Poesie personali


Scritta da: Salvatore Coppola
in Poesie (Poesie personali)

Vorrei morire

Se per colpa mia tu stai piangendo
e non mi rendo conto del male...
che inconsciamente t'ho arrecato...
ti prego, non fissarmi negli occhi.

Se il tuo cuore sta sanguinando
perché io l'ho ferito mortalmente,
per aver usato l'arma dell'inganno.
ti supplico, non guardarmi negli occhi.

Se potessi entrare nel tuo cuore,
ed implorare il suo perdono,
per la mostruosità da me commessa.
con un gesto riuscirei a ricomporne i cocci,

Dio! Se penso a quante sensazioni mi hai fatto vivere
e quante emozioni in me hai fatto nascere,
a come hai fatto scomparire le mie insicurezze,
vorrei morire. Per il male che ti ho fatto, vorrei morire!
Composta domenica 10 ottobre 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Pietro Saltarelli
    in Poesie (Poesie personali)

    Un'altra inutile guerra

    Un'altra notte è passata
    Le tenebre si ritirano
    Il sole sorge all'orizzonte.
    Isolati colpi di arma da fuoco
    si odono in lontananza.
    Un'altra inutile guerra
    ha iniziato a mietere nuove vittime
    eterno tributo della fame, dell'odio etnico,
    dell'interesse, della religione.
    E il ricordo della Tua immagine o Eterno Padre
    appare sempre più evanescente, lontano.
    Continua a sorgere il sole
    sui buoni e sui cattivi,
    continua nel tempo
    a morire il giusto.
    Ma fuggirà un giorno
    davanti al tuo Eterno Amore
    il principe del male.
    "E torneranno,
    la mucca e l'orsa a pascolare insieme,
    tornerà il bambino
    a mettere la mano nella buca dell'aspide,
    poiché il tuo Amore riempirà la terra,
    come le acque ricoprono il fondo del mare."
    Composta venerdì 8 ottobre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Alessandro Di Pinto
      in Poesie (Poesie personali)

      La meteora

      Nel pianeta amore
      fui baciato da una stella
      una luce mi accecò i
      fu amore
      una galassia di passione
      risucchiò la mia mente
      riscaldò i miei pensieri
      fu amore
      la mia stella
      mi guardava
      mi amava
      ma ad un tratto mi guardai
      nel mio specchio ero solo
      non segui più la luce
      troppe stelle attorno a me
      dal pianeta me ne andai
      alla vita io pensai
      e meteora diventai.
      Composta venerdì 8 ottobre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Don Juan
        in Poesie (Poesie personali)
        Strada che corre,
        pensieri veloci,
        un cuore che batte.
        Un treno e una valigia,
        due biglietti e una speranza
        a farmi compagnia.
        Corro da te perché
        ho bisogno dei tuoi occhi,
        corro da te perché
        ho bisogno delle tue mani,
        corro da te perché
        ho bisogno delle tue labbra,
        del tuo calore, del tuo essere donna,
        di dirti che t'amo e sentirlo veramente.
        Non dire mai per sempre,
        non dire mai domani,
        ma vivimi oggi,
        lasciati vivere oggi
        e l'eternità sarà nostra.
        Composta lunedì 4 ottobre 2010
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: geggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Operaio infelice

          L'operaio sopporta
          lavora come uno stronzo
          per una misera paga

          lavora e lavora

          la settimana uguale
          passa poi ritorna

          produce le solite cose
          per affogare nelle stesse

          l'operaio infelice beve
          dimentica lavora e beve
          tutti giorni uguali

          attende la pinta del venerdì sera

          la balla arriva ma
          la figa non lo caga

          i dolori avanzano

          pensiero costante

          siamo soli
          sempre soli.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: marypoppins35
            in Poesie (Poesie personali)

            Pensando a te

            Ti ho incontrato per caso, ma è come se ti avessi già conosciuto da una vita. Sono riuscita a parlare con te di cose molto personali con estrema facilità. E tu sai che non è da me. Piano piano sei diventato una persona importante e mi ritrovo a pensarti anche quando non ti ho accanto. Mi ritrovo a fare i conti con ciò che il mio cuore mi dice: "battiti a mille e voglia di parlarti". Tra noi non è successo nulla ma è come se ci fosse un alchimia e mentre ti sto conoscendo scopro che abbiamo molti punti in comune. Sento di volerti bene. Grazie di essere come sei e di essere entrato nella mia vita.
            Composta giovedì 7 ottobre 2010
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              Lo specchio

