Poesie personali


Scritta da: Salvatore Coppola
in Poesie (Poesie personali)

Fiamme d'amore

Se tu fossi una stella,
come un frutto
appena maturo,
potrei raccogliere
il tuo raggio di luce.
Se tu fossi una rosa,
ad occhi chiusi,
avvertirei la brezza
del tuo profumo.
Se tu fossi mia
potrei vivere di te,
condividere
la tua felicità,
amare i tuoi pensieri,
guidare i tuoi passi
nei momenti difficili.
Se tu fossi aria,
ruberei il tuo respiro,
è con le labbra
sfiorerei la tua bocca
di delicato velluto.
Se tu fossi il fuoco
potrei scaldarmi,
bruciarmi, fondermi
con il ritmo crescente
dei battiti del tuo cuore
turbato da fiamme d'amore.
Composta domenica 2 ottobre 2011
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    in Poesie (Poesie personali)

    Nakshî-dil - lingua ricamata

    Dolce Nakshî-dil,
    ora siamo qui, io e te,
    nel rosso tepore di una camera adolescenziale,
    a consumare pensieri colorati
    e a parlare a bassa voce,
    toni blu, l’uno sull’altro,
    come amanti segreti d’altri tempi.
    Cullati da un meraviglioso erotismo sottile,
    derivato più dalle passioni e dai sentimenti
    che lo scaturiscono.
    La tua voce mi pervade del pensiero rosa
    delle parole dolci dell’eco ondulato.
    Il pensiero del bacio,
    preannunciato dalle tue labbra,
    come petali di rosa scarlatta,
    dettato dalla tua lingua ricamata,
    mi imprigiona a te eternamente.
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      Scritta da: Marilena Aiello
      in Poesie (Poesie personali)

      Indecisione d'amore

      Taci, mio cuore logorroico!
      Taci, lasciami dormire e dimenticare!
      Taci, abbi pietà delle mie lacrime!

      Mai più voglio sentire la sua bella voce!
      Mai più voglio vedere i suoi occhi radiosi!
      Mai più voglio essere rapita dalla sua risata!

      Che cada nell'abisso dei ricordi inutili!
      Che sprofondi nel buio delle stanze chiuse!
      Che sparisca per sempre dalla mia vita!

      Che suoni adesso alla mia porta e mi sorrida...
      Che mi avvolga di nuovo con le sue braccia...
      Che possa io perdermi ancora nell'odore della sua pelle...
      Composta venerdì 30 settembre 2011
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        Scritta da: Marilena Aiello
        in Poesie (Poesie personali)

        Vieni qui, dammi la mano, ha smesso di piovere...

        Usciamo ad annusare l'odore della terra bagnata
        senti? l'erba sembra croccante sotto i piedi
        se chiudi gli occhi ascolterai la vita brulicare
        la vita delle creature più piccole
        per le quali una goccia di pioggia è una doccia
        le formiche sembrano confuse
        ma non sbagliano mai, sanno sempre cosa fare,
        dove andare e come tornare a casa
        i fiori si lasciano agitare dal nostro passo leggero
        per far scivolare le ultime gocce dai loro petali
        giù, lungo le foglie, lungo lo stelo, sembra una carezza,
        fino a farla bere alle radici loro e dei loro vicini
        breve esistenza, inutile direbbe qualcuno,
        se arido di cuore e di pensiero,
        gioia degli occhi e dell'anima, diciamo noi
        e alziamo lo sguardo al cielo ormai rischiarato
        per ringraziare Dio senza usare parole
        soltanto la gratitudine che sgorga dal cuore.
        Composta martedì 20 settembre 2011
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          Scritta da: Marilena Aiello
          in Poesie (Poesie personali)

          Che farò delle chiavi della tua stanza?

          Ho chiuso io la porta bianca,
          dopo che sei uscito per l'ultima volta
          perché nessuno potesse sbirciarvi dentro
          nessuno potesse rubare con gli occhi
          ciò che tu hai lasciato
          ed è rimasto tutto lì, come un segreto
          tutto esattamente come quando sei andato via
          senza una parola, senza un solo sguardo
          senza un motivo, senza lasciarmi un respiro
          tutto è lì, immagini, fogli sparsi
          musica e promesse
          ti sei portato via solo ciò che sei:
          ti sei portato via tutto.
          e adesso ho le chiavi, proprio come prima
          e busso, con la stessa superflua discrezione
          ma nessuno risponde
          tranne in quei giorni d'inverno
          in cui il cielo grigio regala allucinazioni
          e mi sembra di sentire la tua musica
          e mi sembra di sentire la tua voce
          ma non è così.
          Composta martedì 20 settembre 2011
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