in Poesie (Poesie personali)
Il cinico
Coperto da un brumoso silenzio,
remoto palpitare d'amore.
Commenta
Coperto da un brumoso silenzio,
remoto palpitare d'amore.
Luminosa e senza paura cammina quella stella nella notte più buia.
Traccia una scia per tutti quelli che son pronti a guardarla
e mentre passa lascia negli occhi solo gioia e speranza.
Solo un uomo è disposto a toccarla per colmare quella distanza.
Apre il suo cuore in quella direzione...
la stella si ferma... lo guarda e mentre lo bacia...
prova la sua stessa emozione.
Ho voglia di sognare
Ho voglia di sparire nel vuoto
Forse c'è un premio per quelli che come me
hanno finito le lacrime,
Forse la luna non ha mai maledetto il cielo,
Ho deciso di lasciarti entrare nella mia vita,
Come alberi spogli alla ricerca del sole
il mio destino vagava tra le mille conchiglie
sparse nel oblio del mio passato,
Non ho mai saputo la via per il paradiso
Non ho mai intravisto un sognatore bussare alla mia porta
A cosa serve sognare un mondo
che fa finta di non credere alla favole
Anche l'inverno si perde nel vento
Però,
tutto ha un senso
anche il mio dolore ha senso,
Ho amato due volte senza tregua
e senza tregua ho gettato il mio cuore
in bocca al mare
Le nuvole non prendono il volo
rimangono immerse nei miei ricordi
e come me cercano di non annegare
nelle lacrime che ahimè
hanno già raggiunto le mie labbra,
Quelle labbra che un tempo
avevano l'odore dell'amore.
Mi lascio accarezzare
dalla pioggia
e
amo
lasciarmi
respirar dal vento
immaginandomi
dentro di lui
per
un momento
mi
perdo
nel magico danzare
della fiamme
e
nel
silenzio caldo delle braci.
Amo sostare
sulle pietre del torrente
e
catturare
il
luccìchio dei pesci
o
il
protendersi dei rami
verso l'acqua
e
immaginare
che
la pianta
la
voglia ringraziar
con
i
suoi baci.
Mi piace camminare
scalzo sulla terra
e
sorrido
ripensando
a
chi
vedendomi
diceva
o
dice ancora
tu sei matto.
Ma in fondo
cosa c'è
di
più naturale
di
questo magico
contatto.
Si va avanti senza osservare il passato
Urlo al cielo
Urlo al mondo
Malinconia, amica mia
portami via
accompagnami nell'ombra
di quell'amore perduto
Tristezza, sorella mia
salva l'anima mia,
accompagnala nell'oblio
ma non lasciarla cadere mai
Ho lasciato le scarpe
ora posso finalmente danzare
a piedi nudi tra le onde del mare
Salvate la vita mia,
Urlo a voi, Angeli Vagabondi
alla ricerca del mondo perduto
portatemi con voi,
lasciatemi volare senza le mie ali
lasciatemi cadere e sognare
a piedi nudi
senza orizzonti da dovere catturare.
Frammenti di cielo
sul cuore piovono.
... e in questo mare di esistenza
sono solo goccia
e mi perdo.
Domani,
domani, forse,
le stagioni del cuore ritorneranno
e goccia, sola in questo mare,
più non sarò.
È un groviglio di emozioni
è un ricamo di sensazioni
c'è un vicolo buio
c'è un campo aperto
c'è una notte misteriosa
c'è una festa colorata
ci sono troppi pensieri
ci sono pochi misteri
c'è la promessa di una vita
c'è una promessa non mantenuta
un buco nero che inghiotte energia
un sole che illumina la via
un'attrazione irresistibile
un amore incontenibile
la paura di cadere
la sicurezza di volare
un abbraccio sommerso
un abbraccio terso
un malinconico sorriso
il più luminoso viso
antiche vie tortuose
viali di splendide rose
la settembrina aria saggia
l'estiva allegria della spiaggia
una vita quasi pacifica
un'eterna avventura frenetica
due come un mondo
due per dare vita ad un mondo
silenzio, musica e parole
parole, risate, amore
all'infinito potrei continuare
i pro e contro a soppesare
ma è la mente a ragionare
ed il cuore a governare
e finché non si saprà
chi il duello vincerà
l'anima mia vivrà
ma pace, ahimè, non troverà.
Questa sera voglio uscire
senza muovere
i
miei passi
appostarmi
sopra un ramo
o
su
un camino
come sentinella
attenta
e
avvistare la mie prede
tra le foglie
per la strada
o
in
mezzo ai sassi.
Il silenzio
è
compagno mio d'attesa
che
miscela il mio volare
in
autentica sorpresa.
Questa sera voglio uscire.
Di restare in questo corpo
sono stufo.
Questa sera
sono
il gufo.
Ho voglia di piangere,
ma non ho lacrime...
Ho voglia di ridere,
e non si schiudono le mie labbra...
Ho voglia di correre
son troppo stanche le mie gambe...
Ho voglia d'amare
ma sono sola...
Ho voglia di vederti
ma non ci sei...
sei solo un utopia...
Ho voglia disentirti
ma non ci sei...
sei solo un idea
di quell'amore
che porto dentro
ben saldato nel cuore
e che tu non saprai mai...
Ho visto Cristina,
non fa più casino
e ha buttato i libri di scuola.
Ha l'anima in pena,
vorrebbe incontrarlo
per dirgli che i progetti fatti insieme
per lei valgono ancora,
anche se è cambiato qualcosa
da allora.
Si è comprata una bici,
và in giro da sola
perché lui non vuole accompagnarla,
nemmeno dal medico.
Giuseppe è zio,
ma lui non lo sa.
Cristina,
perché non andavi a scuola?
Cristina,
perché ti chiudevi in camera?
Cristina,
perché ti spogliavi dell'anima?
Cristina,
hai gli occhi pesanti,
forse sei stanca
ed ora dimostri più della tua età.
La notte non dormi più,
pensi a lui che è il padre della tua bambina,
ma lui non vi vuole,
voleva giocare
ed ora bambina
cresci tua figlia.