Poesie generazionali


Scritta da: molly72
in Poesie (Poesie generazionali)

Sognami

Mi sono persa dentro il tuo abbraccio
insieme al tuo profumo
ho voglia di fare e dare coccole
le nostre mani che si cercano e si stringono
i nostri sguardi s'incontrano
parole mai pronunciate
e poi tanti sorrisi... i baci mai dati
ma ora chiedo sognami
almeno per una notte
e nei miei sogni starai con me
insieme e vicino al mio cuore che ha bisogno d'amore.
Un bacio amor mio.
Composta lunedì 20 aprile 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Kagib
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Poco spazio

    Così è l'amore,
    ti avvolge e trascina,
    come un fiume in piena
    si espande... rompe gli argini.
    Ma se quest'amore è soffocato,
    se non puoi esprimerlo
    o non riesci ad esprimerlo,
    allora lui si fa spazio dentro te,
    ti consuma lentamente,
    e si può anche sparire
    ... per troppo amore.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Ida Pupillo
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Vite spezzate

      Non ancora ventenne, poco più di un ragazzino,
      osservi il cielo da quella piccola finestra sbarrata
      che divide a metà anche lo spiraglio di un'allegra
      giornata di sole.
      Figlio di un'infanzia negata e di una tradizione sbagliata
      ti nascondi dietro quella maschera che rivela il viso
      impavido celando le paure e le angosce di un adolescente
      colpevole di essere nato ai margini della società.
      Trascorri le ore guardando quella finestra
      e immaginando una vita che non ti appartiene,
      ti immedesimi in qualche viandante,
      giochi a fare il duro ma ti commuovi incrociando
      lo sguardo innocente di un bambino.
      Additato e condannato da chi non sa ma ti guarda e va.
      Ti imponi e lotti dentro quelle mura ma poi ti
      accorgi che la vera lotta deve ancora cominciare!
      Al di là delle sbarre c'e indifferenza, rancore, intolleranza
      e allora spaesato e sconfortato ti chiedi se non sia meglio
      rifugiarsi dietro quella piccola finestra sbarrata
      nell'attesa che un arcobaleno dipinga quelle squallide mura
      e con la sua magia variopinta spezzi le catene dell'omertà.
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Ho sognato di te
        Non capita spesso ma stanotte si...
        Ho sognato di te

        Dove sei amore mio?
        Puoi vedermi dal tuo mondo?
        Puoi sentirmi dal tuo mondo?
        Torna da me
        Se il tuo mondo esiste... troverai il modo

        Forse ti ritroverò negli occhi di un altro
        e quando quegli occhi mi guarderanno come tu guardavi me
        Solo allora saprò che sei tornato.
        Composta sabato 28 novembre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Davide Bidin
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Verrà un giorno

          Verrà un giorno
          Grondante di pioggia battente
          Divampante di fatuo calor
          Tremante il grembo materno
          Il crepuscolo arriverà

          Verrà un giorno
          Quando l'altrove ci chiamerà
          e tutti andrem per mano
          Senza paura nel cuore
          Senza speranza negli occhi

          Verrà un giorno
          Non luttuoso
          Ma mirabile estatico
          Sarà il mattino che conosciamo
          Quando la sfera oserà fermarsi

          Il destino è promessa
          Come l'uomo che fin dal primo
          Infantil passo sbadato
          Sa del suo mortal fato
          Così Mnemosine morrà quel dì

          e allora vedremo in noi
          Non nubi oscure
          Non ombre immateriali
          Ma il calore e chiarore
          Degli attimi che han reso vivi

          Verrà quel giorno
          e nei nostri occhi si scorgerà
          Tutta l'essenza che al padrone abbiam rubato
          Grideremo il nostro istante gioioso
          Con la follia del silenzio

          Verrà il giorno
          Le cui tremuli menti
          Che un dì vollero perdere
          Lo scorrere della sabbia
          Taceranno

          Tempo piangerem quell'attimo
          Nel ricordo
          Il ricordo
          Di aver provato a ingannare
          Senza saper che lui solo... ci ha ingannato.
          Composta venerdì 9 ottobre 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Jack Newhouse
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Io e te, mano nella mano, due cuori, due anime. Voglia di sognare, perenne speranza di imparare a volare, ottuse illusioni di amicizia e d'amore, molto uguali e poco diversi. Un caso, un'uscita, fraintendimenti, intervalli, incontri... e adesso? Insieme... non l'avrei detto mai, e tu? Grazie sono felice di esserci, lieto di averti.
            Composta mercoledì 18 novembre 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Nadia T.
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Il vento delle ragazze

              Era là in fondo alla strada, dopo la curva, la piazza:
              meta obbligata, contatto col mondo,
              legame di considerazione, seduzione totale.

              C'erano sedie impagliate, sgangherate
              davanti a porte con le volte,
              donne con il ricamo in mano sedevano raccolte.

              Sotto pergole d'edera ve n'erano altre
              dove oziavano uomini,
              tra odor di ristretto e nazionali
              giocavano a carte.

              L'aria stagnava nella piazza
              ed il tempo passava lento.

              Ma dalle case vicine
              scoppiettare di risa si alzava,
              s'insinuava nell'aria, diventava vento.

              Era attesa di un giorno,
              desiderio appagato, impazienza vincente.
              Era sfida, era audacia,
              era anelito di cambiamento.

              Poi, da spiragli di porte,
              da cortili assolati,
              sospinte dal vento che eccita i sensi
              e spalanca coscienze,
              le ragazze, dentro jeans affusolati,
              lavati e stropicciati,
              volavano verso la piazza.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Luana
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Ancora un'ora

                Ancora un'ora senza te...
                Rivedo il tuo volto sempre impresso nella mia mente...
                come fare senza te in mezzo alla gente?
                Il tuo sguardo dolce, caldo
                mi fa sentire protetta solo a pensarlo...
                Ma devo stare...
                Ancora un'ora senza Te...
                Dov'è il tuo calore... e quell'odore
                che invase il mio corpo quando mi abbracciasti...
                quella prima volta lo ricordi?
                Sembra ieri ma...
                Ancora un'ora senza Te...
                Questo cercarti mi fa sentire spiazzata,
                un po' emozionata.
                Non capisco il perché
                ma in qualunque modo Tu sia nella mia vita,
                non posso stare senza Te...
                Ma ancora un ora...
                Vorrei un'ora di Te...
                Composta venerdì 9 ottobre 2009
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Samuele Bovini
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  C'è bisogno di un sogno

                  Quando non va più come vorresti,
                  quando anche le stelle ti franano addosso,
                  quando ti manca anche la forza per parlare,
                  allora si, c'è bisogno di un sogno,
                  con il quale potertene andare.
                  Quando tutto corre più veloce,
                  quando il fiato si fa corto,
                  se la strada ti inghiotte,
                  ancora di più, c'è bisogno di un sogno,
                  con il quale tirare il fiato.
                  Quando ogni passo e ogni frase
                  ti sembrano uguali,
                  quando, terrorizzato,
                  vedi te nei visi degli altri,
                  e soprattutto quando ti accorgi
                  di essere umano tra le bestie,
                  o bestia tra gli umani,
                  ora più che mai, c'è bisogno di un sogno,
                  col quale poterti distinguere.
                  E se sognando avrai buoni frutti,
                  siediti e osserva silenzioso
                  chi vive senza sogni,
                  che impazzisce tra mille vicoli ciechi,
                  mentre a te, o sognatore,
                  si apriranno sempre
                  nuove, splendide strade.
                  Vota la poesia: Commenta