Poesie personali


Scritta da: Nello Maruca
in Poesie (Poesie personali)

L'arranco

Al fine d'onorare il suo carisma
che gl'animi seduce da fantasma
a Cacciatore dedico quest'inno
per dire dell'arranco, forse indarno.

A traghettare anime dall'altrui sponde
trovossi, per tant'anni, con Caronte.
La barca vecchia, non regge alla fort'onda
perciò s'adagia a spiaggia ch'è di fronte.

Nella palude incaglia e, lì affonda
ma il nocchiero tenta la fort'onda;
a nuove leve rivolge idee ardite
mentre le vecchie tenta tenere unite.

S'appresta, indi, a far la nuova conta
onde saper la schiera a quant'ammonta;
se al recupero tornar di vecchia barca
o di veliero issarsi d'altra marca.

La schiera di pria spera l'abbia ancora
e suffragio crescendo risulti ognora.
La ciurma che avea prima l'ha tuttora
e arricchita è ora più d'allora.

L'idee son chiare, non è dubbio alcuno:
La rotta invertire deve del naviglio
e indietro riportare tutti ed ognuno
e, non lasciare alcuno in quel groviglio.

Col fare suo suasivo e diligente
ad una ad una accosta la sua gente,
cerca persuadere chi digrigna il dente
e, qui, dimostra quanto ch'è valente.

Con le bandiere rosse ammainate
sono al ritorno stanche, amareggiate
quell'anime che pria avea deposto
in quello che diceva il giusto posto.

Era l'orgoglio del Partito rosso,
era la speme della gente mesta
or si è posato nel partito grosso
ed ha lasciato quella gente onesta.

Ah! Se in vita tornasse l'Alma eletta
resistere non saprebbe a tanto sfascio,
non capirebbe mai perché dalla riscossa
si sia adagiato sul disprezzato Fascio.
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    Scritta da: Nello Maruca
    in Poesie (Poesie personali)

    La serenità

    La serenità non è roba palpabile
    tanto che cosa non è manco visibile,
    nemmanco è qualcosa d'acquistabile
    possederla, però, è anche possibile.

    Di quel che si ha bast'essere contento;
    ti basti il dieci, non cercare il cento,
    non t'irritar se forte soffia il vento
    mentre la pioggia speravi qual'evento.

    Non pensar quel che potea ma che non fu
    pensa, invece, piuttosto a quel ch'hai tu,
    non desiare di scala andar sempre più su
    fermati! Guarda quant'altri a te son giù.

    Indi, restando immoto di serenità
    l'animo t'è pervaso ché sazietà
    ha per quel che il Ciel gli ha dato
    e l'essere n'è tutto inebriato.
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      Scritta da: Carlo Peparello
      in Poesie (Poesie personali)

      Ribellione e libertà

      Se ti chiamano diverso perché non hai interrogativi sull'universo
      Se ti chiamano anormale perché ti senti un po' animale
      E ti dicono come vestire perché non ti piace apparire
      Se la misura è colma e il dado è tratto
      Perché col destino non hai stretto alcun patto
      Evita scaramanzie, non barattare mercanzie
      Non cedere il passo e lancia il sasso
      Non nascondere la mano, non nasconderti il viso
      Se compiangi gli sposi e non gli tiri il riso
      Se per te la libertà non è questione puritana
      E sei degno di chiamarti gran figlio di puttana
      Lascia che la sponda trattenga le scorie e non l'energia
      Lasciati trasportare verso l'unica via
      È una traccia sulla sabbia lasciata da qualcuno
      Fatti furbo e non aspettare nessuno.
      Composta lunedì 3 gennaio 2011
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        Scritta da: star_*
        in Poesie (Poesie personali)
        Sei distesa sul letto, e tutto ciò che pensi è lui... il tuo solito pensiero, il più bello... Ecco ciò che penso...
        Lui cammina verso di te, il tuo cuore batte... Mentre arriva tu lo guardi e sorridi, e pensi che sei la persona più felice al mondo. E finalmente eccolo accanto a te, baciandoti ti rendi conto quanto tu hai bisogno di lui... Mentre voi siete lì che vi abbracciate, intorno a voi tutto il mondo scorre... ma non t'importa nulla di ciò che accade perché senti di aver tutto quello di cui hai bisogno al tuo fianco, e per almeno un momento ti dimentichi di tutti i tuoi problemi... Le vostre mani si sfiorano, le vostre labbra che si toccano... e il desiderio di avervi aumenta sempre di più... La voglia di averti solo per me è tanta, ma so già che non riuscirei a farlo, allora ti fermi, ma facendo questo tutto ritorna alla normalità... ed è tutto così complicato.
        Composta domenica 2 gennaio 2011
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          Scritta da: sintagma
          in Poesie (Poesie personali)
          Non voglio mai più che il tuo nome mi affiori alle labbra.
          Non voglio più masticare aria gelida tra i denti.
          Per molte albe piene di speranza, ho costruito sulla sabbia
          una piccola casa intrecciando ghirlande di canti, ho raccolto
          conchiglie, ne ho fatto sentiero per il tuo passo di luce.
          Poi il cielo, diventato grigio, ha soffiato i suoi venti di
          tempesta e la furia del mare ha disperso ogni cosa.
          La sciabola del fulmine ha mozzato la mia testa e
          pur sballottata dalle onde e sporcata dalle alghe, lo
          spirito che informa la terra gonfia la lingua in una vela
          di canto per il pianto di tutte le stelle della notte.
          Non voglio mai più che il tuo nome mi affiori alle labbra
          come una delicata ninfea a pelo d'acqua.
          Non voglio che nessuna libellula ti porti mai sulle ali
          a comprendere, in un tremito improvviso, il purissimo
          mistero della lacrima ardente di un uomo innamorato.
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            Scritta da: Nello Maruca
            in Poesie (Poesie personali)

