Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)

Quanto è difficile

Provo sempre
a guardare
il mondo con
occhi da bambina,
quella bambina
che vive in me
che non è
mai cresciuta,
quella bambina
che crede ancora
nelle favole,
e nel lieto
fine,
ma la vita
non è così
la vita non è favola
ed ora
la guardo in faccia
questa vita.
e mi anniento davanti
ad essa,
vita,
vita consumata
da sogni,
sogni impossibili
quasi irraggiungibili,
speranza,
speranza ferma
in bilico
trà l'anima
e la mente.
Quanto è difficile
esser donna,
quanto è difficile
guardare il mondo
adesso con occhi
da bambina!
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Sapore del dolore

    Esistono
    eventi nella vita
    in cui non trovi
    la magia neanche
    a pagarla oro
    quanto ti mancano
    le persone che non
    sono più in questo
    mondo,
    ed il loro ricordo
    è vivo troppo vivo
    e presente per
    sorridere oggi,
    e non resta che
    un sorriso
    di un ricordo
    che si unisce
    a quelle
    lacrime troppo
    amare,
    sorridere
    al passato
    asciugando
    quelle lacrime
    immischiate con
    un sorriso
    amaro che
    sà di
    sapore
    del dolore!
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      Scritta da: Goliardico
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Se nella vita hai C(ulo)

      La terra gira intorno al sole costantemente nel suo orbitare
      con giorni e notti che si susseguono in modo ciclico naturale.
      I mesi passano insieme agli anni, il tempo vola con le stagioni,
      in pochi emergono dalla massa, in tanti restano dei coglioni.

      Perché è così, "la fortuna è cieca", come sentenzia un famoso detto,
      ma c'è chi nasce con la camicia e c'è chi nasce maledetto.
      Finché non viene da te a baciarti dovrai sgobbare come un mulo:
      ci vuole capa e coraggio si, ma, poi anche la terza "c": il C (ulo).

      Infatti...
      Se nella vita hai C (ulo) sicuro navigherai
      in mezzo al mare nella tempesta, tranquillo, senza affondare mai.
      E se ti trovi davanti a un bivio, gettando in aria una moneta,
      fai testa o croce e non prenderai la strada sbagliata.

      Insisto...
      Se nella vita hai C (ulo) c'è sempre la soluzione
      per ogni guaio che ti succede e per qualunque situazione.
      Niente e nessuno ti sconfiggerà quando starà con te quello lì,
      Ma gli invidiosi diranno che hai un C (ulo) così!

      Provi a combattere la sfortuna con ogni mezzo, con tutto il cuore,
      però alla fine lo prendi sempre di poppa dove non batte il sole.
      Avresti i denti ma non hai il pane, continua a piovere sul bagnato,
      e ti convinci che è il tuo destino di rimanere così sfigato.

      Non c'è davvero mai fine al peggio, vai in crisi e crolli scoppiando in pianto,
      avere C (ulo) una volta sola: in fondo non chiederesti tanto...
      Va tutto bene? Sei preoccupato, perché comunque lo senti già
      che anche se il cielo è sereno adesso un fulmine arriverà.

      Invece...
      Se nella vita hai C (ulo) si vede la differenza:
      è un sole che all'improvviso sorge illuminando la tua esistenza
      e trasformando i tuoi sogni in realtà senza che tu abbia fatto un ca...
      con tanta gente che non ci riesce pur facendosi il mazzo.

      Insomma...
      Quando sei nella cacca e pensi che ormai è finita
      verrà in aiuto Lui a ribaltare il risultato della partita.
      E nei momenti di difficoltà, quando il gioco si fa duro,
      tutto si risolverà se nella vita hai C (ulo)!
      Composta giovedì 5 dicembre 2013
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        Scritta da: Andrew Ricooked
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Vi prego

        Lasciate che mi faccia carico di tutte le vostre tragedie.
        Convogliate in me tutte le vostre delusioni e i vostri rimpianti.
        Fate presto!
        Non c'è più molto tempo...
        Presto, molto presto, mi lascerò implodere.
        Silenziosamente.
        Tutto accadrà in un istante brevissimo, quasi impercettibile.
        E mi porterò con me tutta l'indifferenza di chi non
        ama.
        Tutti gli amanti delusi saranno trascinati e inghiottiti dal nulla più
        assoluto.
        Nessuno si accorgerà di
        niente.
        Spariranno gli amori incompresi nel nero della notte più nera.
        Colpa mia e colpa vostra, che non abbiamo mai avuto il coraggio di
        mollare.
        Come cani rabbiosi ci ostiniamo a stringere quello che ormai non è che un
        cadavere
        freddo e marcio.
        Il nostro stesso cadavere.
        Il cadavere di chi ha amato tanto,
        troppo.
        Di chi ha amato bene, mettendoci il cuore, mettendoci il fegato, mettendoci lo stomaco, la faccia, le viscere...
        rimettendoci.
        Il cadavere di noi poveri uomini e donne in
        cerca
        di un caldo e sicuro riparo.
        Un riparo da tutti gli orrori che continuano a piovere dal cielo da sempre.
        Il cadavere di chi è stato
        dimenticato
        nell'ultimo cassetto del comodino insieme ai sogni
        poco
        importanti.
        Composta giovedì 5 dicembre 2013
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