Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)
Lei era nulla nelle sue mani,
nulla se non un burrattino, lui,
le gestiva la vita,
non vi era alcuna poesia tra di loro,
nulla se non parole,
parole senza senso,
parole che non le
permettevano di essere donna,
cosa è che lei avrebbe voluto
da questo dannato amore?
Non aveva risposte,
se non uno specchio,
un maledetto specchio,
che le teneva compagnia,
si,
compagnia ogni volta che
lui si addormentava,
dopo ore di tortura,
le sue, di quell'uomo che amava,
o credeva di amare,
adesso si guardava allo specchio, e,
quei capelli così un tempo
belli adesso coprivano le sue
ferite di sangue,
i suoi occhi non avevano
un bel colore erano viola,
cercava di coprirli con con
un vecchio trucco,
che un giorno abbellivano i
suoi occhi per lui,
lo stesso trucco che le
serviva adesso solo per
coprire quei lividi,
lividi troppo profondi,
lividi che arrivavano sino all'anima,
si guardava mentre lui dormiva,
si mentre lui soddisfatto dormiva, e
lei,
lei cercava di non respirare troppo forte
aveva paura si svegliasse,
ed ingoiava quelle lacrime
di sangue,
amare amare come
quel pugno che lui le aveva dato,
lacrime che soffocavano nel suo ventre,
paura paura di respira per non svegliarlo,
paura di dormire,
eppure aveva quella voglia
di chiudere gli occhi e non svegliarsi più!
Cos'è che la teneva in vita si chiedeva,
suo figlio cosa avrebbe fatto senza di lei?
ecco cosa le dava la forza,
e fu allora si allora che si
accorse che ne aveva
abbastanza di quei lividi che
voleva ricominciare a vivere,
e chissà forse un giorno
ricominciare ad amare,
e fu allora che silenziosa
prese quattro stracci,
per lei ed il suo bambino,
ed in silenzio senza quasi respirare,
aprì quella porta, troppo chiusa,
ed ora,
Ora era libera,
libera di essere,
e di ricominciare a vivere!
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Non voglio
    chiedermi
    se sarò felice
    o meno,
    ma viverti,
    viverti
    se fosse un
    attimo
    o per sempre,
    ma adesso non
    voglio chiedermi
    se sarò felice o meno
    con te,
    l'importante è
    essere noi,
    io e te,
    l'uno accanto
    l'altro,
    e forse troppo?
    È forse chiedere troppo
    vivere?
    Vivere il noi
    l'uno accanto
    l'altro!?
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Intrappolata,
      intrappolata
      in un sogno,
      sogno
      inesistente
      se non nell'anima
      un anima irrequieta
      intrappolata
      in un sogno,
      un sogno
      fatto di illusioni,
      ed è questa l'amara
      verità,
      una verità che spesso
      fà paura alla paura
      stessa, ed io,
      mi ritrovo nella
      trappola,
      intrappolata
      in un sogno
      fatto di illusioni,
      intrappolata
      senza via d'uscita,
      in uno stupido
      sogno,
      chiamato
      amore!
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Confusa,
        chiusa in me stessa,
        vivo un esistenza
        che non riconosco,
        non trovo
        un senso a questa
        vita
        che mi prende
        e mi butta giù
        in un mare
        di confusioni,
        confusa
        esistenza
        del senso del
        non senso,
        e vivo
        in limbo tra
        confusione,
        sogno,
        e realtà,
        io vivo,
        confusa
        da un senso
        che senso non ha,
        e mi perdo
        in questo vortice
        di emozioni
        che più di emozioni
        sanno di
        confusione,
        una grande
        confusione che vivo
        cercando un senso
        in un mondo che
        non ha senso!
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Cinque minuti in silenzio

          È calata la luna
          sopra un giorno di festa
          che è servito soltanto
          ai più vecchi
          e ai bambini
          per sentirsi diversi,
          e mangiare i biscotti.
          È calata la luna
          a raffrescare le ore
          a cambiare gli sguardi
          o far chiudere gli occhi.
          A far dire a qualcuno
          imprudenti – ti amo-.
          Ed intanto che penso,
          sul mio muro perfetto,
          è scomparsa la luna,
          è scomparsa la festa.
          Apro gli occhi,
          si è alzato il sole
          da una notte di luna.
          Composta lunedì 18 novembre 2013
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            Scritta da: Giancarlo Modarelli
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Amo le farfalle

            Gesto di antica solitudine
            l'apice d'ascesa di montagna
            luci sprigionati di silenzi si addolciscono.
            Neve d'inverno deteriorano
            lo spazio luci d'inverno
            al tramonto sotto la neve.
            Preferisco averti accanto
            dalla porta al di dietro dietregiando.
            Farfalla abile vola via sorvolando
            le colline divino il celeste si veste dolcificandosi.
            Composta lunedì 18 novembre 2013
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              Scritta da: Gianluca Cristadoro
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Insieme

              Ieri sera hai giocato con me,
              col tuo papà.
              Alla maniera che eri solita usare
              da più piccina.

              Era tempo che non lo facevi,
              era tempo che non lo facevamo,
              insieme.

              Sintonie che si avvertono dal profondo.

              Occhi illuminati
              sgravati di quella diffidenza
              che a volte il tuo sguardo rivela.

              E la mia gioia rinasce
              quando ti mostri
              per quello che sei.

              Una bambina.
              In cerca di sé,
              della donna che sarai,
              di una roccia forte e sicura,
              che ti protegga,
              che ti sappia amare,
              che con te navighi
              il fiume delle emozioni.

              Con te, insieme.
              Composta lunedì 18 novembre 2013
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