Poesie personali


Scritta da: Dora
in Poesie (Poesie personali)

I colori del Natale

Sogno un Natale bianco di neve e di bontà
Rosso come l'amore e verde di speranza
Con l'oro della luce e della ricchezza
E l'argento di stelle
Che illuminano il cielo buio della vita
Spero in un Natale a colori
Come l'arcobaleno che rallegri i cuori
Dopo la tempesta di giorni amari
Un albero decorato di pane
Che sfami la gente che non ne ha
dolcezza per nutrire l'anima
e parole di conforto per l'umanità
Sogno dei doni che siano pace
Tolleranza, gentilezza e perdono
Per me non desidero niente
Mi basta il sorriso della gente.
Composta lunedì 20 dicembre 2010
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    in Poesie (Poesie personali)

    Sono triste

    Una luce buia nel pomeriggio.
    Ti ho sentito sola.

    Un silenzio lungo un secolo
    Il vuoto dell'assenza

    Sola, chiusa nel ricordo.
    Nell'attesa di una nuova luce,

    di un'emozione che ti prenda per mano
    e ti porti nell'isola che ho inventato per te

    Aspettare una nuova primavera
    che abbia un unico sapore,
    un unico colore
    e l'unico profumo dell'amore.
    Composta giovedì 23 dicembre 2010
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      in Poesie (Poesie personali)

      Assopiti silenzi

      Assopiti Silenzi

      Sovente son desto la notte ed il ricordo mi prende del tempo andato.

      Una figura di donna avviluppata nelle sue passate primavere
      con lo sguardo nel vuoto quasi a rivedere le sue lontane paure,
      vedo, o forse sogno,
      e di quel viso lontano la nostalgia nel cuore geme.

      Un'infinità di voci candidamente deboli,
      quali silenzi assopiti riemergono in questo mare
      schiumato di tempesta che non lascia speranza
      alcuna di salvataggio e da uno stridere
      di chiavistelli sento chiudere veloce
      la porta al di qua del tempo.

      Questo tempo che non s'arresta mai e non mi da tregua.
      Mi ruba la vita e le passate cose e le presenti fuggono
      e del futuro non ho ragione.

      Sento odor di morte che spia, scruta, passa, ripassa,
      si ferma, si allontana e poi si volta a guardare.

      Di fiori smorti sparsi senza senno l'acre
      profumo invade il passante che si volta
      e negli occhi la malinconia si specchia
      e di questa vita né manco il ricordo
      alcuno avrà.
      Composta martedì 2 marzo 2010
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        Scritta da: Marisa Marimare
        in Poesie (Poesie personali)

        Che stupidità

        Chiedo venia nel pronunciar codesta cosa,
        agli occhi miei pari un giullare
        e sembra che l'unica cosa che sai fare
        l'istituzione coniugale criticare.
        Lo fai con battute umoristiche talvolta sarcastiche...
        semmai mi piacerebbe sapere caro maschilista,
        se una donna potrà cambiare il tuo pensiero qualunquista...
        sicuramente la tua è una difesa
        ovviamente per parare l'offesa,
        suvvia non tutte le donne sono opportuniste o delle arriviste,
        bisogna saper valutare e cercare l'isola dove approdare...
        comunque mi piace la tua simpatia
        reca nel gruppo una costante armonia,
        non fraintendere questa mia poesia,
        elogiar l'uomo che è in te è un invito
        serbane di me il ricordo affinché ti sia gradito...
        Composta lunedì 10 gennaio 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          A un'amica

          Mia cara amica,
          tu che mi comprendi,
          che mi sopporti
          e mi ascolti,
          grazie.
          La mia gratitudine è grande
          come un urlo di gioia in uno stadio,
          o come il silenzio che mi coglie
          davanti a un cielo pieno di stelle.
          Grazie amica mia
          per tutta la comprensione che mi dai,
          per la premura che forse non merito,
          ma che accetto a piene mani.
          Sento di avere con te un debito
          che forse non riuscirò a pagare
          se non con un affetto profondo
          che si sprigiona dal mio cuore
          e che mi scalda.
          E spero scaldi anche te.
          Composta lunedì 22 maggio 2006
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            Scritta da: Piero Valle
            in Poesie (Poesie personali)

            Fiammiferi

            Bruciano di fuoco effimero.
            Luci distorte che tagliano gli occhi.
            Vivono e muoiono nel brillare di un timido attimo.
            Anime roventi di pensieri perduti, di pensieri nascosti.
            Di sogni pensati.
            Di sogni vissuti.
            Ad uno ad uno,
            si dissolvono nel nero manto di una notte che cela i suoi segreti.
            Ad uno ad uno,
            raccontano qualcosa di noi.
            Brillano, di riflesso cangiante di una luce interiore.
            Un fiammifero.
            Una piccola luce.
            Una piccola fiamma che muore, al soffio, dell'esile vento della nostra speranza.
            Composta venerdì 17 dicembre 2010
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              Scritta da: Michele Pettirossi
              in Poesie (Poesie personali)

              Ansimando stella

              Sdraiato e mirando
              di uno sguardo ansimante
              a quel inver silenzio,
              si appella...
              alla ricerca di quella amata stella

              che passa fievole per così umana vita, è eterna.
              immortalando un pensiero speranzoso...
              possa essere custodito
              legandoci a quest'astro moto,
              così da suggellare, lassù...
              nel cielo argenteo, l'unione del nostro tempo

              finché di noi non rimarrà memoria,
              che di quella polvere cosmica
              di perpetuata armonia,
              come il vento che nasce e vola via
              dove altri come allora al veder la scia,
              si uniranno ansimando di quell'amor magia.
              Composta martedì 10 agosto 2010
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                in Poesie (Poesie personali)

                Papà

                Papà,
                Caro papà, in questo momento mi rendo conto,
                di quanto pochi siano stati 26 anni.
                Pochi per amarti tanto... averne altri cento.
                Dolce papà, vorrei che tu mi accompagnassi ancora,
                sulla strada che mi manca,
                se non tutta... almeno tanta.
                Caro papà, ho avuto poco tempo, credi,
                e solo ora mi rendo conto, di quale grande compagnia ho avuto nella vita.
                Mi sento sola, ora.
                Dolce papà mio, capisco, devi andare,
                ma la "tua bimba" è addolorata... si sente abbandonata.
                Padre continua se potrai, a proteggerla nella via che ancora deve fare... non la lasciare.
                Mi manchi tanto Papà.
                Composta giovedì 11 novembre 2010
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                  Scritta da: armanda66
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La farfalla

                  Ho inseguito una farfalla... per ridere,
                  o forse per curiosità,
                  si è fermata sul tuo albero preferito,
                  dove riposavi nelle ore di sole all'ombra,
                  e ho pianto di gioia ricordando te,
                  compagno di giochi e di tante
                  avventure e di corse sfrenate contro il vento.
                  La farfalla è volata ed è tornata da te.
                  Composta martedì 14 dicembre 2010
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