              L'immagine mia nello specchio è riflessa,
              scruto quel viso da anni ormai noto,
              vedo un signore negli anni attardato
              che di una fata s'è innamorato.
              Poi mi soffermo, i pensieri rincorro,
              cerco risposte che non dispongo.
              E lungamente mi son interrogato,
              l'amo davvero ma non ricambiato,
              mi vuole bene, lo so, l'ho capito,
              ma nel profondo mi sento ferito.
              Ma poi ragiono dall'alto degli anni,
              mi rendo conto, nello specchio ho guardato,
              e già mi reputo gran fortunato, di avere Lei
              come amica del cuore devo soltanto
              dir "grazie Signore",
              sulla mia strada Ella ho trovato
              non posso pretendere d'essere amato,
              dentro lo specchio l'immago è riflessa
              ma quella fisica, non quella complessa
              fatta di anima dolcezza e amore, e lì nascosto
              profondo il dolore, in questo vecchio e stanco cuore.
              Quel che bellezza non mi ha donato,
              nell'elisir lo ha trasformato, di sentimento di puro ardore
              io amo tanto quel dolce fiore.
              Ma gli anni parlano e dicon parole, sei solo un vecchio
              stanco e malato, che della "vita" ti sei innamorato,
              ella è sfuggevole, dolce e amara,
              a volte ricca più spesso avara,
              guarda il tuo "tempo che ormai si avvicina",
              è come ripida salita in collina,
              lascia che il tempo si prenda i tuoi affanni,
              lascia che il tempo si prenda i tuoi anni,
              non puoi competere con la beltà,
              pretender l'amore è rarità.
              Siediti vecchio, comincia a pensare,
              la tua salita inizia a scalare,
              pian piano lento prosegue il cammino,
              ed alla meta ormai sei vicino.
              Lasciala libera di vita da amare,
              lascia che uomo Ella possa incontrare,
              prega soltanto che la vita riservi
              per Lei l'amore che nel cuore conservi...
              Caro destino la mia è una preghiera, dalle l'amore che le colmi il cuore,
              e la tristezza anche di un solo giorno fai in modo che le si levi d'intorno.
              Povero vecchio di lei innamorato, conservo il ricordo d'un amore rubato
              il suo splendido corpo io ho accarezzato, le dolci labbra ho assaporato,
              rammento i suoi abbracci e le dolci carezze ed il suo sguardo triste e profondo.
              Di lei rammento le cose più belle le tengo strette nascoste nel cuore
              perché con lei assaporato ho l'amore.
              Composta giovedì 30 settembre 2010
              Vota la poesia: Commenta
                in Poesie (Poesie personali)

                Come posso dimenticare

                Come posso dimenticare
                una persona cara
                i suoi teneri abbracci
                le dolci labbra che baci e passione
                sapevano dare

                come posso dimenticare
                il gusto del caffè del mattino
                forte al giusto punto
                caldo come il suo cuore

                come posso dimenticare
                il suo corpo sinuoso
                il seno piccolo e attraente
                il suo sguardo suadente
                la sua dolce passione nel donare
                l'amore

                come posso dimenticare
                il suo primo bacio
                il suo abbraccio d'istinto
                il suo profumo
                il suo ardore
                quando il momento rapito
                mi ha il cuore

                non posso dimenticare
                non voglio, lo sento,
                il mio fremito al cuore
                quando negli occhi la guardo rapito
                da quel verde
                attraente infinito

                come posso dimenticare
                i pianti a dirotto
                quando triste il suo cuore
                sembrava distrutto
                rimanevo con lei lunghe ore a parlare
                io l'abbracciavo donandole amore
                le mani tra i capelli ho spesso adagiato
                e la tua testa ho accarezzato
                il dolce singhiozzo riuscivo a calmare
                ridandole pace dal quel dispiacere

                Come posso dimenticare
                che ora purtroppo la posso guardare,
                sperare un abbraccio ormai resta un sogno
                sfiorarle la guancia, parlare per ore
                fan parte di un tempo
                che ancora io agogno
                chissà se un giorno magari commossa
                potrò avere un bacio o una carezza
                Lo so la speranza crea spesso dolore
                ed io lo vivo per lunghe ore.
                Ricordo il tempo delle notti abbracciati
                io la guardavo ammirato dormire,
                il suo respiro ed il batter del cuore
                potevo sentire.
                Com'era dolce nel suo sonno indifesa
                ed io la guardia le facevo discreto,
                lente movenze andavo a fare
                per il suo sonno non disturbare.

                Dio, quell'immagine scavata è nel cuore
                e non v'è ladro che la possa rubare
                io la conservo gelosamente
                fino alle viscere della mia mente
                credo sincero una sola cosa,
                anch'oggi io l'amo
                lei è la mia musa

                Soffro davvero nel sentirla lontana
                e la ragione ne prova la pena
                questo lo dico dal fondo del cuore,
                ogni giorno mi sento invecchiare
                mi stringe il cuore d'amore il patema
                per quella esile donna ramata,
                che mai nella vita avea pensato
                di tanto amore essere bramata.
                Composta lunedì 31 maggio 2010
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: geggio
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Tutto e niente

                  come si può dire che si vuole qualcosa
                  dopo un istante, dopo un po', dopo anni
                  sei stufo
                  puoi rinunciare

                  come si può dopo tutto
                  hai vissuto amato
                  perdonato
                  odiato

                  come si può
                  come si può

                  ti ritrovi sempre
                  a pensare

                  a tutto ciò che è stato
                  che hai vissuto

                  gelosia o non gelosia

                  non puoi
                  vivere libero e felice

                  non puoi perché

                  insieme

                  qualsiasi cosa non va bene

                  fotti l amore
                  fotti il matrimonio

                  o nei giorni stronzi nostri fotti
                  la convivenza

                  tutto non ti porta da nessuna parte

                  vuoi la figa vuoi quella figa
                  perché pensi che sia tua

                  ma niente è tuo
                  tutto è di tutti
                  usata e non.
                  Composta domenica 10 ottobre 2010
                  Vota la poesia: Commenta