Certo cosa non è gratificante disfare tutto quel che pria è fatto, imporre altro pensiero alla tua mente quando concluso avea il primo atto. Quarta è questa fatica che su foglio appresto e che la precedente rende straccio e della cosa assai molto mi doglio ch'era lavoro caldo, non di ghiaccio. Quella che prima era è cestinata e la fatica tutta andò sprecata; loco ha trovato nell'immondezzaio perché scontrata s'è col ferro e acciaio. Quando fu scritta curvo era il soggetto ch'era stordito, stracco ed avvilito; d'egli si parlava come d'oggetto e ognuno lo credea spento e sfinito.
Perciò la mente mia che non è lesta confusa fu a seguir quell'altre teste; però l'ha fatto con la penna mesta sapendo quelle d'innanzi poco vaste. Ora sta qui a dettar quest'altro scritto pensando onesto dire del rovesciato perciò rinnega quel che pria avea detto e della medaglia volta l'altro lato. Di perspicacia ognuno esiti porta, furbizia, capacità, ingegno e dote. Pochi, però, quelli con mente accorta trascinatori di carro senza ruote. ardua appare di già detta condotta che impossibile par tirare all'erto. nemmeno il cane rimorchiator di slitta e quanto lui trascinatore esperto.
Quando parea nei fondi abissi neri avvolto in una nuvola volante portassi innanzi a degli accesi ceri e a muto appello sibilò: Presente. Confusi furono tutti quegli astanti all'apparir di sì tale fantasma che con felino sbalzo passò avanti sviando le lor menti, come luce prisma. Posto occupa, ambito, alla Provincia e della cosa è fatta risonanza. Guai se qualcun s'accosta, se lo lincia a scapito di pazienza e d'eleganza. contestatori in loco ne son tanti; inermi sono i più, imberbi e mosci. Pensansi grandi e scarsi sono talenti, se sol li guardi tal li riconosci.
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