Poesie personali


Scritta da: Giulia G.
in Poesie (Poesie personali)

Margherita

M'ama non m'ama
m'ama non m'ama...
Delicati petali... volano
al soffio del vento
sulle sponde
di un fiume lento...
'Tra gli odori del prato
il primordiale fiore immolato...
L'offre per una volta
tutta la sua maestosa corolla...
... ogni petalo sacrificale
il sospiro tende a sollevare...
Ne resta uno...
il miracolo che manca
nell'ultima parola
l'anima si vanta...
M'ama non m'ama
è una magia
Forse d'amore
o una semplice illusione...
Composta mercoledì 10 novembre 2010
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    Scritta da: DANA
    in Poesie (Poesie personali)

    Se fossi un bimbo

    Se fossi un bimbo
    Ma non lo sei
    Morirei di tristezza
    per non averti abbracciato

    Se fossi un bimbo
    Ma come mai
    Arriveresti tardi
    nel mio giardino antico

    Se fossi un bimbo
    Ma non sia mai
    Avresti forse il tempo
    di veder spegnere le nostre luci

    Se fossi un bimbo
    Ma non sarai
    Amerei il tuo disegno
    sbiadito di noi.
    Composta giovedì 9 dicembre 2010
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      Scritta da: DANA
      in Poesie (Poesie personali)

      È bello stare con te

      È bello stare con te
      hai scritto
      nell'aria più leggera
      cercando
      canzoni bizzarre
      trovo sorrisi morbidi
      e non solo rime
      bacerei la sera
      continuo a scalare
      scoscesi i miei guai
      pianto radici
      nei nostri bambini
      vorrei ma non so
      essere romantica
      come altre
      vorrei ma non trovo
      frasi eterne
      non cucirò
      fiori strappati
      ma sento che ci sei tu
      nella mano che guardo
      mentre scrive di noi.
      Composta giovedì 9 dicembre 2010
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        Scritta da: Nello Maruca
        in Poesie (Poesie personali)

        La mendace

        Emendati, pusillanime pel male
        che vai facendo e possa nel prosieguo
        della vita altera frenare la spirale
        e la coscienza volta del male sia al diniego.

        Non hai forse mai udito la voce
        della nutrice che da dentro il sepolcro
        t'incita e t'invita a non essere mordace
        ma dell'amore estimatrice e fulcro?

        Da dentro il nero avello t'invoca,
        ti scongiura d'essere meno dura
        con chi ti fu assai tenero e t'evoca
        il focolare e t'evoca le mura

        dove entrambi furo, dove si nutriro.
        Il focolare ardente che tutti riscaldava,
        le mura affumicate dentro cui crebbero
        quando il pensier di lei all'Africa vagava.

        Se la muta voce ancora non odi
        la soglia non varcare della Casa di Dio
        che i pensieri tutti sono presenti
        a Lui che legge persino dentro l'io.
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          Scritta da: geggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Re lucertola

          Puoi sperare per sempre e morire in un attimo
          impara ad apprezzare
          stupido coglione

          sii tutto e niente
          la folla danza per te
          la folla incitava il tuo nome

          ora un ricordo sei

          stupido coglione

          potevi dare tutto

          e hai lasciato per la tua visione

          ti stimo

          per la tua memoria

          per la tua fantastica voce

          oggi risorgerai.
          Composta mercoledì 8 dicembre 2010
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            Scritta da: Luca Ferrè
            in Poesie (Poesie personali)

            L'impronta

            Amo camminare la mattina presto
            dopo che ha nevicato tutta la notte...
            mi piace sentire il rumore della neve
            sotto i piedi.
            vedere il bianco luminoso
            riflettere nel buio del cielo grigio...
            amo essere il primo a farlo...
            mi prende la voglia
            che da bambino
            mi faceva impazzire...
            buttarmi all'indietro
            a braccia aperte
            in quel giardino
            morbido di neve...
            assaggiarla...
            e lasciare
            l'impronta di me...
            Composta lunedì 6 dicembre 2010
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              in Poesie (Poesie personali)

