Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Ulula un lupo nella foresta
ulula e canta alla luna
così dal cuore mio si leva un canto
più' triste più accorato
la mia luna sei tu
ed è per te che cantò
la sua luna è lontana
ma quando il plenilunio
illumina il bosco e la radura
egli si illude che lei sia solo sua
ma tu non sei lontana
ti vedo ti accarezzo
bacio i capelli tuoi
ma so che non sei mia.
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    Scritta da: frasamig
    in Poesie (Poesie personali)

    Francesca

    Francesca
    Sono la tua nonna e vorrei gridare al mondo
    la mia rabbia, il mio dolore,
    ma non trovo la forza, non trovo l'utilità.
    Le parole non ce la fanno a spiegare
    la sofferenza che provo.
    Come è difficile interpretare
    il pensiero e il volere di Dio!
    Come è doloroso accettarlo!
    Più ci penso e più non capisco.
    In questo momento mi è difficile
    anche rifugiarmi nella fede.
    La tua vita ha sconvolto la mia.
    I tuoi occhioni, anche se spenti,
    mi parlano continuamente.
    Vedere il tuo corpicino scheletrico,
    in questo lettino,
    e non poter far niente, mi fa sentire male.
    Trovo serenità e pace solo quando ti sono vicina,
    ti posso accarezzare,
    posso sentire i tuoi rari vagiti.
    Composta venerdì 28 marzo 2003
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      Scritta da: Rodolfo Paoli
      in Poesie (Poesie personali)

      Di-vagare

      Vagavo vicino ai vagoni vuoti
      vidi venire verso di voi
      un voluttuoso volto virile.
      Aveva un vestito di velluto
      e una valigia verde
      volutamente vistosa.
      veloci volatili volavano
      verso nuvole violacee.
      Vortici violenti si avviluppavano voracemente
      vibrava il vagone avvolto dal vento
      volevo vomitare.
      Avvinghiato alla veste di un viaggiatore,
      vaneggiavo invano voltato verso il vetro
      vecchie vedove vanitose, vistosamente volgari
      vestite come voi vips del varietà
      avevano voglia di venderci la loro vile vanità
      per una verace volontà di virtuosità,
      che avvilente visione.
      Vetuste vecchiette verbose
      le inverosimili versioni
      delle vostre vite
      sono evidentemente viziate e vanificate
      dai vacui valori di voialtre.
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        Scritta da: Rodolfo Paoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Puro sano nichilismo

        Vivi i tuoi giorni
        così
        con leggerezza,
        non pretendere,
        non aspettarti troppo
        sento giusto ora
        questo innato bisogno di ribellarmi
        anche soltanto contro questo lento passare
        dei miei giorni
        non ho mai avuto grosse ambizioni
        più vacua invana speranza
        vaghi ricordi.
        il mio carattere ribelle
        ha sempre cercato di nascondersi
        dietro una parvenza di moralità
        ho sempre cercato di compatire
        i più bravi
        simulando con loro
        una certa normalità.
        Composta sabato 12 novembre 2011
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          Scritta da: Antonella
          in Poesie (Poesie personali)

          Lentamente muore

          Lentamente muore il contorno del tuo viso e delle tue labbra sottili,
          lentamente muore l'emozione che il solo vederti mi dava,
          lentamente muore il caloroso abbraccio che seguiva ad un primo momento di incertezza,
          lentamente muore il sussulto che mi dava il solo sentirti,
          lentamente muore il sentimento che ho dovuto reprimere in me,
          lentamente muore il tuo sorriso che non riesco più a ricordare,
          lentamente muore il sogno che avevo con te,
          lentamente muore il ricordo di noi.

          Lentamente, lentamente, lentamente sta morendo anche il nostro amore.
          Composta mercoledì 9 luglio 2003
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Strada di foglie

            Strada di foglie,
            viale cosparso di foglie gialle
            ocra e scarlatte,
            ai lati della strada,
            spazzate dal vento,
            e dai netturbini,
            inondano la via,
            rotolando la centro
            del passaggio,
            mare di foglie,
            che sa di fine,
            di termine,
            della stagione,
            conclusione d'un ciclo,
            la natura và a sonnecchiare;
            silenzio e quiete
            autunnale,
            pausa di tutto,
            la strada,
            invasa dall'autunno,
            acquista i mille colori
            delle foglie morenti,
            senso della natura,
            stagione intermedia.
            Composta giovedì 10 novembre 2011
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              Scritta da: Zarky
              in Poesie (Poesie personali)

              La fiducia smarrita!

              Il tuo amore a me non volge,
              ma te nel mio cuore io porterò,
              quel che dirò or mi sconvolge,
              del resto nella mia vita così ti avrò.

              Togli da me ogni corazza,
              fai di me lo scrigno senza chiave,
              il mio sguardo sull'arcobaleno fugge e scorazza,
              come un respiro tenue e soave.

              Le tue ferite, Io, se guarir potrò
              il mio intento così raggiunto avrò.
              Il sol modo per cui unico sarò,
              attraverso gli occhi io parlarti dovrò.

              Il tempo renderò infinito,
              la fiducia che tu hai smarrito,
              non so... ma hai già capito?
              Il tuo capo ha annuito,
              ridonarla a te sarà il mio compito ardito.

              Sei tu la Donna, di cui io non potei
              mai immaginar,
              che un Uomo completo, la di Lei
              mi potesse far diventar.
              Composta mercoledì 9 novembre 2011
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                Scritta da: Simone Sabbatini
                in Poesie (Poesie personali)

                E continuo a sentirmi così

                Il pensiero delle cose che ci separano da Dio è a volte l'unico
                [laccio a dividerci davvero.
                La mia mente ed il mio cuore sono pieni di sporcizia:
                sarà per questo che non distinguo nettamente i passi chiari da
                [quelli bui,
                la luce che li cambia e si trasforma.
                Non fatemi diventare pure una Bestemmia, adesso. Abominio [davanti a Dio
                abominio che spesso prendiamo in mano, come un faro [all'approdo della vita
                da puntare contro la sua faccia. Torcia dalle pile scariche.
                Chissà se questa partita a scacchi
                riuscirebbe meglio, o perderò comunque.
                Abominio anche senza bestemmiare, amore pure senza meritare
                o meditare
                il bambino nella notte ha lo Spirito che lo culla,
                nella bufera del mare lo coccola una dolce Parola,
                gli angeli gridano al mattino per svegliarlo
                cantano, parlano, qualcuno a volte russa
                luccicano e lo accompagnano col frastuono della loro forte [musica.
                La vita avanza come un'onda tra conforto sicurezza stordimento e
                [delusione...
                Composta mercoledì 4 febbraio 2009
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