Poesie personali


Scritta da: Giulia G.
in Poesie (Poesie personali)

Coriandoli

Si piega l'ombra della sera
raccogliendo con sé
gli ultimi raggi di luce...
Frammenti di carta
solleticati dalla danza del vento
volano nel cielo,
sulle ali di un fiore,
lacerati come la mia anima
entrano senza alcun pudore...
Scendendo da nesso
pare un miracolo...
questa gioia celata di farfalle,
che sorvolano ogni ostacolo.
Percepisco solo il rumore
in un crescendo di respiri
intrappolate dalle labbra
avide di calore.
Il profumo disperso,
saziava l'aria
... mentre l'innocenza si rallegrava...
Parole sussurrano l'anima,
frantumando a pezzi... i ricordi,
oramai divenuti stretti...
Alle mie mani, resta il gesto forzato
che libera un numero sfuggenti di coriandoli...
Spettatrice senza parole
lascio all'emozione chiudere il sipario...
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    Scritta da: Giulia G.
    in Poesie (Poesie personali)

    Il poeta del mare

    Scorgo l'orlo turchino
    nella pace di un silenzio sacro
    dal fruscio incessante del mare
    ... Tu ali di poesia
    che nell'animo infrangi
    stimoli il passo...
    violando l'intimità dei cieli
    sconquassando negli abissi dell'Io...
    Questo odor marino
    che si innalza all'alba
    naviga nell'anima cercando parole...
    in un soffio d'amore...
    L'ebbrezza offre danze dell'immensità
    che mi portano alla realtà...
    Sotto il sorriso argenteo della luna,
    si gonfia la sua forza attiva
    abbracciando tutta la riva
    Le mie mani accarezzano
    con sapiente danza,
    la spuma bianca
    in tutta la sua eleganza...
    Composta lunedì 30 novembre 1998
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      Scritta da: Foriero112
      in Poesie (Poesie personali)

      L'Amico!

      Nel buio della notte
      il sonno si consuma
      e, con l'assenza del Sole
      il freddo ci imprigiona;
      l'inconscio,
      perso nelle sue paure
      non trova più il coraggio
      di gioire.
      Solo l'eccelso,
      ci aiuta oltre quel tunnel
      e dopo tanto buio
      ci fa veder la luce:
      questo, è l'Amico vero
      che ci solleva il cuore;
      è l'Amico
      che ci prende per mano
      e ci conduce
      per evitarci il baratro
      e darci nuova luce!
      Composta giovedì 30 novembre 2006
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        Scritta da: Alplive
        in Poesie (Poesie personali)

        Se l'amore fosse...

        Se l'amore fosse un fiore vorrei essere una farfalla,
        per poggiarmi su di te.
        Se l'amore fosse l'acqua, tu saresti la mia fonte
        e io mi disseterei di te
        Se l'amore fosse il pane,
        io mi sazierei di te.
        Se l'amore fosse il mare,
        io dalle sue onde mi farei travolgere
        Se l'amore fosse la notte,
        vorrei essere una stella,
        e brillare solo per te.
        Se l'amore fosse il fuoco
        vorrei ardere fra le sue fiamme
        se se se...
        Se l'amore fosse anche la morte,
        io vorrei morire
        abbracciato a te.
        Composta martedì 18 gennaio 2011
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          Scritta da: Tiziano B.
          in Poesie (Poesie personali)

          Il Sogno e la Fantasia

          Ricordi quando giocavamo
          Insieme, come cuccioli
          E tua madre commossa
          Ci ammirava
          "Come siete bellini..."

          Ricordi le risate a cascata
          Senza un perché
          Fino alle lacrime
          Poi ti sollevavo di peso
          E la Lupa si ingelosiva

          Ricordi il bar a Viareggio
          Davanti a via Paolina
          Le battute sulla "Sinalco"
          Imbevibile bevanda scaduta da anni
          Reperto scoperto
          A mezzanotte passata

          Ricordi la discoteca
          Hop Frog, in passeggiata
          La musica giusta in terrazza
          Al fresco, con il mare
          Per sottofondo
          I tuoi occhi nei miei,
          Le mie labbra sulle tue...

          Ricordi i nostri anni felici
          Quando insieme eravamo Uno
          E cantavamo la nostra canzone
          Quando niente e nessuno
          Poteva separarci
          Perché eri tu il mio sogno
          Io la tua fantasia...

          Ora che l'abisso
          Ha squarciato il velo
          Il dolore mi afferra la gola,
          Di me non resta che un'ombra
          E questi occhi, che ti cercano...
          Composta giovedì 18 novembre 2010
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            Scritta da: Foriero112
            in Poesie (Poesie personali)

            La nostra Valle

            Quel profumo di erbe madide di rugiada
            che alla mattina si sente quando sorge il Sole
            muove l'attenzione dei sensi
            e l'eterno Amore per la nostra valle.

            All'alba, il respiro lungo e profondo
            del bosco sottostante, libra nell'aria tersa
            una leggera atmosfera carica di profumi
            e di silenzi irreali, prima che il nuovo dì
            consumi la dolce intesa tra la terra e il cielo.

            Pigri nel nido, gli augelli, s'apprestano a volare
            e dalle grondaie il giorno ad allietare.

            Piccole nubi evanescenti fan da contorno
            a questa atmosfera irreale mattutina
            e la sorgente gàrrula e profonda
            con il tintinnio dell'acqua trasparente
            rompe il silenzio nelle antiche sponde.

            La notte come d'incanto s'è involata:
            il Sole ha vinto l'ombra
            tutto è radioso: il villan sull'aia
            sta riducendo il legno diretto alla legnaia.

