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Attorno a me
poca aria...
respiro a fatica.
I tuoi occhi
frammentano
il mio cuore.
Fulgente luce
riesci solo
ad innamorarmi!
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Attorno a me
poca aria...
respiro a fatica.
I tuoi occhi
frammentano
il mio cuore.
Fulgente luce
riesci solo
ad innamorarmi!
Ti ho sognata
in braccio a me liberata
Leggera e libera dai tuoi pensieri
Un angelo di luce candido
Nei tuoi occhi la primavera
Nel tuo bacio la rugiada
Abbracciati in questo sogno,
accarezzo i tuoi fianchi,
sfioro i tuoi sensi.
Sento il profumo di rose,
fra le spine dei ricordi.
Sono perdutamente tuo.
Il tuo bacio è tutto mio.
La memoria delle labbra
non dimentica le tue.
Come energia
mi accendi mi illumini.
Nel mio cuore ora i fulmini,
colmi di coraggio,
squarciano il cielo della paura
di vivere te
sempre te
solo te.
Quanto amore esplode,
impatta nell'aria,
esplode con gioia,
stringe con forza.
Quanta vita in questa vita
vorrei donarti,
per averti.
Come in un sogno
vivo la realtà
di quel sogno che non verrà
posso amarti per tutta la vita e quella che verrà.
Quante volte qualcuno dal cuore duro,
in branco come animali li hanno derisi.
Altre volte picchiati e buttati fra i rifiuti,
peggio li hanno abbandonati al loro fato.
Ma quale destino se non hanno la capacità di trovare.
Ma quale destino se non chiedono che il nostro amore.
Siamo noi il loro destino
possiamo dargli la luce
Il sole
l'amore.
Hanno la sensibilità di una colomba appena nata,
indifesa senza peccato e voglia di vivere innata.
Hanno ali di burro e toccano il cielo.
Hanno lo sguardo felice e fiero.
I più fortunati hanno la comunità per famiglia.
Spesso li troviamo circondati da tanta ferraglia.
C'è pure chi si prende cura dei loro bisogni,
ma l'ignoranza e la vergogna tarpano i loro sogni.
Guardiamoli negli occhi,
ricordiamo i loro nomi.
Non sono loro i veri disabili
ma sono le barriere degli abili.
Fare di più si può, ricordare di fare, mai dimenticare.
Tanto lo so che ti sposerò...
Sarà forse un illusione travestita da speranza.
Ma tu, tornerai qui un giorno; Tu ci sarai, e io ci sarò.
Non riesco a mettere la parola "fine" a quella favola.
Ora mi hai allontanata...
Ma io lo so, lo so che ti sposerò...
Aspetterò...
Aspetterò fino alla fine dei miei giorni ma aspetterò...
Magari io avrò la mia vita... Ma se chiamerai il mio nome io arriverò!
In questo giorno pieno di pioggia
il grigio delle nuvole si confonde con quello del mio cuore
tutto sembrava diverso
tu sei lontano e forse sono io che ti ho perso
potevo avere tutto con te
ma non potevo avere più me stessa
tutto di me avevo donato a te
senza più personalità, sono diventata a tua immagine
ma all'improvviso... il mio cuore è scoppiato
ho preso consapevolezza che non si può credere di stare bene
solo per avere la paura di perdere ciò che è sicuro per ciò che forse non lo sarà.
In questo momento di smarrimento...
di angoscia infinita...
di acuta tristezza...
io non riesco a sapere cosa sia meglio per me...
forse aspettare...
forse sopportare,
forse sperare che tutto cambi...
che qualcuno da lassù mi indichi la strada giusta...
ora sono sola e vorrei solo un segnale.
Quanti amori
si vestono di lacrime
e risplendono di rugiada.
Questi amori
così violenti
così forti
così complicati
illusione di sogni irrealizzati,
disperazione in quegl'occhi ancora bagnati.
Quanti amori si vestono per un giorno
aspettano il tramonto
e poi si nascondono
dietro le prime stelle della sera
e svaniscono
nel primo giorno di primavera.
Questi amori
così intensi
così disperati
sono amori
che non vanno dimenticati
l'ultima stella del mattino
è vero
li porta via,
ma
l'alba di un nuovo giorno
è bene aspettare
per un altro immenso
amore
da amare.
Seppellisci tutti i tuoi segreti sulla mia pelle
vieni qui innocente e mi lasci sola con i tuoi peccati
dolore e rabbia.
Rabbia che mi consuma, come i lividi che bruciano sul corpo,
i tuoi baci sfregiano le mie labbra che assaporando il tuo veleno dicono basta.
e ancora odio.
Ogni tuo respiro mi ferisce mentre il mio amore sta andando via.
Per lasciarti andare.
Quindi spezzami contro le tue pietre e schiaccia il tuo odio nella mia anima.
Non ho più paura.
Ed ora che fuggi consegnami al mio destino
con ciò che rimane del mio corpo inquinato e della mia anima ormai muta.
Una lacrima, che bagna le gote
per far capir quanto la vita sia fredda,
impetuosa e piena di sarcasmo,
ma la vita mi dice: - non temere...
non per tutti io voglio; il tormento son io...
a voi lascio il dolore -!
Se sapessi scegliere davvero la strada da intraprendere
forse riuscirei a non sentire il vuoto che mi circonda...
a non perdermi nel vuoto della mia stanza...
riuscirei a sentire il cuore battere...
invece... è troppa la paura, la confusione... la mia insoddisfazione...
forse domani sarà diverso...
forse domani qualcosa cambierà...
ma per ora è tutto qua!