            Sogno

            Se l'amicizia al mondo quand'è pura
            come ogni cosa bella poco dura
            come a lungo durare poteva mai
            l'agognata serenità ch'amo ed amai?

            Fu l'alba tersa, il cielo fu sereno,
            il tempo corse via dolce e ameno;
            Di sole illuminate le giornate,
            serene fur, nel sonno, le nottate.

            Non uno screzio fu, non un disguido:
            Peccato! Dipartito s'è per altro lido.
            Cappa è calata come cielo grigio
            e la serenità resta miraggio.

            Il Dio di carità a mani aperte
            senta la voce mia, le prec'incerte;
            Solo, soltanto in Te, mio Dio, confido:
            Fa ritornar la rondine al proprio nido.

            Come non so, vacante è la mia mente;
            Nemmeno può valere uomo potente.
            Tu puoi, però, rimuovere l'ostacolo
            oprando, Tua volontà, grosso miracolo.

            Or vedo in lontananza candide vesti:
            È Angelo conoscitore pensieri mesti.
            S'affretta a me vicino, prende mia mano:
            Dormi sereno, tuo desiderio è vano.

            Il dire che tu fai non mi consola,
            il mio pensiero ancora lontano vola,
            torno a pregare Iddio, l'Onnipotente,
            onde ridoni a noi l'Uomo valente.
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              Scritta da: hugo boss
              in Poesie (Poesie personali)

              Amicizia e Amore

              L'amicizia non è solo
              parlare insieme
              non è solo amore, desiderio e dolore,
              è molto di più che leggere negli occhi
              della gente i tuoi pensieri,
              le tue parole, i tuoi sogni...
              l'amicizia è un sorriso come
              una finestra sul mondo
              così questo sorriso divampa nei cuori.
              L'amicizia è una mano tesa per dire che nn si è mai soli
              e ovunque la si può stringere...
              ma la nostra amicizia
              è qualcosa di più...
              È Amarsi senza accorgersene.
              Composta martedì 20 settembre 1994
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                Scritta da: hugo boss
                in Poesie (Poesie personali)

                Primo Sorriso

                Or dunque
                fosti tu che rendea col tuo primo sorriso
                così dolci e allegre le mie giornate?
                Fosti tu triste e malinconica
                a venir da me per accoglier giudizio?
                Tu dunque
                che come Venere
                nascje da acque antiche e fatali...
                non aver paura di lasciarti andare!
                poiché il mio giudizio è sol d'amor.
                Fanciulla divana,
                sappi accettar il mortal fato
                perché esso è tuo amico
                e può rendere meno mesta
                la tua vita terrena!
                Oh! anima mia
                non pianger per la mal sorte
                rendi questi versi sol amorosi
                perché di lei abbi un dolce ricordo!
                Composta sabato 6 novembre 1993
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                  Scritta da: hugo boss
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Vedo in te la dolcezza che manca...
                  Vedo in te la tenerezza che manca...
                  Vedo in te l'amore che manca... e...
                  cerco in te ciò che al mio cuore manca:
                  La Pace.
                  Nei tuoi occhi grandi vedo la luce che manca...
                  Nei tuoi capelli la fantasia che manca... e...
                  Nelle tue labbra la ribellione che manca...
                  Ma ho trovato in te ciò di cui
                  Il mondo ha bisogno:
                  Un mondo con il tuo nome.
                  Composta lunedì 19 luglio 1993
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    Ritorno alla luce

                    Sono tornata alla luce.
                    Un raggio di sole è ora intorno a me,
                    lo vedo,
                    lo sento addosso,
                    e me ne delizio
                    come un cucciolo
                    che si appaga del calore
                    di un abbraccio amorevole della madre.
                    Ho abbandonato il buio artico
                    che si stringeva a me
                    come una morsa di dolore
                    e godo dei colori del mondo.
                    Annuso l'aria
                    che mi ha soffocata,
                    ma che ora ha sciolto le sue catene.
                    L'unica cosa che ora mi manca
                    è perdermi
                    nell'incavo del tuo collo.
                    Composta lunedì 13 novembre 2006
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