Poesie generazionali


Scritta da: Kagib
in Poesie (Poesie generazionali)

Poco spazio

Così è l'amore,
ti avvolge e trascina,
come un fiume in piena
si espande... rompe gli argini.
Ma se quest'amore è soffocato,
se non puoi esprimerlo
o non riesci ad esprimerlo,
allora lui si fa spazio dentro te,
ti consuma lentamente,
e si può anche sparire
... per troppo amore.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Ida Pupillo
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Vite spezzate

    Non ancora ventenne, poco più di un ragazzino,
    osservi il cielo da quella piccola finestra sbarrata
    che divide a metà anche lo spiraglio di un'allegra
    giornata di sole.
    Figlio di un'infanzia negata e di una tradizione sbagliata
    ti nascondi dietro quella maschera che rivela il viso
    impavido celando le paure e le angosce di un adolescente
    colpevole di essere nato ai margini della società.
    Trascorri le ore guardando quella finestra
    e immaginando una vita che non ti appartiene,
    ti immedesimi in qualche viandante,
    giochi a fare il duro ma ti commuovi incrociando
    lo sguardo innocente di un bambino.
    Additato e condannato da chi non sa ma ti guarda e va.
    Ti imponi e lotti dentro quelle mura ma poi ti
    accorgi che la vera lotta deve ancora cominciare!
    Al di là delle sbarre c'e indifferenza, rancore, intolleranza
    e allora spaesato e sconfortato ti chiedi se non sia meglio
    rifugiarsi dietro quella piccola finestra sbarrata
    nell'attesa che un arcobaleno dipinga quelle squallide mura
    e con la sua magia variopinta spezzi le catene dell'omertà.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Ho sognato di te
      Non capita spesso ma stanotte si...
      Ho sognato di te

      Dove sei amore mio?
      Puoi vedermi dal tuo mondo?
      Puoi sentirmi dal tuo mondo?
      Torna da me
      Se il tuo mondo esiste... troverai il modo

      Forse ti ritroverò negli occhi di un altro
      e quando quegli occhi mi guarderanno come tu guardavi me
      Solo allora saprò che sei tornato.
      Composta sabato 28 novembre 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Davide Bidin
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Verrà un giorno

        Verrà un giorno
        Grondante di pioggia battente
        Divampante di fatuo calor
        Tremante il grembo materno
        Il crepuscolo arriverà

        Verrà un giorno
        Quando l'altrove ci chiamerà
        e tutti andrem per mano
        Senza paura nel cuore
        Senza speranza negli occhi

        Verrà un giorno
        Non luttuoso
        Ma mirabile estatico
        Sarà il mattino che conosciamo
        Quando la sfera oserà fermarsi

        Il destino è promessa
        Come l'uomo che fin dal primo
        Infantil passo sbadato
        Sa del suo mortal fato
        Così Mnemosine morrà quel dì

        e allora vedremo in noi
        Non nubi oscure
        Non ombre immateriali
        Ma il calore e chiarore
        Degli attimi che han reso vivi

        Verrà quel giorno
        e nei nostri occhi si scorgerà
        Tutta l'essenza che al padrone abbiam rubato
        Grideremo il nostro istante gioioso
        Con la follia del silenzio

        Verrà il giorno
        Le cui tremuli menti
        Che un dì vollero perdere
        Lo scorrere della sabbia
        Taceranno

        Tempo piangerem quell'attimo
        Nel ricordo
        Il ricordo
        Di aver provato a ingannare
        Senza saper che lui solo... ci ha ingannato.
        Composta venerdì 9 ottobre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Jack Newhouse
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Io e te, mano nella mano, due cuori, due anime. Voglia di sognare, perenne speranza di imparare a volare, ottuse illusioni di amicizia e d'amore, molto uguali e poco diversi. Un caso, un'uscita, fraintendimenti, intervalli, incontri... e adesso? Insieme... non l'avrei detto mai, e tu? Grazie sono felice di esserci, lieto di averti.
          Composta mercoledì 18 novembre 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Nadia T.
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Il vento delle ragazze

            Era là in fondo alla strada, dopo la curva, la piazza:
            meta obbligata, contatto col mondo,
            legame di considerazione, seduzione totale.

            C'erano sedie impagliate, sgangherate
            davanti a porte con le volte,
            donne con il ricamo in mano sedevano raccolte.

