Poesie di Autore


Scritta da: lafiorentina
in Poesie (Poesie d'Autore)

Parole

Pretendi parole, ma non chiedere la voce
è abbandonata in un cassetto, pieno di ciarpame
inutile, di consumato e iridescente brivido.

Tutto già detto, come all'interno
di un prevedibile ripiego
intuito, ormai, dal proseguire di un tuo gesto.

Voglio il colore che non pretende il suono
e potessimo comprendere quel fremito
elettrico che corre sotto la pelle
la danza muta delle labbra, la goccia
di sudore che scivola sul mento,
un ondeggiare delizioso di ciglia
e le tue mani come sinfonie
avvolte, musicali, sul mio ventre.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Andrea De Candia
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    L'animale

    L'animale più guasto di un sentiero
    più bruciato di un solco, al genuino
    sbocco di luna dalla vita chiara
    l'animale dall'anima involuta
    più vicino al tuo rito
    che al selvaggio e notturno divenire
    può sembrarti se soffri del tuo oscuro
    travaglio d'uomo cosa fortunata.
    L'animale che neghi a tuo riscontro
    invece è affanno, è trappola di Dio
    dove ripara il senno di prudenza
    che fu prima dell'uomo, ove l'Eterno
    compie la prima musica felice.
    L'animale è il commento che ti manca
    quando piangi a una riva di peccato.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      A Pasolini

      Eppure io ti conobbi: eri un rilievo,
      un sicuro profilo dentro il tempo
      avevi mani per ricominciare
      e per flettere dentro l'armonia
      della creta pesante il tuo respiro.
      Perché la corruzione di parole
      e della carne dentro il tuo usignolo?
      Fu così che rompesti le tue dighe
      onnipresente cacciator di frode,
      ma niente che scalfisca la parola
      lanciata. Nella storia illuminavi
      di versi le correnti libagioni
      e pur sei grande, ché tu solo il male
      hai assunto ad un ruolo di preghiera.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Rinnovate ho per te le antiche date
        sino da quando l'Ellade gioiosa
        si compiaceva d'ogni assurdo, cupo
        seno di vergini aggiogate
        allo splendido carro apollineo.
        E, infuriata com'esse grido all'ara
        del tuo amore perfetto
        tutta la forza del mio sangue oscura.

        Tu, bellissimo Iddio che nella fronte
        reggi un gioiello di pazienza duro
        e sopporti implacabile le forme
        del mio amore vivace, tumultuoso,
        guardi alle mie incertezze come a un campo
        seminato di indocili bufere
        guardi apprensivo l'occhio del Signore.

        (Chè cristiana son io ma non ricordo
        dove e quando finì dentro il mio cuore
        tutto quel paganesimo che vivo).
        Vota la poesia: Commenta