Poesie generazionali


Scritta da: Nelson
in Poesie (Poesie generazionali)

Racconto improvvisato dalla c alla z

Converge il cromosoma
tra il cono e la cronaca,
tra pagina 352 e 383.
Un panino al crudo, grazie.
Continuo a ritrovare
termini e congiunzioni;
significati e verbi.
A pagina 420 inizia
Il dibattito tra il diamante
E la diarrea,
dal divertimento al fegato
ne passano di mesi,
di feste e di formule,
di pasti e fazzoletti.
Pezzetti di feltro
Vengon rubati dai feticisti,
Mentre le femmine
Si toccan la fetida fessura,
da dove esce il feto
per aggiudicarsi la sua fetta.
Al margine della marchesa
Il maresciallo procede la marcia,
il malridotto vien maltrattato
e il malvisto malmenato.
Che dire della membrana,
del missionario e del negoziante;
stan tutti occupati ad odorare
i piedi dell'operaia!
L'ottimista litiga con l'ottomano,
vanno avanti dall'800 e son ormai
a pagina 958.
Il nottambulo dormiva
E non si accorse dell'era nucleare,
dell'overdose di ovaie
e dell'orgia orientale;
non vide l'origine del mondo,
il papero con le pantofole
e la pernice impasticcata.
Pernacchie, perplessità
E perquisizioni;
pisciate, pistole e piumini.
Girano pagina i pittori,
rassegnati dai ricordi,
rammendati dai rimpianti.
A pagina 1178
Il rinoceronte viene rintracciato,
lo sbadato si sballa e satana
saccheggia la savana.
Sembra un racconto
Un poco sconclusionato,
precotto e scongelato,
ma scordatevelo
perché è tutto improvvisato,
lo sa bene il servo
che sessualmente
si disseta dalla sfiga,
togliendosi lo sfizio
e aprendo lo sfintere.
Sculacciami! Dice
Lo sgombro allo sgabello,
mentre splende la serpe
nel suo spogliarello
spregiudicato.
I tabù vengon scritti
Sul tabellone del tabernacolo,
letti dal tedesco e telegrafati,
telefonati e trasmessi
alle teenager americane.
I telegiornali si trasformano
In tossici torrenti,
tossiscono i toscani
e tremano le tribù.
Il treno si scontra con l'ufo
Di fronte all'ufficiale,
affetto da ulcera uncinata.
In uniforme arriva la vulva,
valorizzata e vanitosa,
recita il vangelo
senza badare al vulcano
in erezione e al viavai
di videoclip, virgole e virtù.
Virtuale virtuosismo,
viscerale visione;
volendo potrei continuare
a parlarvi dello zombie zampettante;
dei zampilli dello zingaro zoccolo
e dello zotico zuccheroso,
ma la zucchina è finita nella zuppa
e la zuppiera è giunta a pagina 1547,
tra le mani dello zuzzurellone.
Composta martedì 24 luglio 2012
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Immagina,
    Immagina
    poter vedere
    il tempo,
    toccarlo,
    sfiorarlo,
    fermarlo,
    immagina,
    poterlo
    guardare negli
    occhi e,
    fermarlo,
    immagina
    ci passa davanti
    ci sfiora,
    così,
    così in fretta,
    il tempo che passa
    accarezza la vita
    la nostra,
    e noi,
    noi, non lo vediamo.
    Immagina poterlo
    vedere afferrarlo
    accarezzarlo,
    tu immagina!
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Forse passerà

      Vivi,
      vivi sempre
      senza rimpianti,
      eppure
      vivo,
      e vivo
      di rimpianti,
      rimpianti
      di un passato
      un passato
      che era felice,
      un passato fatto
      di allegria
      sorrisi,
      abbracci,
      come possono
      non rimpiangere
      il passato?
      Non posso,
      quel che posso
      è solo
      andare avanti,
      con difficoltà
      con dolore e solitudine
      interiore
      andare avanti,
      aspettando
      che passi,
      e poi
      passerà mai!?
      Forse,
      solo forse!
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Triste Natale

        Ti ho sognato,
        eri bello,
        mi hai guardata
        e mi hai sorriso,
        mi hai parlato
        come facevi sempre
        papà,
        mi hai parlato con quel
        dolce tuo sorriso,
        quello che mi facevi sempre,
        quello che mi dava
        calore all'anima,
        mio dolce papà,
        eri così bello
        nel mio sogno,
        ma era un sogno,
        mi sono svegliata
        ed ho sentito
        il battito del
        mio cuore che
        batteva
        all'impazzito,
        mi manchi,
        mi manca il tuo
        sorriso
        il dolce sorriso
        che mi donavi
        anche quando
        ero
        una birbante,
        mi manchi papà,
        triste è il Natale
        senza te,
        eppur
        sono in pace,
        si in pace,
        perché tu non sei
        mai andato via,
        tu,
        papà,
        sei sempre con me,
        ed ogni volta che mi
        manchi,
        prendo lo specchio e,
        nei miei occhi vedo te,
        e mi sento meno
        sola!
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          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Un senso di pace
          quasi inquieto
          mi avvolge,
          sarà il sogno
          dolce che ho
          fatto,
          un sogno che
          aspetto
          da una vita,
          O forse
          è solo il Natale,
          che si avvicina,
          Quel dolce
          Natale
          che porta
          regali ai bambini,
          e forse
          la bambina in me,
          aspetta
          con ansia
          il suo Natale,
          un dono
          d'amore sincero
          atteso
          da una vita,
          O forse
          è solo
          il senso di pace,
          una pace
          che và
          oltre
          tutto!
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            La carreggiata dell'amore

            Fugge il tempo
            vigliacco
            sulla strada colma d'angoscia
            raccolgo miseri attimi
            nostalgici.
            Amori vissuti
            senza rimpianto
            lasciati
            ai bordi
            di una carreggiata
            danno spazio
            all'anima che io amai
            e mai dimenticai!
            Carezze mai sepolte
            che risorgono sulla pelle
            come cicatrici!
            Sulla carrozza
            della vita conservo
            emozioni
            passioni
            baci
            viaggiano con me
            coperti da un velo di tristezza
            sono tesori
            che custodisco nell'anima
            perle luminose
            in un vicolo oscuro
            senza luce!
            Composta sabato 23 novembre 2013
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