Poesie generazionali


Scritta da: Giancarlo Modarelli
in Poesie (Poesie generazionali)

Felicemente singel

Ho tolto le scarpe che puzzavano dalla stanza.
Come l'unica idea di speranza l'abbondanza.
Carenza di donna dettatamente dettata dalla crisi.
Come rimproverarsi?
Lei apparteneva a un altra distanza!
Felicemente smisi d'amare lei per la distanza.
Distintamente e ingiustamente commemorativo.
Composta mercoledì 23 ottobre 2013
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Roxana

    Dopo trent'anni
    credevo che il mio cuore non contenesse più
    i bagliori del tuo amore.
    Credevo che nel mio sangue non scorresse più
    il palpito di un anima ferita.
    Che la luce del giorno
    non scolpisse più la tua ombra sulla mia sabbia.
    Che la mente ti avrebbe rinchiuso
    nella scatola nera dei più lontani ricordi.
    Credevo di averti persa per sempre,
    sepolta dalla polvere del tempo.
    Accendo la luce nella notte.
    Il profumo del mattino pervade la mia stanza
    e il sole ancora lontano
    traccia la strada di un nuovo desiderio.
    Guardo in alto, nel cielo.
    Fuori dal vetro che mi rinchiude
    in questo buio sepolcro di normalità
    Il volo di un mattino e il battito d'ali del mio cuore
    risvegliano i tenui ricordi del tuo viso.
    Il tuo sorriso si proietta sulle nuvole
    di un cielo tempestoso.
    Il tuo bacio mi imprigiona nel lago dei ricordi nascosti.
    Il sapore della tua pelle riesplode, soffocandomi per sempre
    nei miei rimorsi e nel tuo abbandono.
    Roxana... sei ancora nella mia anima.
    Attimo dopo attimo
    il limite avvicina la mia meta al nuovo orizzonte.
    Le fiamme bruciano veloci la mia cera
    che lentamente scivola verso le tue mani tremanti
    Il mio futuro termina.
    Adesso!
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Un cuore,
      deluso,
      non smetterà mai
      il suo battito,
      ma può divenire
      di pietra,
      non sentire,
      non ascoltare
      ciò che dona
      emozione,
      perché lui decide
      così,
      Ma l'anima?
      Un anima non
      può non sentire,
      non vedere,
      e mai smettere d'amare,
      ed è così che,
      le sue cicatrici
      sono profonde
      quasi non lasciano
      spazio al respiro!
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie generazionali)
        E poi vi sono
        quei momenti in cui,
        vorresti dormire,
        e restare in quel sogno,
        in quel sogno
        che hai creduto,
        che lo sentivi tuo,
        vorresti non svegliarti
        per restare
        abbracciata a
        quel sogno,
        che aveva un nome,
        il tuo,
        per tenerlo stretto
        ancora un po',
        solo qualche attimo,
        per non sentire
        quel dolore,
        che graffia in profondità
        su graffi ancora vivi
        nell'anima che
        vorrebbe ancora
        sognare.
        per non morire!
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