Radiazioni luminescenti irradiano enormi colonne di polveri l'enigmatico universo mediocrità vorrei mostrarti tutto quel che ho vissuto e visto vorrei vedere tutto l'universo davanti a me.
L'ossimoro di questa nostra vita il male che ci fa bene perché ci rende felici avvolte ci obbliga a ridere anche per non stare sempre a piangersi addosso a lamentarsi siamo ormai abituati a ridere del nostro male ma, ci vuole sempre del talento per capire dove sta il male che sembra bene e il bene che ancora assomiglia al male.
Bisogna opporsi alla meschina crudeltà compatirla ma non cercarla solo negli altri è solo che non sono mai riuscito ad abituarmi all'ipocrisia dei nostri combattuti compromessi quante le contraddizioni che viviamo forse non solo l'uomo è così inquietantemente consapevole del quasi niente o quasi tutto che noi siamo.
In silenzio anche se la quiete non esiste la mente non tace la mia innata esigenza si dimena non ho poi così tanto tempo il mio egoismo mi ha reso solo, incapace di condividere e di capire gli altri.
Lucido, luccicante, rilucente uno specchio riflette rossi riflessi abbaglianti accecanti accarezzanti riflessi rossi rame una parte di me non esiste più la mia sonnambula coscienza emozioni che la vita non potrà più ridarmi riaffiorano, riemergono dal nulla quelle delicate vibrazioni. solo queste forti emozioni rimettono ora in sesto il mio orgoglio ferito quasi tradito.
Ritmi e suoni sconclusionati diventano stonanti sinfonie suoni casuali stridenti creano caos intorno a me fuggo la mia fervida e frenetica fantasia suoni ruvidi e sordi si ripetono nella mia mente distruggiamoci almeno con amore.
Immagini pure, immacolate incontaminate mai vissute nella memoria mia custodite finché poi... queste tue parole le hanno distrutte devastate disarticolate.