Poesie generazionali


Scritta da: Mirko Blesio
in Poesie (Poesie generazionali, Poesie d'amore)

Nell'infinito di ogni orizzonte

Passo dopo passo,
inciampo dopo inciampo,
caduta dopo caduta,

I nostri sguardi non si son mai incrociati ne lo faranno mai. Essi, si son sempre incontrati e sempre si incontreranno, mano nella mano, là, nell'infinito di ogni orizzonte.

In silenzio, di quei silenzi che parlan d'amore.

Assordante, interminabile, ma vissuto una volta, irrinunciabile.

Più di un altra vita, a meno che non sia frutto dell'unione di attimi vissuti, graffiati, sospinti, coccolati del Noi che si nutre di Noi. Insaziabilmente.
Composta lunedì 10 agosto 2015
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Con inesausto ardore
    la fiamma del tuo amore
    brucia nella mia anima
    e il desiderio di toccarti
    m'incombe ribelle
    come onde marine
    che s'imbattano
    ripetutamente
    sugli immobili scogli.
    Noi siamo come
    scogli, irremovibili
    nel nostro ardore
    e non c'è cosa
    che possa
    rimuoverci.
    Tu fluttui
    nei miei pensieri
    con rumore di mare
    e accarezzi il mio corpo
    come l'ultima onda che invade la terra.
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      Scritta da: Fabio Privitera
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Aprendo la finestra

      Odore di cenere bagnata
      e pensieri sottili,
      t'aspetto tra esili sospiri
      che completano i profumi,
      ma manca il tuo,
      fresco e delicato tocco di un mattino lontano
      di rosa bianca e biancospino
      di silenzio colmo d'abbracci
      e di sorrisi che ritrovo in me
      ogni momento, sopra al vento,
      che spalanca la mia mente,
      io ritrovo te con gli occhi accesi
      e non mi serve più niente
      se non te.
      Composta domenica 22 gennaio 2012
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        La forza della tua età

        Non ti fermi mai,
        sei sempre al galoppo,
        come una puledra selvaggia;
        sempre in moto, avanti e indietro,
        pronta a gironzolare, a vagabondare;
        io ti seguo come posso,
        ma non sono di ferro e ho un età;
        mi piace di più la tranquillità,
        e prendermela con calma;
        ma tu non aspetti,
        tu vai, parti, sparisci,
        e non dai notizie,
        sei incorreggibile,
        piena di voglia di vivere, della tua età;
        ma la tua età non è la mia,
        io vado piano, voglio respirare,
        ma tu non te ne rendi conto.
        Composta venerdì 7 agosto 2015
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Mare

          Nel rumore del mare io ti sento
          albeggiare sulla riva ionica,
          col tuo canto che patisco dentro,
          stordita dal gemito del vento.

          Vitale al mio fianco io ti vedo,
          il tuo sorriso un bianco di conchiglia,
          nella fluida maniglia delle onde
          circondato dalla meraviglia.

          Mare senza pace, che pace dai
          a noi, sconosciuti sulla terra,
          solo con te possiamo stare,
          bagnandoci di lacrime di sale.
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            Scritta da: ines sansone
            in Poesie (Poesie generazionali)

            A mio padre

            Se esistesse un treno per noi due
            antico, di altri tempi
            verrei anche solo per un istante
            ti abbraccerei, ti direi mille cose
            e quell'istante
            sarebbe il nostro infinito.
            Quante cose non sai di me
            negli anni per non farti preoccupare
            o emozionare non te l'ho dette,
            ora prenderei aerei, mongolfiere, treni, navi
            e starei lì a raccontarti
            di una donna che ha scoperto
            che il mio sogno più grande, il mio futuro più
            atteso era accanto a te
            ma tu papà non l'avevi un futuro
            ho conservato qualcosa che non poteva realizzarsi
            e ora il vuoto che hai lasciato è incolmabile.
            La tua Ines
            piange per niente da sempre,
            fa ridere tutti con le sue battute, scherzi, trabocchetti
            perché ama vedere ridere le persone,
            pensa a tutti e vuole il bene di tutti
            ma spesso il tutto fatto da lei
            gli altri lo trasformano in niente.
            Quando incontra un avversità si arma come una guerriera
            anche se dentro è ridotta a macerie
            sbatte la verità in faccia a tutti
            ma solo se ne vale la pena
            se no il silenzio è l'unica alternativa che conosce.
            Spesso tra noi due c'è stato silenzio periodi
            sospesi ma forse sono stati i momenti che ti ho amato di più
            perché siamo stati lontani.
            Ora siamo divisi per sempre
            e non si può spiegare
            non si può quantificare.
            Solo le nostre anime non si lasceranno mai
            giuriamoci questo.
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