Poesie personali


Scritta da: SAVERIO FERRARA
in Poesie (Poesie personali)

Attimi d'angoscia

Il sole fende con i suoi benefici raggi
gli ammassi di nuvole nel ciel turchino.
Sono pochi istanti....
Quei raggi già non arrivano più alla terra.

Una nuvola nera si diverte
ad impedire il passaggio della luce.

Come quella nuvola copre la vista del sole,
così un caro amico si agita ad intervalli irregolari.
Ora non sento più la sua voce
ed i suoi lamenti sembrano essere finiti.

Non sono presso il suo letto,
ma ho la percezione che lui non sta bene.

Quella nuvola è diventata gigantesca
ed ora, tutto l'universo mi appare
come un grigio tendon.

Non resisto più: devo correre!
con la viva speranza che i raggi del sole
riescano a vincere quegli ammassi di umidità
e tornino a ridonar la vita...
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    in Poesie (Poesie personali)

    La notte è arrivata troppo presto

    C'è stato un tempo per amarti,
    un tempo per aspettarti
    e un tempo per dimenticarti.
    Ho navigato nel mare dell'Amore
    perché eri l'unica rotta verso Itaca.
    Quante strade abbiamo percorso
    Quante notti non abbiamo dormito
    Quante volte il vento ci ha portato
    una folata di magiche illusioni
    Ma la notte è arrivata troppo presto.
    Quante volte abbiamo pianto
    e le nostre lagrime divennero rugiada
    per nutrire la rosa dell'Amore
    Quante volte siamo annegati nel silenzio
    e quante volte l'urlo del cuore ha rivelato
    la nostra assenza
    Quante volte ci siamo persi
    e quante volte ci siamo trovati
    Qa la notte è arrivata troppo presto.
    Amore per volare più in alto del cielo,
    Ho spento una ad una le stelle
    perché brillasse solo il tuo cuore
    Amore per baciarti all'ombra della luna
    Hai acceso la notte di mille colori
    Hai acceso il cuore di mille passioni
    Ma la notte è arrivata troppo presto.
    E adesso dormi, Amore, devo andare via,
    e sogna che un Amore più grande venga a svegliarti.
    Composta domenica 2 gennaio 2011
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      Scritta da: SAVERIO FERRARA
      in Poesie (Poesie personali)

      Il fiore dell'amore

      Eri una fanciulla e sei diventata donna,
      da quel seme è nato un fiore,
      che tieni stretto a te senza rancore.

      La gente ti grida: "Recidilo!"
      ma tu, senza vergogna,
      conservi gelosamente il frutto
      del tuo primo grande amore.

      L'amavi troppo e senza indugio
      ti offristi a lui, ma lui presto ti dimenticò...

      Quel candido fiore ha trovato la luce e tu
      hai riversato in lui tutto il tuo amore,
      né ti interessano le voci che ti giungono.
      Per te esiste solo il tuo bambino.

      Eppure, quando questo diverrà un uomo,
      forse si vergognerà di te,
      ma tu lo amerai sempre come figlio
      del tuo unico, vero, ultimo amor.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Utopia

        Voglio partire
        con le valigie
        piene di pace e amore
        e girare tutto il mondo

        In ogni paese
        le voglio
        aprire
        e spargere
        nell'aria
        questi sentimenti

        In tutti i continenti
        si guarderanno
        stupefatti
        e si abbracceranno

        Le guerre cesseranno

        Ogni popolo
        del nostro pianeta
        vivrà
        felice

        Nessuno
        patirà
        la fame
        e i bambini
        non dovranno più morire

        Che bella avventura
        peccato
        però
        che mi è impossibile
        partire
        con pace e amore
        nelle valigie
        Non si possono
        trasportare
        devono germogliare
        nel cuore
        delle persone
        e purtroppo
        il seme
        spesso
        muore.
        Composta sabato 1 gennaio 2011
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          Scritta da: Laura Baggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Il corso della vita

