Poesie generazionali


Scritta da: Francesca Zangrandi
in Poesie (Poesie generazionali)
Ci sono opinioni diverse sulla vita.
C'è chi parla di un teatrino, chi di un gioco.
Chi dice che è sacra e chi dice che è una dannazione.
Si parla di vita indicando un bambino o per dare speranza alla gente.
Ma cos'è la vita?
Non lo sappiamo.
Cos'è la morte?
Una gemella amorevole o una matrigna invidiosa?
E cosa siamo noi?
Pedine destinate a cadere o torri alte e fiere?
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    Scritta da: Gaetano Toffali
    in Poesie (Poesie generazionali)
    R. Aschieri
    Ottico diplomato
    Corso S. Anastasia
    47
    Verona
    Vigile senza nome
    Presunto Tonino Santoro
    Che di Verona ne sa
    Meno di me

    Avanti 100 metri
    Seconda strada a destra
    Cinquanta metri ancora
    Prima adesso a sinistra
    Avanti per un po'
    Che so? 200 metri
    e lì ad un semaforo

    Ci trovi il compagno suo
    Salvatore Cannistrà
    Probabile di Napoli
    e lui di Verona
    Ne sa meno di me

    Avanti cento metri
    Poi gira verso destra
    Continui per un poco
    Poi trovi anche un incrocio
    e lì se non mi sbaglio
    Devessercistò...

    Aschieri
    Pierluigi
    Ferramenta titolato
    e figlio
    Però nemmeno il figlio
    Fa al caso mio
    Una vecchietta
    Un giovanotto
    Una vecchietta
    Una donna
    Un cane
    Dopo ore di cammino
    Dopo aver sudato tutto
    Son tornato vincitore
    Giusto in tempo
    Per scoprire
    Che io con gli occhiali
    Non ti piaccio proprio più.
    Composta lunedì 18 ottobre 1971
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      Scritta da: Gaetano Toffali
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Ho scritto a una ragazza
      Una lettera d'amore
      Ho scritto a una ragazza
      Due lettere d'amore
      Che bello che è stato
      Ho scritto a una ragazza
      tre lettere d'amore
      Che bello che è stato
      Ho scritto a una ragazza
      Cinque lettere d'amore
      Che bello che è stato
      Ho scritto a una ragazza
      Tante lettere d'amore
      Che bella, che bella che era.
      Composta domenica 24 ottobre 1971
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        Scritta da: Cristoforo De Vivo
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Parodia d'amore

        Io penso sempre positivo,
        mai quasi negativo,
        sono sempre ottimista
        ma mai fatalista.
        Si, oggi sono qui
        per darti amore vero
        ti amo son sincero...
        si, io mai ti lascerò
        per sempre nel mio cuore ti porterò,
        dolce amore mio.
        Ricordo quando ti conobbi,
        eri più che una bambina
        così dolce e piccolina,
        con un cuore grande grande
        ed un fisico allettante.
        Si, oggi sono qui
        per gridare al mondo intero
        che ti amo per davvero,
        si, io sempre ricorderò
        gli occhi tuoi d'amore accesi di passione,
        e non mi stancherò
        di dirti piano piano
        amore mio ti amo.
        Composta venerdì 12 marzo 2010
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          Scritta da: geggio
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Chissà come andranno le cose tra noi...

          Non so come andrà
          il tempo
          la vita
          il destino deciderà
          l'amore è duro
          l'inizio è sempre l'inizio
          poi tutto sfuma
          bisogna riuscire con dei chiaroscuri
          accettare rinunciare cancellare ricominciare
          ti amo
          forse è il periodo
          forse è la noia
          si può durare insieme fino alla data fatidica?
          Essendo diversi
          chissà
          ti voglio baciare
          voglio il romanticismo
          nella mia testa una grande confusione
          voglio uscire dai brutti pensieri
          voglio uscire da casa
          voglio andare per strada
          viaggiare
          disegnare
          pensarti
          le gelosia sgretola se troppa
          un rapporto bisogna trasformarlo in una bilancia
          sorridere alla vita non disprezzarla
          soprattutto se non ci manca niente
          non bruciamola con alcool fumo o droga
          non serve non ha alcun senso
          viviamola giorno per giorno
          la sfortuna si trasformerà in fortuna
          o viceversa
          i soldi carta oggetto
          ti sottomettono
          ti vietano
          ti danno tutto
          ti rovinano
          l'amore e un sorriso
          sopravvivono nel tempo
          le emozioni, le esperienze le notti a pensare
          l'amore è poesia mi aiuta
          a non sprofondare
          tentiamo che ci costa
          possiamo cadere ma prima o poi ci rialzeremo
          crediamo
          viviamo
          amiamo
          dormiamo
          riposiamo
          cambieremo
          abbiamo fatto del male
          trasformiamolo in bene
          rifacciamoci
          questo è
          tutto
          in questa triste serata
          buonanotte.
          Composta giovedì 11 marzo 2010
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            Scritta da: Francesca Zangrandi
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Sono stanca...
            Pensavo di averti dimenticato.
            Pensavo che non pensandoti, che non dandoti spazio nelle mie giornate non ti avrei pianto.
            Pensavo che facendomi un piercing mi tornasse quella voglia di vivere, di scherzare con le amiche, di divertirmi.
            Pensavo che lasciandoti un ultimo messaggio sarebbe finita là.
            Speravo che dopo tutto quello che ho avuto, sarebbe andato tutto bene, che mi ero costruita una corazza dura.
            Ma non è così!
            Non ti ho dimenticato,
            cerco troppe volte di non cadere nei ricordi che prepotenti invadono il mio essere.
            Di non guardare le tue foto, di non ascoltare la gente quando mi parla di te...
            e molte volte non ci riesco.
            Non riesco nemmeno a vedere le persone intorno a me, non capisco quel'è il loro ruolo e qual è il mio.
            Non sento più nessuno nemmeno me stessa.
            Non voglio nessuno,
            non voglio più parlare, sono stanca di parlare...
            voglio scrivere, voglio che sia la mia passione a farmi vivere,
            a starmi vicina...

            Sono stanca...

            Non ti cerco.
            Non ti voglio
            ma purtroppo ti amo.
            Quel amore che ho già provato
            e che già una volta mi ha fatta soccombere.
            Composta lunedì 8 marzo 2010
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              Scritta da: Poetessa innamorata
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Con lui

              Con lui, starei in mezzo ad una tempesta...
              Con lui, starei sotto alla grandine senza nessun riparo...
              con lui, rimarrei immobile all'ipocentro di un terremoto...
              Con lui resterei al centro più caldo dell'inferno...
              e altro ancora, perché con lui tutto ha un aspetto diverso...
              Una tempesta sarebbe soltanto un pizzico di venticello e qualche gocciolina di pioggia;
              La grandine si trasformerebbe in morbidi cubetti di zucchero filato;
              Insieme a lui, un terremoto sarebbe solo una vibrazione leggera,
              un piccolo brivido e l'inferno potrebbe essere paragonato a una casa accogliente
              riscaldata dal dolce calore di un camino acceso.

              Si con lui tutto sarebbe diverso, più bello... lo sarei anche io.
              Composta giovedì 4 marzo 2010
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