Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Estate

... finirà mai questa estate
di fiori seccati
di giorni infuocati
di notti trascorse
a rivivere ancora
amori sfumati
nelle nebbie d'aurora
ferite mai spente
speranze illusioni
che il vento d'aprile
cullasse un seme
da crescere azzurro
insieme al pane
leggende vane
fuochi accesi
oscuranti la luna
come stelle cadute
lacrime asciutte
solcano il viso
Resta soltanto
la traccia amara
di notti troppo corte
per consolare
di giornate eterne
di ore infinite
di luce accecante
di immobili ansie
che paralizzano
insieme al corpo
il cuore e l'anima
sorgenti seccate...
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    in Poesie (Poesie personali)

    Ombre e luci

    Ombre
    chiaroscure
    pallide dita tremanti
    si allungano
    ingannano
    affascinanti ingarbugliano
    fantasia e realtà
    gocce fredde di luce
    racchiudono speranze
    misteri di suoni
    pensieri stranieri
    sogni afferrati con facilità
    che si sciolgono
    al tagliente rosato chiarore
    sbriciolando il buio
    rinnegando le illusioni
    e le speranze
    senza pietà.
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      Scritta da: Matteo Salomone
      in Poesie (Poesie personali)

      In un fazzoletto bianco...

      Le tre del mattino,
      il bar di un aeroporto,
      e niente di più interessante
      da guardare che un fazzoletto bianco.

      Si, sono un uomo triste.
      Triste sarebbe fissare la mia vita
      su una pellicola
      e proiettarla come un film.
      Triste è l'unica risposta
      che vorrei dare
      a chi mi chiede come sto.

      Il mio nome non ha importanza,
      cercami in un soggetto alla Hopper
      o negli occhi di un anziano su una panchina
      solo alle sette di sera.

      Potresti esserci tu qua,
      ma ci sono io e guardo ciò che ho davanti.
      Guardo quel fazzoletto,
      e vedo, Dio, vedo.

      Vedo mani di amanti strette,
      ma una sola a stringere realmente.
      Vedo un figlio chiamare per nome suo padre,
      e non capire.
      Vedo Penelope sentirsi niente tra le braccia di Ulisse,
      e soffrirne.
      Vedo una donna rifiutare il suo paese,
      ma non il profumo dei suoi viali,
      non il suono vivo della sua gente,
      non il suo paese.
      Vedo tempeste all'orizzonte,
      e uomini che potrebbero morire per ogni goccia.
      Vedo un cuore sedotto da una gabbia
      non accorgersi di tutto il sangue lasciato sulle sbarre.
      Vedo un uomo che ha rinunciato ad essere,
      pur di poter sembrare.

      Distolgo lo sguardo all'improvviso.
      Finisco il mio caffè lungo e me ne vado.
      E tu poeta felice,
      cosa ci vedi in un fazzoletto bianco?
      Ti prego,
      rispondimi "un fazzoletto bianco"...
      Composta venerdì 15 ottobre 2010
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        Scritta da: Giuseppe Romano
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        Anima pura

        Sotto il tenue abbraccio delle stelle
        ascoltando il pianto del mio cuore,
        sento i brividi percorrermi la pelle
        e sprofondo nel più dolce dolore,
        avvolto da questa ignota sensazione
        cado in un silenzio assordante
        cercando solo la tua comprensione
        simile ad una sottile luce accecante.
        Nei miei meandri continuo a fingere
        per celare la mia triste paura
        d'aver perso il senno senza resistere
        a questo bisogno di un'anima pura,
        ecco l'effetto di tale sentimento
        donato a chi per nulla lo meritava,
        riesce a prendere il sopravvento
        ingannando colui che lo bramava,
        così, nasce un incubo senza risveglio
        muore un'illusione che non perdona
        irresistibile e bella come un giglio,
        quando colei che ami ti abbandona.
        Composta venerdì 5 agosto 2005
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          Scritta da: Carlo Gragnaniello
          in Poesie (Poesie personali)

          Ayrton

          A te che eri, e che sei il mio idolo,
          a te che ci hai regalato tante emozioni,
          a te che non volevi perdere... ma vincere!,
          a te che eri il Dio del bagnato,
          a te che eri un mito... e che ora sei leggenda,
          a te che eri il magico,
          a te che ci hai lasciato troppo presto... in una cupa domenica di maggio avevi deciso di andartene...
          dove hai accostato la tua vita contro il tamburello...
          dove in quel silenzio cupo e di speranza l'elicottero ti ha portato sempre più in alto verso il cielo...
          verso Dio...
          Adesso non ci resta che ricordarti...
          ed acclamare a gran voce...
          Ayrton!... Ayrton Senna do Brasil!
          Goo! Ayrton!
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            in Poesie (Poesie personali)

            Inutili giorni

            Inutili giorni
            passati ad aspettare
            che un soffio di vento sappia farmi vibrare
            che un raggio di luce
            mi doni allegria
            che un goccio d'acqua
            mi porti via,
            Inutili notti
            trascorse a guardare
            le onde striate
            di luna del mare:
            si allontanano,
            si annullano,
            confondendosi
            si cullano...
            Inutili ore
            perdute a sperare
            i tuoi occhi
            lucenti blucielo d'amore,
            per un'ora soltanto,
            anche solo un momento,
            prima che sfumi tutto il mio tempo
            nell'attesa
            che il vento mi insegni a volare...
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              Scritta da: laura74
              in Poesie (Poesie personali)

              Vento del deserto

              Voce
              che porti vita
              come una fonte d'acqua che sgorga nel deserto
              Dolce suono
              che fa vibrare l'anima
              col suo delicato tocco
              Profondamente
              trovi la tua via
              cercando luce
              che ti guida
              tra le ombre di un passato smarrito
              ritrovato tra le braccia di una fulgida passione.
              Reale illusione
              di un cuore avventuriero...
              Fiero
              il vento del deserto
              porta via la nebbia dal cuore
              e colma gli occhi di sabbia dorata
              perde lo sguardo la Fata alata
              mentre si adagia sulla luna che la culla
              nella notte
              calando.
              Composta giovedì 14 ottobre 2010
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