Poesie personali


Scritta da: laura74
in Poesie (Poesie personali)

Ai margini

Sibilano
giorni lontani
sempre più distanti
ai margini
di un infinito noi
difficile a dirsi...
riflesso cieco
vuoi svanire
senza morire
e
rinunciare ai tuoi peccati...
Impavido senza speranze!
Cavaliere senza re
o
regina
... scacco matto...
il dado è tratto.
Composta sabato 4 dicembre 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rea
    in Poesie (Poesie personali)

    Porta aperta

    Te lo sei portato via, amico mio
    ma non riuscirà a stare con un'altra
    perché gli verrò in mente sempre io.
    Forse un'altra
    dormirà con lui,
    forse un'altra
    mangerà con lui,
    ma di me non potrà dimenticarsi mai.
    Io sto ferma ad osservare,
    so che mi farò tante risate
    ma non mi restituiranno
    le lacrime buttate.
    Sai cosa ti sei portato via?
    Un corpo, ma la mente no
    e quando se ne accorgerà
    e fiumi di lacrime verserà,
    sarò io a decidere se ritornerà...
    con me.
    Lui scapperà, lo so,
    si sentirà impazzire
    al pensiero che anche io
    potrei assaggiare una nuova bocca.
    Forse si spoglierà
    sul corpo di una nuova donna,
    ma gli si gelerà il cuore
    pensando lo stesso di me.

    Non so quando ritornerà,
    se ritornerà,
    se troverà ancora
    la porta aperta.
    Composta domenica 5 dicembre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      Ricordo di Luca

      Immersa in moltitudine
      di fratelli
      mi ritrovo
      in spazio di chiesa.
      Oggi, il tuo giovane corpo,
      martoriato da tragico incidente,
      riposa in amica bara
      adorna di rosse rose
      e di bianca nuvolina.
      La tua anima, invece,
      libera
      da gravami di materia,
      già volteggia
      in luce di cielo.
      Sul puro viso
      di tua sorella Margherita
      scendono amare le lacrime.
      Ma io sollecita,
      Con volo di pensiero,
      l'abbraccio
      ed ecco le sue lacrime
      si fermano,
      brillano
      e si trasformano
      in perle di preghiera,
      che arricchiscono
      nostra collana di fede.
      Ora lenta, modulata,
      solenne
      la tromba suona
      melodie eterne.
      Fugge il nero dolore
      e canta bianca la pace.
      Composta sabato 4 dicembre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)

        Un cuore sulla vela (dedicata alla mia amica Viviana)

        Sospinto dal vento,
        verso orizzonti
        ancora arcani,
        cerca ed insegue
        con trepidazione
        un porto lontano,
        dove approdare
        le sue delusioni
        e finalmente poi,
        trovare la scia
        di dolci emozioni,
        che la conducano
        verso la verità
        di ricordi fedeli.
        Composta mercoledì 24 novembre 2010
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Foriero112
          in Poesie (Poesie personali)

          In un istante, La vita

          Aperta sull'anamnesi del passato
          sopra selciati di marmi incastonati
          su dura terra ancor dei nostri Padri
          la breve breccia nella nostra storia.

          Castelli aviti, Anime d'Eroi in icone:
          effigi chiare, custodite ad arte, su tele
          antiche di colore e cariche di gloria
          portano alla mente attonita, le imprese
          che fecero grandi i casati degli antichi.

          Un attimo per pensare; fugaci visioni
          passano nel Limbo della mente
          per portare in un istante l'attenzione
          e rivivere quei nobili sentimenti.

          Ormai è sera, l'ora concilia il sonno
          vacanti i sensi, intorpiditi da Morfeo
          la Vita sta passando un altro guado
          e allunga i suoi tentacoli nella storia.

          Ed ecco il rivivere delle impressioni
          che hanno un tempo accompagnato
          in tortuosi, celati meandri, la memoria
          e..., tornano alla ribalta le emozioni.

          Ultime, prima che giunga il buio
          prima che il Sole si spenga sul sentiero
          prima che l'ultimo barlume di luce
          venga rapito dal mistero.

