Poesie generazionali


Scritta da: Poeta nascosto
in Poesie (Poesie generazionali)

terra dei fuochi

Venti nauseabondi
arcobaleni di veleno
la notte diventa giorno
incendi ghiacciano più del gelo
terre che partoriscono morte
la paura della "malattia" bussa alle porte
grida mute
rimbalzano contro muri d'indifferenza
strafottenza, ignoranza
di qualcuno immaturo
che pensa ai soldi
e non s'interessa del futuro
alza la voce
ali di farfalla scatenano uragani
fai esplodere la coscienza
siamo tutti quanti umani
alza la voce
tanti cuori insieme
fecondano più d'un seme
alza la voce
e fatti sentire
alla fine della galleria c è la luce
la terra dei fuochi non deve morire.
Composta venerdì 29 novembre 2013
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    Scritta da: Poeta nascosto
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Vuoi da bere?
    Tu mi baci
    poi mi dici
    "baciami e taci,
    non siamo più amici"
    il paradiso in un secondo
    le mani affamate
    cercano di non perdersi nemmeno un centimetro
    io ti voglio, tu mi vuoi
    stanotte lasciamo il mondo fuori
    la luna splende solo per noi

    ti spoglio
    strappo con forza il tuo vestito fragile
    come fosse un foglio
    per un istante, che diventa un'eternità libero la bocca
    che fatica staccarla dalla tua
    riempio i polmoni di aria
    che sa di te mischiata alla fragranza di papavero
    poi scivolo sul collo
    la lingua mangia la tua pelle
    sento i gemiti
    i tuoi occhi accendersi
    il cuore aumenta i battiti
    stringi forte le mie mani
    solo il domani ci dividerà

    apro gli occhi
    catapultato nella realtà
    solo in questo letto
    la tristezza scoppia in petto
    prende posto la dura coscienza
    era solo un sogno maledetto
    ora chi glielo dice al cuore?
    Che non ha più pazienza.
    Composta venerdì 29 novembre 2013
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      Scritta da: Poeta nascosto
      in Poesie (Poesie generazionali)

      la distanza

      Sciolgo le redini della mente
      stacco i nodi all'anima
      con piume costruisco ali al cuore
      mi alzo in volo
      molecole di vento
      mi trasportano oltre lo spazio e il tempo
      cavalcando la tua scia
      ad un palmo dal tuo naso
      bagno le labbra
      prima di affondarle nelle tue
      ma finisco per scontrarmi
      contro un telo invisibile
      che ha il sapore della distanza.
      Composta venerdì 29 novembre 2013
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        Scritta da: Poeta nascosto
        in Poesie (Poesie generazionali)

        vento

        Spazzami via, come fai con le foglie stroncate
        trasportami come una nuvola carica d'acqua
        alimentami come fai con gli incendi d'estate
        fai diventare le mie labbra secche,
        fai volare via tutto il male che ho nel cuore
        innalza il mio spirito come un aquilone
        fallo salire fino a toccare il cielo
        ma tenendolo sempre legato a te con un filo invisibile
        voglio ascoltare il tuo fruscio
        e toccare il soffio che produci con il palmo della mano
        sposta i miei capelli
        costringimi a chiudere gli occhi
        perche la realtà mi fa paura
        dammi una boccata d aria fresca quando mi sento soffocare
        Tu sei vento
        non ti vedo
        non ti tocco
        non inalo il tuo profumo
        eppure... ti sento
        ti percepisco
        mi sfiori pensieri
        mi rubi l anima e la trascini via con te.
        Composta venerdì 29 novembre 2013
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          Scritta da: Poeta nascosto
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Binari

          Binari
          squarci nell'orizzonte
          l'uno e l'altro di fronte
          ingannano
          sembrano destinati all'infinito
          lungo distese smembrate
          pezzi di mondo sterrati
          siamo tu ed io
          in questo modo che diventa solo mio
          e aspetto il tramonto
          per baciare la tua ombra
          mentre due gocce cadono dagli occhi
          bagnano la faccia
          scorrono vicine
          parallele
          come binari.
          Composta venerdì 29 novembre 2013
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Stella cadente

            Se questa notte
            guardando il cielo
            vedrò scendere
            una stella cadente
            non gli chiederò
            per me
            la felicità infinita
            ma solo quella
            che viene
            nel porgere
            la mano
            ad un anima
            che ha perso
            la speranza
            nella vita
            li chiederò
            Che il futuro
            dell'umanità
            non trovi un cielo
            offuscato
            da nubi nere
            ma soltanto
            il sole che porta
            la coscienza pulita
            e che illumina
            con la sua luce
            la strada dell'amore
            nella vita.
            Composta lunedì 25 novembre 2013
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              Scritta da: Poeta nascosto
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Un sussulto riprende la respirazione volontaria
              occhi ignavi guardano fuori dalla finestra:
              la notte eclissa il giorno
              un cielo lacrimante è orfano del sole.
              Affogo nel cuscino
              lascio che la mente anneghi nei ricordi più sopiti
              il pensiero valica onde
              cresciute in un mare di costernazione
              traghettato da un vento sospirante
              fino a che il suo naufragio
              sui pendii della mia isola felice
              solletica il cuore
              e un raggio lacera la finestra
              l'ombra sul muro ha le tue sembianze
              quanto vorrei si sdraiasse
              e abbracciandomi mi sussurrasse
              "buongiorno anima mia"
              Composta venerdì 29 novembre 2013
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                Scritta da: Poeta nascosto
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Ti ho dato la chiave delle emozioni
                degli stati d'animo impazziti
                dei sorrisi smarriti
                delle lacrime asciugate
                come se di te io fossi un riflesso
                ti ho dato le lancette della mia esistenza
                delle ore vuote
                dei giorni tristi
                delle notti bianche
                come se solo grazie a te tutto avesse senso
                ti ho dato le redini dei pensieri,
                delle parole spese
                dei sogni infranti
                dei ricordi sfocati
                come se l'immagine di te fosse disegnata sotto le mie palpebre
                ti ho dato ogni pezzo di me
                del corpo stremato
                della mente affollata
                del cuore ingenuo
                come se in te ci fosse la mia fine.
                Composta venerdì 29 novembre 2013
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                  Scritta da: Poeta nascosto
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  Lascia che io calpesti l'orizzonte dell'inesplorato
                  lascia che i miei sensi assaporino nuove estasi
                  che io evada da queste sbarre di aguzzi ricordi
                  verso labbra sincere
                  di compassione e tenerezza e dolce tormento
                  lascia che mi piovano addosso gocce di paradiso
                  e che queste plachino la sete di un sorriso
                  lascia che il battito del mio cuore
                  leggero come l'aere
                  si unisca a quello d'ali di uccelli
                  disegnando vortici nel vento
                  lascia che lo spirito defluisca dalle ferite
                  via da questo corpo
                  incurabilmente malato di te.
                  Composta venerdì 29 novembre 2013
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