            Pieno di lena, forte nel suo ardire
            nel contempo intona una canzone
            a ringraziare il Mondo e il suo Creatore.

            Quanto calore! Quanta devozione!
            In quelle note semplici e gentili!
            L'animo sincero, il cuore innamorato
            di questa valle che abbiamo tanto Amato.
            Composta martedì 30 novembre 2004
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              Scritta da: Mr WildCard
              in Poesie (Poesie personali)

              Inno all'amore

              C'era un vecchio che urlava al passato
              distinto, confuso e molto adirato
              nessuno capiva perché piangesse
              lacrime amare tra le ciglia spesse
              con fare agitato e occhi da folle
              chiedeva indietro la donna che volle
              parlava alla morte constantemente
              chiedendo risposta inutilmente
              un dì un'ombra nera apparve nel vuoto
              e l'uomo impietrito chiese all'ignoto
              un sol desiderio da realizzare
              la sua fanciulla veder ritornare
              così l'oscuro gli tese la mano
              scese nell'ade come un fagiano
              e dentro la lava rossa e fumante
              vi era l'amata affascinante
              il cuore del vecchio sembrava bruciare
              il volto allagato come nel mare
              un bacio d'amore e forte dolore
              suggellò l'incontro con grande bagliore
              allora l'ignoto chiese uno scotto
              staccando i due amanti con un sol botto
              vita per vita amor per amor
              per uno l'uscita per l'altro il dolor
              appreso il patto il vecchio impietrì
              guardò la sua donna la quale capì
              che l'unica strada per restare insieme
              era morire e viver le pene
              che solo l'amor avrebbe sconfitto
              né penitenze né altro delitto
              l'ombra confusa allor'acconsentì
              e il sacrificio umano svanì
              l'amor tra la coppia era stato tale
              da chiamar a se la luce celestiale
              un'angelo bianco ornato di stelle
              colse nel manto le anime gemelle
              raccontò lor che li aveva salvati
              né la preghiera né abbracci spezzati
              solo l'amor e il suo vigore
              solo l'amor che regna nel core.
              Composta lunedì 17 gennaio 2011
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                Scritta da: Mr WildCard
                in Poesie (Poesie personali)

                Memorie d'amore

                Vedo qualcosa di speciale nell'immenso
                e il mio cuore batte di ardore intenso
                guardando il cielo e il sole rovente
                e nuotando nel mondo in controcorrente;

                Ho occhi velati dal triste rimpianto
                e gocce di pioggia nel volto di santo
                piango l'amore dimenticato
                volgendo uno sguardo al triste passato

                parlo alla notte e penso al destino
                scende una lacrima sopra il cuscino
                chiedo alla luna solo un perché
                e di risposta no non ce ne

                steso sul prato osservo le stelle
                penso a memorie e serate belle
                volti distorti amici del cuore
                sorrisi sbiaditi in un sol bagliore
                tornano in mente gioiosi ricordi
                che suonano chiari come gli accordi
                di questa musica dentro al mio cuore
                piena d'amore, si, solo d'amore.
                Composta domenica 16 gennaio 2011
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Figlie

                  Siete entrate nella mia vita
                  perché io l'ho scelto.
                  Frutto
                  di amore vero,
                  siete qua
                  a trasformare
                  i miei sogni
                  in felici realtà
                  e consapevoli gioie.
                  Siete qua...
                  e il solo pensiero
                  del vostro esistere
                  annulla
                  e i dolori della vita
                  e le inevitabili
                  inquietudini.
                  Composta giovedì 3 febbraio 2011
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                    Scritta da: Foriero112
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Sospesi ora siamo

                    Occhi lacrimanti guardano quest'atollo ingrato
                    occhi senza più luce, spenti, in questo bel Creato
                    argini possenti in valle eterna sorgono nell'Anima
                    a limitare il fiume d'Amore che scorre copioso
                    illuminato da raggi di luce radiosa di Sole.

                    Ibridi destrieri, cavalcati su intricati sentieri sospesi
                    nelle profonde cavità degli azzurri e vaporosi cieli
                    guidati da Anime vezzose, ridenti, serene e capricciose
                    con mani di vento, piedi di rubino, scarpe di pensieri.

                    Dondolanti, fluttuanti, esposti ad ogni soffio di vento
                    luccicanti scie di armoniche figure uscenti dall'oblio
                    ancelle voluttuose, servili e premurose, adagiate
                    su letti di sospiri: tenere illusioni del tempo giovanile.

                    Amore nell'Anima, un abbraccio caldo sul cuore
                    le pene della Vita sono finite, portate all'oblio;
                    rimane un sogno fluttuante, leggero, in questa Valle
                    vibrante con artigli forti conficcati sul sentiero:
                    il sogno che ci ha lasciato un Uomo unico e sincero.

                    un sogno di Pace, di Perdono, un sogno di Comunione
                    di Giustizia e Uguaglianza per i popoli della Terra
                    vivendo delle nostre pene, calmando il nostro dolore
                    portando a noi, Peccatori, la luce del Signore;
                    "guidaci ancora durante il cammino, Uomo Divino! -

                    -Le Genti tutte Ti amavano, ti chiedevano la Libertà.
                    Tu, insegnavi ai Popoli in Guerra, Fratellanza e Verità!
                    Sospesi ora siamo, su ali consunte e doloranti
                    in questo Mondo carico d'Odio e di Dolore
                    senza più il tuo carisma che ci dà serenità.

                    Prestaci un ultima volta il Tuo sorriso;
                    con il volto immerso nella luce Divina
                    bacia la nostra mano laboriosa e contadina
                    e porta la speranza di una Vita nuova
                    in chi l'eterno abbraccia, e nel buio riposa".

                    Silvano Montanari.
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