Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
in Poesie (Poesie personali)

Come sarebbe

Come sarebbe, Amore
se non ci fosse il mare
con il sole che cala in fondo
e le mani sfiorate
nei lunghi silenzi
dei nostri passi lenti
un incedere assorto
con lo sguardo perso
tra il cielo ed il blu
per sopportare
quando tutto ci è contro.

Come sarebbe, Amore
se ti vedessi ogni giorno
davanti alla gente
e baciarti alla sera prima di dormire
tra il profumo di fiori appena innaffiati
e la luna sull'acqua crea riflessi argentati
che drappeggiano i muri.

Come sarebbe, Amore
come sarebbe.
Composta sabato 15 gennaio 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
    in Poesie (Poesie personali)

    Lascia che sia

    Sarà la luce della sera
    a illuminare i tuoi occhi
    splendidi diamanti dal riflesso di luna
    stella, mia stella
    andiamo
    dammi la mano e andiamo
    per una volta almeno
    lascia che sia il nostro amore
    libero
    come un canto di grilli d'Agosto
    come un onda che rompe lo scoglio
    come un volo d'uccelli al ritorno
    come un vento che piega le spighe
    come rosa che sboccia tra i rovi
    lascia che sia.
    Composta venerdì 14 gennaio 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
      in Poesie (Poesie personali)
      Vicoli accecati dal sole
      freddo è il vento sul viso
      il mare risacca lontano
      lontano
      rimestando ciotoli sparsi

      ti tenevo la mano
      per non scivolare
      sulle chianche bagnate
      sei morta a vent'anni
      e non t'avevo cercata
      l'ho chiesto
      all'impiegata delle tombe
      dove era perso il tuo marmo bianco
      mi ha guardato con i tuoi occhi
      lunghi e orientali
      come quelli delle donne nei paesi di mare
      che spiano dal buio delle porte socchiuse
      su vicoli e muri accecati dal sole
      dipinti di bianco
      freddo è il vento sul viso
      mentre andiamo su chianche bagnate
      ti stringi per non scivolare
      come un canto arabo una madre richiama il bambino
      quando il sole sparisce

      adesso dobbiamo andare.
      Composta domenica 12 dicembre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Salvatore Coppola
        in Poesie (Poesie personali)

        Chiamami

        Ho bisogno di te,
        ho voglia di sentire
        il tuo respiro,
        il tuo profumo.
        Se potessi carezzare
        le tue mani è,
        portarle sul mio viso,
        toccherei il cielo
        con il cuore.
        Ti amo da morire
        ma non trovo le parole
        per dirtelo.
        Vorrei fermare il mio tempo
        accorciare la distanza
        fra me e il luogo dove tu ti trovi.
        Basterebbe un tuo cenno,
        un qualcosa, anche un timido sguardo,
        perché io possa capire,
        che anche tu mi ami.
        Ed io verrò a cercarti
        anche in capo al mondo.
        Chiamami! Ho bisogno di te!
        Chiamami!... Ti amo.
        Composta venerdì 14 gennaio 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Abbiamo trafitto una foglia secca
          piena di vene ricche di tempo.
          Nelle pietre del nostro muro
          i fossili ci ricordano la storia.
          Ascoltiamo gridi di sciacalli
          nella notte antica d'una grotta
          scavata con mani tremanti
          da chi era nostro padre.
          L'ombra dei grandiosi DINOSAURI
          è racchiusa ancora sulla roccia.
          Le orme richiamano il mistero
          di un uomo maturato con le pietre.
          Oggi seduti su antichi scogli
          ascoltiamo respirare il mondo.
          Il serpente e la tartaruga
          li portiamo dentro
          simboli di una voce
          onnipresente.
          Abbiamo trafitto una foglia secca
          leggendo fossili di un tempo.
          Siamo ancora bimbi
          immaturi
          per rispondere a domande
          eterne.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)

            Sotto i pioppi

            Un disco rotto sulla riva del fiume,
            un frigorifero pieno di fango
            un cappello pieno di erba nuova
            tante margherite da guardare.

            Camminiamo sotto gli alti pioppi
            bagnati dalla luce pomeridiana.
            Il cane corre dietro falsi odori
            come la memoria che ci lascia.

            I ciotoli del fiume sono il tempo
            levigato da sudori umani:
            alcuni sono come la luna piena
            altri uova ancora da maturare.

            Lo sguardo naviga col fiume
            il cuore scorre verso l'orizzonte.
            Un passero si posa sull'albero,
            l'anima gioca a girotondo.

            Camminiamo sotto gli alti pioppi
            assaporando un futuro più umano.
            Il presente non pesa nel cuore:
            siamo rimasti soli a meditare.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Mi acompagna il fiato del mio cane
              in questo sentiero di pietre antiche
              dove la luna saltella in pozzanchere
              insieme alla rana e al suo amico.

              Il cane rincorre l'ombra della notte
              nascosta in odori di angoli morti.
              Il mio sguardo si perde nei colori
              di un tramonto che bacia il giorno.

              Quanti fantasmi danzano negli occhi,
              quanti fiori sorridono al passo lento
              di un uomo che sogna un nuovo mondo
              fatto di filosofi e poeti attenti.

              Mi accompagna l'ombra di me stesso
              sul sentiero del ritorno a casa.
              L'ultimo passero si rifugia nel nido
              aspettando la luce che lo richiami.
              Vota la poesia: Commenta