Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

La metafisica delle schegge

Ingaggiamo piccole e grandi crociate contro il mondo.
Continuamente agiamo, ci muoviamo
e davvero poco riflettiamo
ma non ne abbiamo proprio tempo!
Nessuno non ci aspetterebbe!, e quindi corriamo
per un dove
inseguendo un qualcosa
spinti da un perché
partendo da chissà cosa.
Il presente non esiste e il passato non è di moda!
Viviamo nel futuro?
Quindi da nessuna parte,
e se partiamo da nessuna parte dove vogliamo arrivare?
Se ci muoviamo dal nulla a nessun posto alla fine restiamo fermi,
ma allora torniamo al punto di partenza!
Però il mondo così proprio non gira
e quella chimera che fatalisticamente invochiamo come la realtà non c'è
o più semplicemente non la vediamo come vorremmo
e ci siamo proprio in mezzo.
Il problema allora diventa:
viviamo nelle schegge della realtà o in una realtà scheggiata?

Si scelga il male minore.
Composta mercoledì 5 maggio 2010
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    La morte

    La paura dell'ignoto per molti.
    La vita eterna per i credenti.
    La liberazione per i sofferenti.
    Il suicidio per i vigliacchi.
    La speranza.
    La soluzione.
    Di sicuro accomuna tutti,
    ed io, le sto valutando tutte.
    Troverò la giusta morte
    per le mie paure.
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Il mio cuore

      Da lungo tempo è ormai cinto
      da una corona di rovi,
      e ogni giorno una spina si conficca
      nel mio petto e lo strazia.
      Sempre più lunga,
      sempre più a fondo.
      E il dolore lancina,
      di giorno in giorno diventa
      crudelmente insopportabile.
      E prima o poi si aprirà in due,
      come mela marcia recisa di netto.
      Perché mai non l'ho colpito deciso,
      con mazza di ferro ricolma di spuntoni,
      dopo la prima spina?
      Perché mai non l'ho frantumato,
      quasi fosse di cristallo?
      Almeno lo stillicidio
      ora non starebbe qui a torturarmi.
      E l'ultima spina me l'ha trapassato di netto
      quasi come fioretto.
      Trova almeno tu il coraggio che a me manca,
      assestagli quella martellata che...
      forse finirà di farlo soffrire o,...
      almeno lo distruggerà!
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        in Poesie (Poesie generazionali)

        Debolezza

        Sono debole, lo so!
        Non so fare a meno di te.
        Neanche quando più e più volte menti,
        neanche quando più e più volte ti colgo in fallo.
        Le tue arti mettono a nudo questa mia debolezza.
        E mi illudo di amarti ancora.
        La mia debolezza non mi fa più volare.
        Composta sabato 1 maggio 2010
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Amare

          Non è quello che faccio io.
          Non è quello che fai tu.
          Forse amiamo entrambi ma in modo diverso,
          e non so chi di noi due sbaglia, forse entrambi,
          vorrei lasciarti libera di esprimere tutta la tua vitalità.
          Il mio egoismo porta al possesso dimenticando che amare
          lascia liberi di volare.
          Volare alto, oltre la coltre di nubi che mi offusca la mente
          e che mi impedisce di ricordare che in amore non vi sono
          schiavi né padroni, né imposizioni né esclusività.
          L'amore soffocato con l'egoismo e con la gelosia è inferno.
          Perdonami se non ti so amare.
          Composta sabato 1 maggio 2010
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            Scritta da: piumarossa70
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Attendendo il falco...

            E attendo il falco, in questo cielo libero
            da fare raccontare l'orizzonte.
            Una punta di sole mi acceca nel punto dove io
            potrei ancora sognare.
            E attendo un sogno a due ali striate, fiero sogno che disegna
            la vita, la mia!
            Un volo in cerchio sospeso amico della pazienza e dello
            sguardo attento, così per poter vivere, per poter parlare
            alla direzione del vento...
            Due rondoni visti ne preannunciano l'arrivo, ma io ancora non
            credo, eppure sono le mie labbra che raccontano di speranza
            a visi ciechi da fare ritrovare il colore...
            e attendo il falco, forse bruciando il mio tempo, forse sprecando
            pensieri in un tempo acerbo e parole che si incatenano
            alle dita forzando per non essere scritte.
            Ma l'animale non è come l'uomo, no non lo è... sa quando
            emettere il suo grido e volare tra ali e braccia aperte.
            Composta mercoledì 28 aprile 2010
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              Scritta da: Violina Sirola
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Boss

              Ehi, boss che visione hai
              della vita?

              - Quella
              giusta del presente. Ci sono guerre
              vere tra gli Stati, che vuoi che sia
              una guerra di mafia, girano i soldi.
              Se sono riciclati? La droga è
              affare di Stato.

              Ehi, boss hai la faccia
              d'acciaio, le ossa di ferro.

              - Il ferro arrugginisce stando
              fermo e l'ossa fanno male
              strette in cella. "Comandare" non è
              meglio di "futtiri", sono giri
              di soldi tra giudici, avvocati e
              secondini: tanto vale
              la vita.
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                Scritta da: Gianluca Menegazzo
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Per te

                Per te che mi regali quell'immenso piacere nel sapere che sei qui per me
                per te che illumini i miei sorrisi
                per te che il mio confronto è sempre il tuo punto da analizzare
                per te che ogni giorno che ti svegli con il sorriso mi dedichi il primo pensiero
                per te che sorridi pensando che un articolo in vetrina su di me sarebbe buffo
                per te che un vestito da sera potrebbe farmi girare la testa con la tua sensualità
                per te che non vedi l'ora che il mio primo pensiero sia tuo
                Per ogni cosa che semplici parole dal nobile significato
                non possono spiegare
                per tutto il bene e l'amore che mi dimostri
                per ogni cosa che intorno a te diventa più bella
                ... semplice e concisa, Ti amo.
                Composta giovedì 22 aprile 2010
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                  Scritta da: Francesca Zangrandi
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  Ci sono opinioni diverse sulla vita.
                  C'è chi parla di un teatrino, chi di un gioco.
                  Chi dice che è sacra e chi dice che è una dannazione.
                  Si parla di vita indicando un bambino o per dare speranza alla gente.
                  Ma cos'è la vita?
                  Non lo sappiamo.
                  Cos'è la morte?
                  Una gemella amorevole o una matrigna invidiosa?
                  E cosa siamo noi?
                  Pedine destinate a cadere o torri alte e fiere?
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