            Sotto pergole d'edera ve n'erano altre
            dove oziavano uomini,
            tra odor di ristretto e nazionali
            giocavano a carte.

            L'aria stagnava nella piazza
            ed il tempo passava lento.

            Ma dalle case vicine
            scoppiettare di risa si alzava,
            s'insinuava nell'aria, diventava vento.

            Era attesa di un giorno,
            desiderio appagato, impazienza vincente.
            Era sfida, era audacia,
            era anelito di cambiamento.

            Poi, da spiragli di porte,
            da cortili assolati,
            sospinte dal vento che eccita i sensi
            e spalanca coscienze,
            le ragazze, dentro jeans affusolati,
            lavati e stropicciati,
            volavano verso la piazza.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Luana
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Ancora un'ora

              Ancora un'ora senza te...
              Rivedo il tuo volto sempre impresso nella mia mente...
              come fare senza te in mezzo alla gente?
              Il tuo sguardo dolce, caldo
              mi fa sentire protetta solo a pensarlo...
              Ma devo stare...
              Ancora un'ora senza Te...
              Dov'è il tuo calore... e quell'odore
              che invase il mio corpo quando mi abbracciasti...
              quella prima volta lo ricordi?
              Sembra ieri ma...
              Ancora un'ora senza Te...
              Questo cercarti mi fa sentire spiazzata,
              un po' emozionata.
              Non capisco il perché
              ma in qualunque modo Tu sia nella mia vita,
              non posso stare senza Te...
              Ma ancora un ora...
              Vorrei un'ora di Te...
              Composta venerdì 9 ottobre 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Samuele Bovini
                in Poesie (Poesie generazionali)

                C'è bisogno di un sogno

                Quando non va più come vorresti,
                quando anche le stelle ti franano addosso,
                quando ti manca anche la forza per parlare,
                allora si, c'è bisogno di un sogno,
                con il quale potertene andare.
                Quando tutto corre più veloce,
                quando il fiato si fa corto,
                se la strada ti inghiotte,
                ancora di più, c'è bisogno di un sogno,
                con il quale tirare il fiato.
                Quando ogni passo e ogni frase
                ti sembrano uguali,
                quando, terrorizzato,
                vedi te nei visi degli altri,
                e soprattutto quando ti accorgi
                di essere umano tra le bestie,
                o bestia tra gli umani,
                ora più che mai, c'è bisogno di un sogno,
                col quale poterti distinguere.
                E se sognando avrai buoni frutti,
                siediti e osserva silenzioso
                chi vive senza sogni,
                che impazzisce tra mille vicoli ciechi,
                mentre a te, o sognatore,
                si apriranno sempre
                nuove, splendide strade.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Gaetano Toffali
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Miscellanea di un pezzo di viat

                  A gaia che verrà (se mi fai un bambino)
                  a mio padre (era un bambino)
                  Arianna
                  ballando sere
                  brillano piano
                  caro rudi (quanti anni avrò?)
                  C'è il tuo spazzolino
                  ce l'hanno tutti
                  c'è un cielo per te
                  c'è un istante
                  c'è un sentimento vorace
                  ci scappa dappertutto
                  dall'altra parte
                  dammi il sole
                  datemi un cavallo
                  dolce amica
                  dunque è questo l'amore
                  è cosa da occhi chiusi
                  è stato bello stasera
                  era sera
                  fai l'amore con me
                  ho detto
                  ho i sentimenti aperti
                  ho il pigiama addosso
                  ho il tuo dentifricio
                  i gesti dell'amore
                  il tuo viso
                  La notte a volte
                  la paura
                  la stella del passato
                  Le parole
                  l'età degli anni
                  ma stasera
                  Melanconia non è dolce
                  mi amavi più
                  mi hai detto t'amo
                  mi prende il cuore
                  nel sorgente dell'io
                  nella vecchiaia scontento
                  nell'aria c'è
                  ninna nanna
                  Non dire che mi ami
                  oggi ho pianto per amore
                  piccola per te
                  resta
                  sabbia
                  scelta sbagliata
                  Se è stato
                  se l'amore non sarebbe
                  sono le volte
                  te lo voglio dire
                  tuoi sono i risvegli.
                  Composta venerdì 13 novembre 2009
                  Vota la poesia: Commenta