Poesie generazionali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie generazionali)

Cara amica Concetta

Cara amica Concetta, ti scrivo perché sento il bisogno di dirti grazie di cuore.
Grazie per la tua amicizia incondizionata.
Grazie per avermi dato coraggio.
Grazie per avermi dato la forza di credere che nel mondo ci sono ancora persone vere.
Grazie per avermi dato la tua mano.
Grazie per quanto amore metti in quello che fai.
Grazie per avermi fatto sentire ancora Viva, io che credevo non ci fosse via d'uscita.
Avevo abbandonato la mia vera identità, ero un artista a metà.
Le mie mani che tanto hanno creato.
Tutto avevo abbandonato,
li in un cassetto vecchio e rotto che il tempo ha logorato per quanto tempo passato.
All'improvviso sei arrivata tu che hai ridato un senso a tutto quanto.
Prendendo, portando, evidenziando, sgomitando tra fardelli e scatoloni.
Riportando in Vita il mio grande Amore, quello che riesce a esprimere il mio cuore "Arte"
Questo amore a volte proibito, non capito.
Questo amore che riesce a farmi navigare in questo grande mare che non da pace.
Questo amore che nasce, cresce, senza una parola.
Questo amore che sa di sereno, di luce, di Vita.
Questo amore che riesce a farmi superare ogni dolore.
Questo amore, questa creatività, che male non fa.
Non getto denaro, tutto è realizzato con il riciclo,
molto è quello trovato, molto quello che mi hanno regalato.
Abiti smessi, bigiotteria, borse, cinture,
tendaggi in quantità fanno di me un artista della vanità.
Vanità femminile, tutte le donne vogliono vestire.
Se ancor oggi qualcuno può vedere quello che ho creato, che creo senza fine,
lo devo solo a te.
Grazie Concetta.
Composta venerdì 25 ottobre 2013
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    Scritta da: Enzo Di Maio
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Il mio libro per te

    Ti scriverò, anche se mi stai accanto.
    Ti scriverò perché le parole volano con il vento
    ed io voglio immortalare un sentimento.
    Ti scriverò per dirti che ti amo, eppoi ancora, ancora t'amo
    e che questo mio amore và oltre l'umano.
    Ti scriverò cosi tanto e raccoglierò tutte le pagine in un libro
    che chiuderò gelosamente in un cassetto
    e sulla prima pagina firmerò un commento:
    "amore mio, senza te trasformerei la mia vita
    in un tormento."
    Composta sabato 26 ottobre 2013
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      Scritta da: Giancarlo Modarelli
      in Poesie (Poesie generazionali)

      L'ho tolte le mutande

      Ho avuto ragione io quando ragionevole e ragionandoci sopra e sotto in ogni aspetto!
      L'ho tolto le mutande dalla gioia del vivere e del morire.
      Ora annullando il nulla son rimasto solo e solitario.
      Ho visto la sola cosa dal vivo e dal morto non mi ricorderò più di ricordare.
      Poco distante da lei ho ricevuto invidia dal riceverla.
      Non voglio più pensarci esageratamente pensandoci.
      Composta giovedì 24 ottobre 2013
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