Poesie personali


Scritta da: Nello Maruca
in Poesie (Poesie personali)

La bestia

Il mese Mariano, a tutti è noto
riempie le mangiatoie del loro vuoto;
sia d'erba che di fiori e pur d'ortaggio
avea scarsezza, però, quel mese di maggio
assai pur'acqua quell'anno n'era poca
ch'ogn'essere vivente averla invoca:
E, allora Iddio ch'è bontà infinita
avea dilemma: A chi non dar la vita?

Aveva, Egli, già stabilito quanti
viventi in terra esser presenti
indi correggere specie potea di qualità
senza, peraltro, muoverne la quantità.
Fu così che nel fare degl'asini la conta
alfine non rendere a nessuno onta
una unità la trasformò d'aspetto
lasciandogli di bestia l'intelletto.

Nacque così quell'essere corrotto
ch'accaffato posto d'elemento dotto.
Mostra d'umano tiene sol la scorza,
ogni suo atto è belluina forza.
Porcara prima, yena fu di poi
onta cosparge su ognun dei suoi
ché sua esistenza pari è a bubbone
tiranna come di Fère fu Giasone.
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    Scritta da: Veronica
    in Poesie (Poesie personali)

    A te...

    Non merito di averti
    non più, non merito i il tuo sorriso,
    non merito la tua voce,
    non merito le tue mani,
    non le tue braccia.
    Ho scelto me a te, io non ti merito...
    Non c'è futuro... non c'è, non lo vedo,
    ma il mio cuore si ostina, soffre, ti cerca,
    che dolore... quando finirà?
    Quando smetterò di avere bisogno di avere qualcuno
    per respirare, per vivere e non avere paura.
    Ti lascio andare, questa volta non mi volterò indietro,
    ho bisogno di andare avanti, non voglio più nascondermi,
    l'ultimo lembo del mio cuore si è lacerato, è finita!
    Allontanati da me amore mio, lontano,
    dove io non posso più trovarti.
    ti ricorderò ogni giorno e ogni ricordo sarà indelebile
    perché scavato nel mio cuore,
    mi hai tagliato ed è uscito sangue...
    Ti dimenticherò? Io non posso dimenticarti,
    non voglio dimenticarti, voglio effiggerti nella mia anima, nasconderti dove solo io posso trovarti ed amarti segretamente
    senza dubbi e paure... e non ti lascerò... non ti lascerò mai più.
    Composta martedì 4 gennaio 2011
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      Scritta da: geggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Buon anno del cazzo

      L'ho fatta entrare

      senza rendermi conto di niente

      è giunta all'interno

      l'ho vista

      mi ha fatto tremare come una foglia

      non capivo niente

      mi voleva

      non ci sono mai andato così vicino

      un sorriso inquietante e malefico

      mi fissava

      era dentro di me

      stava guardando nella mia anima

      mi fissava con due occhi spalancati
      mi voleva

      tutta la mia vita trascorsa in secondi

      sono ancora qui senza motivo

      l'ho vista brutta

      forse non era la mia ora

      ma l'ho conosciuta

      ho trascorso l'ultimo dell'anno

      con la morte.
      Composta martedì 4 gennaio 2011
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        Scritta da: Agatina Sonaggere
        in Poesie (Poesie personali)

        Il tema di Lara

        E su queste stupende note
        La mia anima si lascia trascinare
        Leggiadra verso te
        Sei il mio dolce tormento
        La mia rivoluzione interiore
        Sofferenza gioia e dolore
        Chiudo gli occhi e già vedo le nostre anime
        Volteggiare insieme abbracciate
        Negli spazi azzurri del cielo
        Le stelle ci guardano
        Ci fanno l'occhiolino sorridendoci
        Ecco guarda
        Anche loro ci tendono una mano
        Per farci volteggiare sempre più in alto
        Ancora più in alto verso l'infinito
        No no non voglio l'alba
        No alba no non mi destare
        Da questo meraviglioso sogno
        Non rubarmi questo dolce incantesimo
        Lasciami sognare ancora un po'
        Ti prego alba vattene via
        Regalami l'eterna notte.
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          Scritta da: Nello Maruca
          in Poesie (Poesie personali)

          Fuggiasco

          Col nodo in gola,
          spezzato il cuore,
          tremante di sconforto
          e di paura
          su incerto legno
          con acque minacciose,
          turbolenti
          sferzanti i fianchi
          esule desolato
          strascicante va.

          Trepidante alfin
          su sconosciuto suolo
          approda
          e pausa che generoso
          cuore ad esso va.

          Or se l'umanità
          Fosse men cruda
          E se un poco d'amor
          Tenesse in cuore
          Né tu, né io e nessuno
          Terremmo corpo
          E anima a digiuno.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Stammi vicino

            Stammi vicino,
            quando sono intrattabile.
            Stammi vicino, quando ascoltando una canzone
            sogno ad occhi aperti.
            Stammi vicino,
            quando guarderò vecchie foto
            e mi verrà in mente il mio passato.
            Stammi vicino,
            quando avrei voglia di urlare...
            Stammi vicino,
            quando correrò sotto la pioggia!
            Stammi vicino,
            così cresceremo insieme,
            tante esperienze faremo...
            insieme, vivremo!
            Composta lunedì 3 gennaio 2011
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              Scritta da: Nello Maruca
              in Poesie (Poesie personali)

              Prisma

              Certo cosa non è gratificante
              disfare tutto quel che pria è fatto,
              imporre altro pensiero alla tua mente
              quando concluso avea il primo atto.
              Quarta è questa fatica che su foglio
              appresto e che la precedente rende straccio
              e della cosa assai molto mi doglio
              ch'era lavoro caldo, non di ghiaccio.
              Quella che prima era è cestinata
              e la fatica tutta andò sprecata;
              loco ha trovato nell'immondezzaio
              perché scontrata s'è col ferro e acciaio.
              Quando fu scritta curvo era il soggetto
              ch'era stordito, stracco ed avvilito;
              d'egli si parlava come d'oggetto
              e ognuno lo credea spento e sfinito.

              Perciò la mente mia che non è lesta
              confusa fu a seguir quell'altre teste;
              però l'ha fatto con la penna mesta
              sapendo quelle d'innanzi poco vaste.
              Ora sta qui a dettar quest'altro scritto
              pensando onesto dire del rovesciato
              perciò rinnega quel che pria avea detto
              e della medaglia volta l'altro lato.
              Di perspicacia ognuno esiti porta,
              furbizia, capacità, ingegno e dote.
              Pochi, però, quelli con mente accorta
              trascinatori di carro senza ruote.
              ardua appare di già detta condotta
              che impossibile par tirare all'erto.
              nemmeno il cane rimorchiator di slitta
              e quanto lui trascinatore esperto.

              Quando parea nei fondi abissi neri
              avvolto in una nuvola volante
              portassi innanzi a degli accesi ceri
              e a muto appello sibilò: Presente.
              Confusi furono tutti quegli astanti
              all'apparir di sì tale fantasma
              che con felino sbalzo passò avanti
              sviando le lor menti, come luce prisma.
              Posto occupa, ambito, alla Provincia
              e della cosa è fatta risonanza.
              Guai se qualcun s'accosta, se lo lincia
              a scapito di pazienza e d'eleganza.
              contestatori in loco ne son tanti;
              inermi sono i più, imberbi e mosci.
              Pensansi grandi e scarsi sono talenti,
              se sol li guardi tal li riconosci.
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