Poesie personali


Scritta da: Nello Maruca
in Poesie (Poesie personali)

La prece

Quando il dispero l'alma avea invaso
dell'ineluttabilità già persuaso
un pensier fosco insinuò la mente
e del cervello ne fu preminente
per quel qualcosa che portommi via
nella certezza ch'essere più non sia.
Altro non era ragionar diverso
ch'ogni pensier gentile era disperso.

Prostato, un giorno, mi apprestai al Divino
e grazia domandai pel mio destino,
lo feci con fiducia mai avuta
a Colui che sollievo dona, ama ed aiuta.
Di naufrago che a tavol'aggrappato
da fort'ondate a lungo sballottato
che già fiducia tutta avea perduto
e in quel relitto ebbe un fort'aiuto.

Io aggrappommi all'Essere Supremo
che della barca tiene timone e remo,
pace Gli domandai con la mia prece
e nella prece riedemi la perduta pace.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Nello Maruca
    in Poesie (Poesie personali)

    La carità

    Amore per chi odia e che non ama,
    amore per il debole e negletto,
    amore a chi ha sete di giustizia
    e amore per lo sciocco beffeggiato
    e ancora per lo storpio e per il cieco.
    Amore per il sano e l'ammalato,
    amore per il forte e per il debole
    e pure pel potente e pel meschino.
    Amore per il sole e per la luna
    e amore per la luce e per le tenebre,
    amore per la notte e per il giorno
    e pur'anco per ognuna le stagioni.
    Amore per le fonti e per i fiumi,
    amore per i laghi e per i mari,
    amore per i monti e per i piani
    e amore per i rettili e gl'uccelli.
    Amore per la fauna e per la flora,
    amore per il cielo e il firmamento
    e amore pel creato e Creatore,
    amor per tutto quanto ci circonda
    e amore del donare senz'avere.
    Quest'è la carità, la vera carità.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Nello Maruca
      in Poesie (Poesie personali)

      Il turbamento

      La vita è un pozzo fondo, senza fine
      ch'è pieno zeppo di miserie umane,
      per quanto tempo dura, fino alla fine,
      non son giornate che non siano vane.

      Per quanti sforzi son, per quanto t'opri,
      per quanto ti dibatti ed arrovelli,
      per quanto pace che bisogni copra
      non v'è cosa che plachi quel cervello.

      Non ragionamento che lo porta altrove,
      non problemi di natura maggiore,
      lo ritrovi ovunque e in ogni dove
      ch'è tutto scuro, pur bianco colore.

      Com'erba cattiva che su prato nasce
      che estirpata con certosina usanza
      in perseveranza presto rinasce
      a dimostrar dell'uomo l'impotenza.

      Così, quel turbamento, se si cheta
      riemerge, all'improvviso, dopo poco,
      nel cervello ritorna e non è quieta
      e fin che la vita è fa questo giuoco.

      Invero per chi ha credo è una sol via:
      è quella d'aggrapparsi al Sommo Iddio.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Amen

        Amò la vita.
        Non fu capita.
        Si chiuse nel suo mondo.
        Gridò al mondo, la verità infinita
        Silenzio... Silenzio...
        Silenzio fu.
        Si chiuse nel suo mondo.
        Amò tutti, perdonò.
        Dal silenzio lei costruì
        la "favola".
        Per continuare a vivere,
        per continuare ad amare i figli, il suo principe.
        La principessa sognatrice
        Amen.
        Composta domenica 28 novembre 2010
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Simone Sabbatini
          in Poesie (Poesie personali)

          La bellezza

          Insegnami
          che sono altro da quello che appaio
          a non tacere cose banali
          semplici, o presunte tali.
          Insegnami la bellezza:
          dove abita?
          Non sta nelle linee, non sta
          nel colore, metonimia del sudore
          sineddoche d'amore.
          Insegnami se esiste
          lontano dalle pieghe del cuore.
          Ti conosco e non t'ho mai ascoltata
          - vie traverse, piatta apatia. Dimmi tu
          adesso o tra mille anni
          se la curiosità è moto d'amicizia.
          Composta lunedì 2 novembre 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Simone Sabbatini
            in Poesie (Poesie personali)

            La bellezza

            Insegnami
            che sono altro da quello che appaio
            a non tacere cose banali
            semplici, o presunte tali.
            Insegnami la bellezza:
            dove abita?
            Non sta nelle linee, non sta
            nel colore, metonimia del sudore
            sineddoche d'amore.
            Insegnami se esiste
            lontano dalle pieghe del cuore.
            Ti conosco e non t'ho mai ascoltata
            - vie traverse, piatta apatia. Dimmi tu
            adesso o tra mille anni
            se la curiosità è moto d'amicizia.
            Composta lunedì 2 novembre 2009
            Vota la poesia: Commenta