              O' mia Italia

              O' mia Italia, sei come una foglia che vola via,
              sotto il cielo stellato,
              fai parte di quest'Europa
              che piange di nascosto
              sotto il suo velo lacrimato.
              O' mia Italia
              sanguini del sudore dei tuoi morti
              ammazzati dal troppo lavoro
              e per questo hanno fatto un volo,
              un ultimo volo,
              oppure a quei morti
              perché hanno svelato scottanti verità,
              verità scomode al potere
              che non ha pietà
              O' mia Italia, italietta,
              oramai l'ingiustizia ha toccato la vetta.
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                Scritta da: Tamara T.
                in Poesie (Poesie personali)

                Non Dire

                Non dire che vuoi bene a qualcuno
                se poi gli volti le spalle;
                Non dire che ci sarai
                se poi non ti fai trovare;
                Non dire che ti dispiace
                se poi sotto sotto ne godi;
                Non dire di sapere le cose
                se poi navighi nell'oceano di ignoranza;
                Non dire che hai dei buoni propositi
                se poi non trovi il tempo di compierli.

                Non promettere niente
                se non puoi mantenere i giuramenti;
                Non dire "ti amo" subito
                è troppo importante per essere detta senza pensare;
                Non dire di odiare la vita
                che poi hai tutto ciò che vuoi;
                Non provocare gli altri
                se sei permaloso;
                Non mentire guardando negli occhi
                perché saresti davvero pessimo.

                Non sparlare
                che tanto la gente sa chi sei veramente;
                Non sentirti Dio in terra
                che sei come gli altri, abbassa la cresta;
                Non cambiare la tua identità per qualcuno
                perché altrimenti non ti merita;
                Non dire di essere inferiore
                tu non sei da meno, sei migliore;
                Non dire di essere furbo
                che tanto ti fregano comunque;
                Non dire sempre no
                ti perdi tutto;
                Non dire sempre si
                se ne approfitteranno.

                Non cercare l'approvazione
                sii sicuro di quello che fai;
                Non cercare di cambiare per essere accettato
                significa che non ti capiscono e non ti meritano;

                Ognuno è diverso ma uguale allo stesso tempo
                e se lo capisci troppo tardi
                non potrai porvi rimedio.
                Composta venerdì 19 febbraio 2010
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                  Scritta da: Andrea Carducci
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Piove

                  Appoggiato qui sulla collina, nel silenzio di quest'alba d'inverno, mi concedo un sospiro.
                  Là, il sentiero, scompare con indifferenza, dopo gli alberi
                  e lo lascio fare perché,
                  il mio desiderio di restare qui si fa grande.

                  Guardo in giù verso la valle e vedo il fiume che
                  procede stancamente incontro all'orizzonte.
                  Vedo le nubi nere, gonfie d'acqua: sembrano voler rubare posto a quelle colline scolorite che ondeggiano, piene del lavoro dei contadini.
                  Ammiro quel piccolo gruppo di case, laggiù, come un pugno di sassolini nella mano di madre terra... e poi...

                  e poi... dietro schiaffi leggeri di vento, piove.

                  Le gocce cercano strada ovunque addosso a me,
                  e non mi danno neanche il tempo di sorprendermi che: l'orizzonte, il fiume, le colline e le case scompaiono tra teli opachi d'acqua.

                  Adesso siamo soli: io e la pioggia.

                  alzo la testa verso il cielo, chiudo gli occhi ed assaporo questo fantastico ed eccentrico pianista con milioni di dita,
                  che solo il sole potrà stancare.
                  Composta martedì 13 marzo 2001
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                    in Poesie (Poesie personali)
                    Se fossi sole
                    entrerei dalla tua finestra
                    e con i miei raggi ti sveglierei
                    dolcemente donandoti il buongiorno
                    se fossi vento
                    accarezzerei i tuoi capelli
                    e con un soffice soffio ti sveglierei
                    regalandoti il buongiorno
                    ma io sono il tuo uomo
                    e ti sveglierò semplicemente in questo modo
                    "buongiorno Amore".
                    Composta mercoledì 8 dicembre 2010
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