          Guardo un fiume e vedo la vita.
          Uomini e natura creati da Dio
          hanno lo stesso percorso.
          Come l'uomo un fiume nasce,
          nasce da una piccola sorgente
          scende velocemente
          e si allarga fino alla pianura.
          Poi inizia il suo percorso di vita,
          trova calma e luminosità.
          Di gente in gente lo si ammira
          ma all'improvviso,
          incontra una cascata,
          scende velocemente
          come alla nascita,
          ma del tutto privo di controllo
          e velocemente è costretto
          a riprendere il suo corso.
          Sempre all'erta ad un'altra avversità
          trova spazi per la felicità
          E pian piano sempre più lento
          trova pace nel mare immenso.
          Per lui non è finita,
          inizia il tempo eterno.
          Composta domenica 2 gennaio 2011
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            Scritta da: Nello Maruca
            in Poesie (Poesie personali)

            Il regalo

            Gradito il dono quando è vicinanza,
            quando prima e poi c'è la presenza;
            Il gesto è grande quando v'è certezza
            Che il dono è dato con amorevolezza.

            Futile l'atto, futile pure il dono
            Se l'affetto, però, resta lontano.
            Se, indi, trovare vuoi rispetto e stima
            Ricorda: Il dono dopo, l'affetto prima.
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              Scritta da: Nello Maruca
              in Poesie (Poesie personali)

              Il medico – uomo –

              In tempo sì volgare e traffichino
              Ove d'imperio regna corruzione
              pare non vero trovare uomo sì buono
              che qui m'appresto a dare descrizione:
              Età apparente sulla quarantina,
              altezza un metro e una settantina;
              di peso pare poco più di norma,
              tronco ben fatto, d'elegante forma.

              Animo incline, lesto alla bisogna
              La costumanza sua nessuno lagna.
              Ben educato, colmo di franchezza
              Nessuno lamenta sua castigatezza.
              D'Ippocrate difficil via ha intrapreso
              E ad ogni male dà il giusto peso,
              con grande lena a mo d'uccel rapace
              esegue il suo lavoro, ascolta e tace.

              Spiccata perspicacia in mente alberga
              Onde in certezza sua ricetta verga;
              il suo intelletto non resta mistero
              ché nel diagnosticare è sempre vero.
              Di sì gran dote l'ha fornito Iddio
              Alfin che poco badi al proprio io
              Ma dell'altrui sventura
              Ne fia propria premura.
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                Scritta da: Armando
                in Poesie (Poesie personali)

                Malattia

                Scrivo
                sul muro bianco
                della mia cameretta
                parole stanche
                e sfuggenti
                che si disperdono
                come gocce d'olio
                sull'acqua.
                Debolezza,
                sconforto,
                impotenza:
                parole vinte
                che scivolano
                e s'adagiano,
                confuse,
                ai piedi del mio letto.

                Scrivo, allora:
                coraggio,
                risoluzione,
                volontà,
                e fisso le parole sul muro
                con la forza della mia ragione.

                Giro lo sguardo
                fuori dalla mia finestra:
                solitario un fiore rosso
                brilla,
                baciato dal sole,
                tra la neve.
                Composta venerdì 17 gennaio 2003
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  E via verso un altro anno

                  Inizia un nuovo anno,
                  e se ne chiude un altro.
                  Si pensa di ricominciare,
                  si progetta, si cerca di crescere
                  e alla fine dell'anno ci si ritrova
                  quasi sempre al punto di partenza...
                  Inizia un nuovo anno,
                  le speranze ci sollevano l'animo,
                  i problemi ci devastano lo stesso
                  ma noi speriamo che il nuovo anno
                  sia sempre meglio!
                  E allora vabbè,
                  speriamo anche quest'anno
                  che sarà tutto un po' diverso,
                  tutto un po' meglio.
                  Auguri...
                  Auguri alle persone che non smettono mai di sperare,
                  quelle che hanno ancora il coraggio di sognare,
                  quelle che cercano ancora una strada da seguire,
                  quelle che vogliono cambiare,
                  quelle che non vogliono più falsità e quelle che cercano le loro verità...
                  Auguri a chi come me ascolterà sempre la voce del proprio cuore...
                  A tutti, Buon Anno...
                  Composta venerdì 31 dicembre 2010
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