Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)
Amarsi,
mai a metà,
amarsi è
un semplice
restare,
abbracciati
anche se la distanza
è tanta,
in fondo,
si può stare
lontani
dagli occhi,
ma mai dall'anima,
ecco come io ti amo!
nel silenzio di questa
lontananza,
che lontananza
non è,
tu che vivi
nei miei
occhi,
nel mio udito,
nell'essenza del nostro
amore,
tu che sei anima,
la mia anima
ed è così che io ti amo!
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)
    E poi ci sono
    quelle persone,
    sai quelle che
    vogliono stare bene,
    che hanno paura della solitudine,
    ed allora si accontentano
    di stare semplicemente
    bene,
    Ma l'amore non è stare
    solo bene,
    l'amore,
    l'amore è illogico,
    non ha una spiegazione
    e non ti fà stare solo
    bene,
    per paura della solitudine,
    l'amore è,
    quel sentimento che
    non ha logica,
    l'amore è,
    estasi e tormento,
    che ti lascia senza respiro,
    l'amore è una lotta continua
    nell'essere o non essere,
    l'amore,
    l'amore è quel sentimento che
    fà gridare all'anima,
    io vivo!
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Abbiamo
      paura della diversità,
      noi siamo
      i perbenististi
      della società,
      e ci nascondiamo
      nel mondo dell'ipocrisia,
      Ma chi siamo
      noi da dare
      giudizio
      alle preferenze
      sessuali altrui!?
      Non siamo noi
      figli dello stesso
      Universo!?
      Non ci hanno forse insegnato
      ad amare e rispettare gli
      altri!?
      Chiu siamo noi
      per giudicare cosa
      sia giusto o no!?
      Nessuno!
      Se non gli stessi figli
      dell'Universo!
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Nello Maruca
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Il Sermone

        Allorquando, nel passato, il pastore
        l'omelia dal pulpito arringava,
        attento, ognuno, l'orecchio allungava
        al celebrante che mettea fervore.

        Era la parola calda e suadente
        che tal discorso scaturia dal petto
        spronando all'amore ed al rispetto
        il ricco, l'ammalato e l'indigente.

        Dacché s'è dipartito vecchio priore,
        sermone viene freddo e senza foga
        che ch'il pronuncia non conosce voga
        e in gola nasce motto e non in cuore.

        Per perizia dicitore inadeguata
        or l'omelia è scarsa ed imbrigliata.
        Vota la poesia: Commenta