22 settembre 2010
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        Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
        in Poesie (Poesie personali)

        Ora che ci sei...

        Sai che c'è,
        c'è che arrivi a un punto e sai il controllo cos'è,
        quel limite lo conosci da te
        e ora che sai,
        da lontano lo guarderai.
        Pensandoci un po' sù
        sarebbe bello superarlo, girarci intorno e colorarlo di più.
        Ma i giochi lasciamoli ai bambini,
        ora si è grandi e bisogna stringerci più vicini,
        ora è il momento,
        il momento di andare,
        di dire grazie anche a chi non ti ha saputo amare,
        è il momento della pace con te stessa e con il mondo,
        è il momento di chiudere gli occhi ed arrivare fino in fondo.
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          Scritta da: piumarossa70
          in Poesie (Poesie personali)

          Nuvole rosse...

          Le nuvole... penso alle nuvole
          a quelle rosse che ho visto,
          a quelle viola prima della notte, magici ammassi a strisce per
          colorare l'anima... e penso, sto sempre a pensare,
          a quello che ho capito di volere, a quello che sento che
          è mio, mio come il diritto indiscusso...
          talmente indiscusso che non lo posso prendere.
          Un malessere che mi sprofonda i pensieri, e la voglia
          di agire che c'è ma queste mani non possono costruire.
          Mattoni, li vedo... assurdi giocano ad allontanarsi sempre
          di più... e nei sogni mi dicono "prendimi".
          E penso si alle onde, alla tempesta che si è
          lasciata ammirare e respirare, e le mie
          lacrime di commozione per ringraziare il cielo e
          la terra, per ringraziare il cuore e gli occhi
          e questa mia mente che ogni tanto maledico.
          Maledico si, ho voluto scavalcare i confini e ci sono
          riuscita... a che serve? Vivi il presente, così mi
          direbbe qualcuno... e innocentemente non sa che
          è proprio questo il problema...
          E penso al mare che
          prepotentemente prende, non chiede, prende,
          e regala a mani diverse, a cuori che si fanno domande,
          e a cammini di sole orme sulla sabbia... impronte sprofondate
          in sabbia a sassi, per andare dove? Dove...
          E mi hai chiamato si, e a che serve? La tua voce,
          le tue parole... mi dovrei accontentare?...
          ti accontenteresti tu
          di non poter toccare la vita?
          Ho visto le nuvole rosse, sogni di cuori senza respiro,
          nuvole che svaniscono in fretta per lasciare solo
          in ricordo una scia di poesia... parole senza rima da non poter
          scrivere...
          Composta mercoledì 22 settembre 2010
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            in Poesie (Poesie personali)

            Dall'alba al tramonto

            Ci svegliamo nel calore,
            trascorriamo secondi e ore e anni nel buio
            è una congiunzione interminabile di deja-vu.
            Improvvisamente giunge l'assenza e ci
            dicono che ricomincerà tutto, andrà meglio,
            raggiungeremo la perfezione.
            Nasciamo per prepararci ad una nuova vita,
            per nuove nascite.
            L'esistenza si svolge lungo un continuum tra un
            inizio e una fine,
            dopo la fine non c'è posto per altre esalazioni.
            Composta mercoledì 22 settembre 2010
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              Scritta da: Antonio Prencipe
              in Poesie (Poesie personali)

              Quant'era bello

              C'è una vita sola ed io la voglio con te
              e non me ne frega nulla se non ci sei più
              Ho provato ad amare di nuovo
              ma amore io voglio te e basta
              Voglio tornare sul quel cielo
              e portarti con me, abbracciarti e baciarti,
              Quant'era bello
              uscire e sognare con te,
              fare l'amore nelle domeniche con il sole,
              E quant'era bello
              sentire il tuo odore sulla mia pelle
              sentire la tua voce
              E quant'era bello
              sfiorare le tue lacrime e le tue speranze
              nelle notti di Settembre
              Vorrei donarti la vita mia
              Era troppo bello
              osservare il tuo amore
              che lentamente curava il mio dolore
              Ed ora che non ci sei più
              ho voglia d'urlare il tuo nome
              così forte da poter sentire
              la tua anima dentro me.
              Composta mercoledì 22 settembre 2010
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                Scritta da: Grazia Finocchiaro
                in Poesie (Poesie personali)

                Un battito d'ali

                Il frastuono che nel petto m'è giunto
                era battito d'ali,
                quando stava poggiato il mio viso
                dentro la conca della tua mano,
                le dita allargavano a ventaglio
                le ciocche dei miei capelli,
                i miei fianchi fremevano
                se il suono della tua voce
                nell'aria si spargeva.
                Come rondine
                avrei voluto aprire le ali
                per ritrovarci
                con i nostri affannosi respiri.
                Composta domenica 30 novembre 2008
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                  Scritta da: geggio
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La candela brucia

                  Non riesco
                  proprio non mi sale il pensiero
                  sono bloccato
                  non mi siedo
                  non prendo in mano la matita
                  cambio pensiero piuttosto
                  ma non va
                  devo ricominciare
                  fra poco ricomincio
                  inizio ora
                  ora no
                  la notte cazzo è da vivere
                  il lavoro ti fotte tutto
                  il sonno ti invita
                  la donna vive
                  io mi spengo

                  mi sta sfuggendo di mano la vita
                  il pensiero ricorrente è spaventato

                  via difficile

                  la voglio

                  devo viverla

                  io l'amo.
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                    Scritta da: R. Pirrelli
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Tu

                    Tù, in un mondo incompleto
                    bellissima e leggiadra
                    come una piccola crisalide
                    senza rendertene conto
                    ti alzi alla vita...
                    Tù, nella diversità dell'essere
                    con l'eleganza di una sirena
                    ti muovi nel mondo incantato
                    dei sogni e delle tue idee
                    straziando l'anima di chi ti osserva...
                    Tù, piccolo cerbiatto impaurito
                    nei tuoi occhi il timore
                    di vivere nuove emozioni,
                    è ostacolo al tuo crescere...
                    vai... ascolta il tuo cuore
                    pulsa, batte, vive...
                    v'è musica nell'anima
                    per ciò che porti dentro,
                    in esso è racchiuso,
                    come in uno scrigno
                    è inebriante è immenso
                    è come un torrente in piena
                    che sconvolge la mente
                    che ammalia lo sguardo
                    che addolcisce e diversifica l'esistere...
                    vai... lasciati andare
                    e danza sulle note della vita.
                    Composta mercoledì 22 settembre 2010
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