          Un attimo! In questo breve istante
          tutta una Vita d'Amore verso il prossimo;
          una Vita tutta spesa nella luce di Dio
          eccola, giungere sulla soglia
          a ricordare che un Angelo ha vissuto!
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Brunason
            in Poesie (Poesie personali)

            Semplicemente nuvole

            Nuvole nere e tetre,
            incuranti oscurano il Sole.
            Una cortina opaca e misteriosa
            che eclissa la Luce.

            Nubi ostinate e irriducibili
            nel cielo plumbeo e greve
            Come coltre d'estate.
            Soffocante, opprimente.

            Come un sortilegio,
            un mistero arcano
            che vela agli occhi
            una crudele verità.

            Forse proteggono gli occhi
            da un bagliore accecate
            O pietose difendono
            delicata mente.

            Nuvole, semplicemente nuvole.
            Composta venerdì 3 dicembre 2010
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: diezeit
              in Poesie (Poesie personali)
              Le lacrime mi trafiggono l'anima
              Sento che è finito tutto, per sempre.
              Ti sento, in quello sguardo evitato, nella tua distanza.
              Perché non posso provare la gioia di essere amata,
              perché devo soffrire.
              Vorrei essere un urlo per farvi sentire il mio cuore che piange.
              Mi lascerò andare in un ballo consueto, insieme ai miei sguardi persi.
              A guardare l'inutile antenna della televisione, le stelle e il mare sullo sfondo.
              Ogni notte prego
              Di essere felice.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: diezeit
                in Poesie (Poesie personali)
                È la rigida poesia di mordersi il labbro inferiore,
                non per tensione, per quella voglia di aver qualcosa da fare,
                un dolore tenero, languido.
                Sai che fa un po' male ma fai finta di niente,
                fai finta che sia giusto.
                È l'amore che ci spinge a provare cose amare.
                È dopo, a mia splendida insaputa,
                aver scritto quella sottospecie di metafora
                mi fermo a pensare da dove proviene quello
                stupido ed eterno impulso ad amare.
                Dal fascino della verità, da quello che avevo dimenticato
                e da quello che mi ero ripetuta.
                Ma soprattutto mi chiedo perché non è facile come odiare,
                arrendiamoci alla cattiveria di un pensiero infame e ignorante.
                No, sono più forte e ribelle di voi crudeli,
                non ho alcuna paura di amare e di mordermi il labbro inferiore
                per non provar altro dolore.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: diezeit
                  in Poesie (Poesie personali)
                  E ti parlano di acne e stupide simpatie del cavolo
                  E ti dicono stai zitto che muori
                  Stai fermo,
                  ma è molto meglio fuori, il silenzio
                  che si fonde al rumore che sprofonda del trapano
                  e le macchine, la città.
                  Lo preferisco ad una tua parola detta per sbaglio
                  O ad una sua insopportabile o alle vostre inutili e dolorose.

                  Voglio il sole, non ho bisogno di te, di me e della fede
                  E di tutti quei discorsi che fanno
                  Sul pericolo, ma non parlate mai della paura?
                  È di più di un sorriso, di un disco di Sinatra e di questa tristezza.
                  È dolore vero, amore sincero, rabbia esistenziale.
                  Ma porca miseria!
                  Ho le mie incertezze e i miei pensieri che mi offuscano,
                  in questo momento non ho bisogno del mondo.

                  Ho bisogno di musica, di te e di ritrovare me stessa
                  Non di uno stupido riflesso di un sorriso felice.
                  L'apparenza non mi appartiene e non mi conviene.
                  Dimmi, parlami, ascoltami ma fa che sia qualcosa di importante, di giusto.
                  Ma è la vita, è perfettamente costruita male sulle fondamenta di cuori infranti,
                  è dolce, infantile ma anche amara e piena di ingiustizie.
                  Non ho ancora imparato ad andare a tempo
                  Sulle note di questa nostra danza di lacrime e gioie.

                  E allora accarezzami, zittiscimi e prendimi per quella che sono
                  Non per quella che vedi riflessa nella vita degli altri
                  Me, ironia malinconica e istantanea in un involucro di sangue e risate.
                  Vota la poesia: Commenta