Poesie personali


Scritta da: Mariella Mulas
in Poesie (Poesie personali)

Linguaggio d'amore

Parlerò d'amore
unico linguaggio
congeniale al cuore...
Parlerò
per un brivido della mente,
affaticata di silenzi
o di fragori d'abitudine...
Non ascolterò realtà
del far polemiche
a tutto tondo,
non aspirerò a sollecitare
potere a uno o all'altro,
non conterò monete,
né nelle mie tasche
né in nessun'altra vuota o piena...
Dedicherò parole all'amore,
ne sono ricca ad ogni ora,
Racconterò d'amore
nelle carezze del sole,
nei passi lungo vie,
nei giochi della fantasia
con tenere manine tra le mie...
Alla luna e all'alba
e con chiunque saprà
dialogare come me dell'amore,
insieme con frasi e cuore
per star bene e sorridere
ancora un po' d'occasioni,
in questa vita,
anche se talvolta patirà sol tradita!
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    Scritta da: Rita R.
    in Poesie (Poesie personali)

    Poesia Illegittima

    Quella sera che ho fatto l'amore mentale con te non sono stata prudente.
    Dopo un po' mi si è gonfiata la mente.
    Sappi che due notti fa, con dolorose doglie, mi è nata una poesia illegittimamente.
    Porterà solo il mio nome ma ha la tua aria straniera.
    Ti somiglia.
    Mentre non sospetti niente di niente, sappi che ti è nata una figlia.
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      Scritta da: L. Orlandi
      in Poesie (Poesie personali)

      Bandiere

      Nuvole nere e bianche
      annebbiano la vista,
      sommergono cavalli e cavalieri
      acre odore di polveri, sangue e paure.

      Bandiere vicine
      sino a fondere uniformi
      e stendardi.

      Grida sangue cannone e baionetta
      sulla verde distesa
      si affrontano a mani nude
      per l'arida vittoria.

      Lontano orfani e vedove
      grideranno "Basta!".
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        Scritta da: L. Orlandi
        in Poesie (Poesie personali)

        Radici

        Radici ritrovate
        cuori uniti dall'amore
        istanti solide basi di vita,
        eviti accuratamente
        sgusciando via in silenzio.

        Le tue radici fragili e sottili
        sorreggono tronco esile e incompreso,
        lasciati guidare dal maestro
        non arrenderti al vento.

        Colpe di padri
        colpe di figli
        trova la pace
        e cerca il perdono.

        Rendi il tuo tramonto
        degno di aver visto il sole.
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          Scritta da: Antonella
          in Poesie (Poesie personali)

          Ho imparato

          Ho imparato che con un sorriso si può alleviare il dolore
          di un uomo che sta combattendo la sua battaglia per la vita.

          Ho imparato a sorridere anche quando mi sento la morte nel cuore,
          perché con un mio sorriso un altro viso sorriderà.

          Ho imparato che donare me stessa
          è assai più che ricevere in dono il bene di un altro.

          Ho imparato che voler bene
          è anche saper dimenticare me stessa.

          Ho imparato che amare
          significa anche saper rinunciare.

          Ho imparato che nella sofferenza si può solo crescere
          ed io credo di non aver sofferto abbastanza.

          Ho imparato che il dono più grande
          è quello di un Amore che non chiede.
          Composta mercoledì 22 gennaio 2003
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            Scritta da: Antonella
            in Poesie (Poesie personali)

            Il canto del mare

            Ascolto il canto del mare.

            È una dolce melodia
            per le mie orecchie
            stanche di udire vane parole.

            Mi lascio trasportare
            dal lento infrangersi delle onde sulla riva
            e con esse inizio una danza
            in cui il mio corpo diviene libero e leggero.

            Com'è dolce il canto del mare!

            Nulla più viene a disturbare la mia quiete.

            Solo la voce del mare mi parla
            ed io la ascolto,
            beandomi in essa.

            Anche la mia anima ora trova ristoro,
            perché la voce del mare sta parlando a lei.
            Composta domenica 1 giugno 2003
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              Scritta da: Antonella
              in Poesie (Poesie personali)

              L'emozione

              Come unico superstite di un naufragio,
              sull'isola deserta della tua vita,
              hai nuotato controcorrente
              per approdare sulla riva di un'altra isola,
              in apparenza simile a quella che avevi lasciato.

              L'hai esplorata superficialmente,
              con l'ansia di chi si sente vicino
              alla scoperta di un tesoro cercato da anni.

              Ed hai trovato me.

              Mi hai guardato con occhi vittoriosi,
              credendo che io fossi
              tutto ciò che avevi a lungo anelato.

              Hai nuovamente sentito palpitare
              il tuo cuore stanco ed inaridito,
              per quell'immagine di donna
              che ti eri fatto di me.

              Ti sei voluto regalare
              l'illusione di poter provare
              ancora un'emozione.

              Come un bambino mai cresciuto
              ti eri messo a contare le ore
              che ti dividevano da me
              e a giocare con l'emozione
              che ti dava il solo pensiero di me.

              Ma una volta raggiunta la meta,
              l'emozione che tanto
              ti aveva fatto sentire vivo
              si è placata.

              E fermandoti a pensare,
              ancora una volta hai capito
              di aver inseguito solo un tuo sogno,
              per correre via da te
              e da quella tua vita
              che ancora non hai imparato ad accettare.

              L'emozione che hai provato
              è stata il frutto del tuo bisogno di credere, di sperare e di cambiare.
              Composta mercoledì 13 agosto 2003
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                Scritta da: Antonella
                in Poesie (Poesie personali)

                Il ricordo

                Ho lasciato nei tuoi occhi qualcosa che era mio.
                Tienilo con te, quando penserai a me.
                Accarezzalo con la mente.
                Bacialo con il pensiero.
                Stringitelo al cuore nelle tue notti insonni.
                Camminaci a fianco nelle giornate di pioggia e riscaldalo in quelle assolate.
                Portalo con te, ovunque andrai.
                È il ricordo.
                Il ricordo di me per te.
                Lasciami vivere almeno nel tuo ricordo.
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