Poesie generazionali


Scritta da: Salvatore Riggio
in Poesie (Poesie generazionali)

Mia Principessa, mia regina

Oh principessa del mio cuore di diamante!
Lei è la prima che dolcemente sia riuscita a scalfirlo,
l'unica per la quale vi è permesso entrare.
Non so come, non so quando ma pian piano è riuscita ad aprirlo
nonostante vi si presentasse dinanzi un recinto di spine ripugnante.
Non si è mai lamentata del male che vi procurarono,
un male che giuro non vi avrei mai voluto arrecare.
Ora lei sta li, al centro esatto di questo mio cristallo
ad osservar le mille crepature che dinanzi a lei si presentarono,
a tale triste panorama lacrime sincere, sentite, caste caddero al suolo
e il lor tonfo riecheggiò nel mio diamante diventato ormai suo castello,
il quale ha scelto e proclamato lei come la sua regina,
oh mia altezza che con attenzione, affetto, dolcezza e col suo amore!
Ha riempito ogni singola crepatura salvandolo dalla sua rovina.
Ora brilla, brilla più che mai abbia mai fatto d'una luce accecante,
luce che non avrebbe potuto esserci senza le sue cure premurose.
Ora è forte abbastanza da depositar via il recinto di spine ripugnante,
il quale non ha più ragione di esistere grazie a lei, mia adorata regina!
D'ora in poi sarò il suo scudo, la sua spada. La terrò sempre per mano
e ogni suo sacrificio per me le prometto che non sarà stato invano.
Mia principessa, mia regina, le chiedo perdono... la mia vista
fu offuscata dalle mie stesse ferite che la sua non potei notare,
ha visto in me il rifugio per la sua anima straziata, un'anima tradita.
Son il punto di riferimento che per tanto tempo non è riuscita a trovare,
ora la prego lasci che sia io a prendermi cura della sua ferita.
Composta martedì 2 marzo 2010
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Vieni,
    guardami,
    parlami,
    affrontami.

    Non voglio sentire
    le tue parole con un'altra voce,
    non voglio guardare
    per vedere le tue spalle

    voglio, vorrei

    devo

    guardarti,
    ascoltarti,
    per crederti

    credere a quella falsa verità,
    alla mia falsa colpa,
    che le tue labbra sono abituate
    a pronunciare,
    così bene

    come fai a chiamarti mia amica?
    Composta lunedì 1 marzo 2010
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      Scritta da: Gloria Piva
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Volevo riconquistare la tua fiducia
      Volevo riconquistarti
      Volevo tornare con te
      Ero riuscita a trovare una goccia di speranza
      Ero riuscita a trovare la grinta
      Grinta che mi faceva dire "si ce la farò"
      Ero riuscita a riprendere il sorriso per te
      e tu hai volto togliermi tutto questo
      Di nuovo...
      Composta nel 2009
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        Scritta da: Samuel Di Lorenzo
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Voi...

        Il vostro sguardo pieno di ardui pregiudizi mai stabiliti...
        pensate di aver la meglio...
        mentre io vago nel vuoto dell'aria dove ogni cosa è vissuta troppo velocemente...
        mentre voi potete giudicare i miei capelli le mie vesti...
        la mia mente sarà pura e incontaminata...
        pensieri infiniti dal quale sorgono queste parole
        che voi ora leggete... forse senza capirne il mio significato più profondo di essere.
        Composta giovedì 18 febbraio 2010
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          Scritta da: orange
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Io... quindicenne

          Una pagina bianca rapisce i pensieri ribelli
          trasforma in parole crudeli la rabbia... che ho dentro
          rabbia... perché? Mi vedete? Son qui
          troppo distratti... non sanno il tormento.
          La penna mi dà il permesso a parole sconnesse
          annulla il confine tra pudore e peccato
          gioia e dolore tra loro intrecciati...
          chiudo il diario... imprigiono parole
          e l'amore... non l'ho considerato
          ma quale amore?... quello sognato... sperato.
          Mai stato... domani... lo invento.
          Composta lunedì 22 febbraio 2010
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            Scritta da: Enrico Mangialetto
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Un Coeur un Amour...

            Buona notte mon Amour...
            a volte vedo me nei miei sogni, li accanto a te al tuo cuore
            a sussurrare dolci pensieri dolci parole
            vedo me lì mentre osservo il tuo cuore
            come se fosse un bimbo indifeso
            che attende cure affetto amore...
            io lì sul quel letto accanto a te al tuo cuore...
            che parla ride e scherza,
            che cerca di portar calore amore
            sicurezza e serenità alla tua vita al tuo cuore...
            io lì accanto a te
            che pensa e osserva quanto possa essere bello e reale
            il tuo cuore il mio cuore uniti da un vero amore...
            io lì accanto a te al tuo cuore
            per sempre per amore.
            Composta giovedì 18 febbraio 2010
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              Scritta da: Stefano Molisso
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Certo Te

              Ogni giorno ti cerco, dal mio risveglio fino al tornare a riposare, cerco te in ogni cosa che faccio e che penso. Il sole gira intorno a me e mentre lo fa cerca di darmi luce per confortarmi nella mia lunga ricerca di Te. Il sole va via e chiede alla luna di continuare la sua opre, chiede di guidare la ricerca di questo povero migrante che cerca anche nelle profonde oscurità della notte la sua dolce meta. Si, anche di notte certo Te, notte e giorno ti penso intensamente e ti cerco sempre. Mai potrò fermarmi perché senza Te la mia vita è come un bicchiere senz'acqua, la mia vita è vuota è ogni giorno cerca la sua sorgente di acqua viva che la disseterà.
              Composta giovedì 18 febbraio 2010
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                in Poesie (Poesie generazionali)

                Amico

                Non posso aiutarti,
                posso capirti.
                Non posso parlarti,
                posso ascoltarti.
                Non posso proteggerti,
                posso lottare con te.
                Non posso cambiare il tuo destino,
                posso solo affrontarlo con te.
                Non posso cancellare il tuo dolore,
                posso condividerlo con te.
                Non posso darti la felicità,
                posso portarti un sorriso.
                Non posso molte cose,
                ma permettimi di esserti amica.
                Composta mercoledì 17 febbraio 2010
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                  Scritta da: Assunta De Rosa
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Domenica notte... Lunedì mattina

                  Quando tutto è solo confusione,
                  si attende la notte con la sua quiete
                  ci si siede su di una finestra riscaldati da una coperta
                  e portati altrove dalla musica
                  Quando il mondo dorme ne puoi sentire il respiro
                  Quando il mondo dorme ti chiedi se tu che sei sveglio ne fai parte
                  e con il naso all'insù guardi un po' il cielo
                  che anche senza stelle ha il suo fascino
                  quando tutti dormono e tu sei li fuori la sensazione del vento che riesce a gelarti
                  ma anche a farti capire che sei viva, ti fa capire che fai parte anche tu del mondo
                  Quando il mondo incomincia a svegliarsi poi
                  è un 'emozione poter catturare le sfumature del cielo, delle luci
                  sembra che ogni cosa abbia voglia di parlarti di sé
                  e quando ciò accade non puoi fare altro che stare lì ad ascoltare il mondo...
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