Poesie generazionali


Scritta da: Michele Gentile
in Poesie (Poesie generazionali)

Alla tua!

Non hai un lavoro,
aperitivo
non hai un futuro,
aperitivo
sei passivo,
aperitivo
non puoi fare neppure il pornodivo,
aperitivo
bevi vino
aperitivo
bevi birra,
aperitivo
ti bevi tutto
aperitivo
Bobo Vieri,
aperitivo
Belen Rodriguez,
aperitivo
solo ieri,
aperitivo
facevi i quiz,
aperitivo
mentre ora,
aperitivo
ti dai allo spritz,
aperitivo.
Non sogni più,
aperitivo
non conti più,
aperitivo
la mandi giù,
aperitivo
non torna su,
aperitivo
lo sai anche tu,
aperitivo
sei proprio tu?
aperitivo.
Buonanotte.
Composta domenica 10 novembre 2013
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    Scritta da: Giancarlo Modarelli
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Bella ieri e bella oggi

    T'ho vista al cimitero per il giorno dei morti.
    Bella d'ieri e bella d'oggi come darti torto dopotutto non ti manca il coraggio.
    Ti distingui tra tutti i presenti e assenti con voce vellutata.
    Bellezza nostrana e bellezza paesana sei sempre presente nel pensiero veritiero.
    Se potrei ti porterei via nello spazio.
    Per bene o per male insolita speranza d'appartenenza.
    Per averti cercata viva nella luce del giorno in ogni giorno sei presente.
    Composta giovedì 10 ottobre 2013
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Ricordi

      Il Natale si avvicina,
      ed io mi perdo nei ricordi,
      ricordi
      di bambina,
      la famiglia era
      importante,
      non che il Natale
      non lo fosse,
      ma,
      ricordo
      e sorrido
      a quel pensiero,
      mi riscalda il cuore,
      e mi svuota l'anima,
      quest'anima
      che vaga,
      alla ricerca di un ricordo,
      quest'anima
      che si perde nei ricordi,
      vorrei,
      quanto vorrei un attimo,
      e, chiudo gli occhi,
      e vedo,
      vivo quel ricordo
      quasi fosse ieri,
      poi,
      apro gli occhi e,
      offuscati mi accorgo,
      che è solo un ricordo,
      un ricordo incancellabile,
      di un amore
      indimenticabile
      e,
      son sola,
      io ed il mio ricordo!
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        Scritta da: Andrew Ricooked
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Inerme

        Non riesco a recuperarti.
        Non ti trovo più.
        Tu non esisti.
        Forse non sei mai esistita.
        Eri soltanto un mio pensiero, un mio ideali, ti immaginavo e tu
        vivevi.
        Respiravi, parlavi, amavi...
        Poi ti sei trasferita su Plutone e hai spento il cellulare.
        Volando via hai perso delle cose.
        Cose che sono precipitate su di noi quaggiù!
        Torna e riprenditi per favore tutti i tuoi ricordi.
        Il tuo tempo speso con me.
        I tuoi baci.
        Le tue carezze.
        Riprenditi tutto... lascia che si apra nel mio petto
        un
        solco
        profondo
        così che lo possa
        riempire con qualcosa di
        inumano
        e
        gelido
        che mi permetta
        di
        sopravvivere
        inerte
        al
        prossimo
        inverno
        che gli uomini come me
        prima
        chiamavano
        amore.
        Composta domenica 10 novembre 2013
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Lo strabismo di Venere

          Ho percorso molte strade nel viale della vita
          e ho conosciuto bene l'altra metà del cielo
          credevo quindi di non sorprendermi più da chi ha le lunghe dita...

          Ma mi accorgo che il mondo femminile possiede ancora
          delle sorprese impensabili, infinite, ed ognuna di esse
          ha una peculiarità che la rende unica, sono vere specialità!

          Ma quella che mi ha stupito più di tutte veramente lei è stata
          Monica, una ragazza semplice, che ha uno sguardo fiero,
          serio, quasi austero, che vende carta stampata...

          Una moderna Monna Lisa con due magnifiche perle nere
          ma ciò che la rende indubbiamente ammaliante
          non è solo la bellezza che la natura gli ha donato a mani piene

          Ma lo sguardo che possiede esprime il magnetismo di
          una dea, un fascino che ti ipnotizza, come quello di Venere
          insieme al suo sensuale e ineffabile strabismo!

          Questa icona naturale è figlia della terra di Leonardo
          erede del Ghibellin fuggiasco, e come lui è nata in riva all'Arno
          e anch'essa possiede il dono del gattopardo!

          Tale immagine intrigante è infine corredata da una voce
          suadente, dolce è melodiosa, che ti avvolge come una carezza
          affascinante e la senzazione che ti assale quando te ne vai
          è che ti manca qualcosa, sicuramente la sua brezza!

          Questo è il suo modo d'essere e ciò ti fa pronunciare il motto:
          "Monica Grazie di esistere!
          Composta sabato 9 novembre 2013
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