Poesie personali


Scritta da: Teresa Libroia
in Poesie (Poesie personali)
Come mi piace guardarti silenziosamente
quando ti perdi nell'immensità del mare con gli occhi lucidi,
chissà a cosa pensi.
Come mi piace guardarti
mentre ti perdi in quei lunghi discorsi,
un po' stravaganti e assurdi,
ma così magici mentre ne parli...
come mi piace prenderti
tra le mie braccia
tra una risata e una carezza e
sentirti così vicino a me.
Non è paragonabile ad un sogno ciò che provo...
troppi brividi esplodono in me...
ed è un calore così dolce che
vorrei urlarlo al mondo che ti amo...
cosa posso farci,
mi piace guardarti mentre ti perdi...
e amo perdermi con te.
Composta giovedì 29 settembre 2011
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    Scritta da: manu1976
    in Poesie (Poesie personali)

    Nostalgica

    Il pensiero mi attanaglia.
    Rivivendo le emozioni.
    Di un giorno non dimenticato.
    Rimasto impresso nel mio cuore.
    Come una cicatrice.
    Tu nostalgica unica amica.
    Mi accompagni nei momenti più bui della mia vita.
    Tu che mi sei vicina.
    TU che mi dai emozione sfiorandomi.
    Come un'improvvisa carezza fredda.
    Quando sono sola con te.
    T'impossessi del mio intelletto.
    Mi ricordi che le piccole cose.
    Sono la vita e l'amore.
    Tu che nonostante tutto mi fai sorridere tra le lacrime.
    Ricordandomi che la vita è alquanto preziosa.
    Composta giovedì 29 settembre 2011
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      Scritta da: Loredana Montanari
      in Poesie (Poesie personali)

      Ho chiuso gli occhi e...

      Ho chiuso gli occhi
      riaprendoli
      ho visto la vita scorrermi nell'anima
      il petto gonfio d'aria leggera
      le mani colme di fiori odorosi
      Ho chiuso gli occhi al passato
      riaprendoli sul domani
      correndo incontro al mio volere
      pestando i piedi con fermezza
      piangendo
      urlando
      lottando col mondo intero
      mordendo il labbro nella rabbia
      cercando scampo in un sogno
      e ho visto
      un fiume in piena
      nella mente.
      Composta martedì 27 settembre 2011
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        Scritta da: Paul Mehis
        in Poesie (Poesie personali)

        Notte striata

        La tristezza mi pervade in questo bianco corridoio dalle mille porte sprangate,
        ma il dolore...
        ... il dolore lancinante è in quella nera stanza dalla porta mai serrata,
        in cui vedo raschiare putrida muffa nauseabonda dalle pareti,
        alla ricerca del loro antico splendore che mai fu
        perché costruito su menzogne, ricatti ed omissioni!
        ... Ed una splendida farfalla che danza intorno ad una becera fiammella,
        confondendola con l'immensità del sole.
        Piange sangue la luna per i suoi figli ormai orfani, abbandonati alla realtà dei loro carnefici.
        Tutto il mio violentato amore brucia nell'odio ripudiato per tuo amore.
        Ora mi nutro della mia stessa carne ormai solo prigione della mia dannata anima,
        ma i miei occhi di lago profumano di mare.
        Composta giovedì 29 settembre 2011
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          Scritta da: Luigi Principe
          in Poesie (Poesie personali)

          Uno sprone all'anima

          Bella da sembrare finta
          potresti cavalcare senza privazioni
          flirtare tutto il giorno
          e visitare chi ti piace.
          Un'ape che vive una primavera continua.
          Che libertà!
          così penserebbe chi è prigioniera delle sue forme
          che siano belle o sgraziate, sono alla catena del loro corpo.
          Bella come se disegnata da Cabanel
          desideri uno sprone all'anima
          e mi doni una strada proibita a tutti.
          Così
          allo stremo su questo pavimento
          alla mercè della mia dipendenza
          e Schiava della tua follia
          La tua mente vola
          La tua anima vibra.
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)
            Quante frasi ho dedicato
            alla donna che io amo a colei che ho sempre amato

            quante volte le parole mi sfuggivano impaurite
            con il dubbio lacerante di non essere capite

            quante ancora quelle volte che magari sul più bello
            mi lasciavano da solo
            come in mezzo a un temporale senza ombrello.

            Sai a volte le parole non si sentono all'altezza
            di descrivere il tuo amore la tua splendida bellezza

            ma io provo e provo sempre a cercar parole nuove
            non mi basterà una vita per descrivere il tuo amore.

            Sai amore sogno spesso di rinascere parola
            scritto sopra la tua pelle

            respirarti in ogni dove e vibrare insieme a te
            negli abissi più profondi... o miscelati tra le stelle.
            Composta sabato 1 ottobre 2011
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              Scritta da: Alessandro Di Pinto
              in Poesie (Poesie personali)

              È nato l'amore

              La notte è finita
              e riprende la salita
              sogni vaganti
              si sganciano via
              il cuore postino
              bussa due volte
              ti porta calore
              l'inverno è finito
              pensieri fioriscono
              O mia bella primavera
              mi gonfi di gioia
              mi guardi allo specchio
              e leggi l'anima mia
              ti ascolto nel mare
              si aprono gli occhi
              i colori li accecano
              mi accarezza la vita
              mi guarda sul letto
              io vivo di lei
              ecco il piacere
              ecco l'amore
              mi accorgo che adesso
              con tanto rumore
              il cuore mi batte
              richiama la mente
              non sono sorpreso
              è nato l'amore...
              Composta venerdì 30 settembre 2011
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                in Poesie (Poesie personali)

                Il libro della vita

                Ho un libro strano in un cassetto.
                Lo sto leggendo da anni...
                Lo prendo, lo sfoglio e le pagine lette scompaiono.
                Ho un libro bello in un cassetto
                Non ha pagine seguenti e ha pagine bianche fino ad oggi.
                Una sola pagina è segnata
                Da segni su cui pesano le parole del passato
                Scosse però dai brividi dell'ignoto.
                Ho un libro infinito nel cassetto.
                Ogni giorno sfoglio una pagina
                Che arriva dal dopo
                E ingrossa il prima.
                Nel mio meraviglioso libro che riposa nel cassetto
                Per aprirsi alla vita del mattino
                c'è una sola pagina segnata...
                e dolcemente io leggo:
                ... cammina...
                Composta giovedì 10 dicembre 2009
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