Poesie d'Autore


Scritta da: Eclissi
in Poesie (Poesie d'Autore)

Brutte abitudini

Diceva che l'amore assomiglia al gioco
E che lei perde sempre
Diceva che era una brutta abitudine
Che non si azzardava a curare.

Diceva di temere la luce
Nonostante avesse sacrificato molte notti
Si accontentava della sua solitudine
Non curava le amicizie
Ma cadeva dalla sua nube
Ogni volta che la pioggia la conduceva a terra.

Diceva che la sua gioventù era invano
Di essere dolce suo malgrado
Ma poi si mostrava crudele
Perché la tenerezza è come l'amore
Una brutta abitudine
Ed anche quel silenzio
Di cui non potrà mai fare a meno.

Diceva di essere una donna lassa
Inadatta al sonno
Ma dormiva per diventare un embrione
E sprofondare negli abissi,
Una donna esaurita
Svuotata ogni giorno dai suoi vizi
Ma che non voleva guarire.

Diceva di essere una perdente di natura
Perdente per meritare la vittoria
Diceva infine che la vita è una brutta abitudine
Dalla quale forse non guarirà
Con un po' di determinazione
E molto oblio.
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    Scritta da: Eclissi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Nella follia

    Quando verrà il momento
    Nella follia
    Catturerò il firmamento e lambirò le nubi
    Prenderò in prestito la bufera
    Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
    E me ne andrò.

    Non inseguirò l'equilibrio
    Non soffocherò le grida
    Danzerò sull'acqua
    Dirigendomi verso l'altra sponda
    Libera
    O schiava
    Non importa!
    Guaderò il fiume.

    Quando verrà il momento
    Farfalla notturna
    Deporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiata
    Deporrò l'abito imbizzarrito invano
    E darò fuoco al passato
    Per ritornare liscia come la terra vista da lontano
    E girare da sola
    Intorno alla luna.

    Riderò e le mie risate non saranno tristi
    Non volerò, camminerò
    Accarezzerò la strada
    Converserò tutta la notte con il selciato
    Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze
    Il cielo piangerà e non mi preoccuperò
    Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall'amore

    Quando verrà il momento
    alba senza rugiada
    mi mostrerò con il viso rabbuiato
    e seppellirò i miei visi sereni
    diffonderò le ombre sul mio essere
    le farò gocciolare come il dolce miele
    punto dopo punto
    bacio dopo bacio
    affinché riemerga sulla superficie del fiume
    quella donna che ho serbato in me.
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      Scritta da: Eclissi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sono una donna

      Nessuno può immaginare
      quel che dico quando me ne sto in silenzio
      chi vedo quando chiudo gli occhi
      come vengo sospinta quando vengo sospinta
      cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
      Nessuno, nessuno sa
      quando ho fame quando parto
      quando cammino e quando mi perdo,
      e nessuno sa
      che per me andare è ritornare
      e ritornare è indietreggiare,
      che la mia debolezza è una maschera
      e la mia forza è una maschera,
      e che quel che seguirà è una tempesta.
      Credono di sapere
      e io glielo lascio credere
      e avvengo.
      Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
      fosse una loro concessione
      e ringraziassi e obbedissi.
      Ma io sono libera prima e dopo di loro,
      con loro e senza di loro
      sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
      La mia prigione è la mia volontà!
      La chiave della prigione è la loro lingua
      ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
      e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
      Sono una donna.
      Credono che la mia libertà sia loro proprietà
      e io glielo lascio credere
      e avvengo.
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        Scritta da: Eclissi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Nero

        Nero, il velo
        Nera, la bocca chiusa.
        Nero, lo schermo. Tra la madre ed i figli, tra le amanti
        e l'amante, tra il fratello e la sorella,
        tra la donna e gli uomini. Nero, nero, nero.
        Nero, il lenzuolo di morte dove ti murano viva.
        Nero, il pube che ha visto nascere le loro idee nere.
        Nera, la bestia che sei nella loro testa nera di odio.
        Nera, la tomba dove cadde la loro umanità.
        Nere, le loro mani.
        Nero su nero, la mia lettera, le mie parole che non puoi
        vedere, non puoi dire, e che rinvii tuttavia, farfalle
        nere prima dell'istante in cui si diventa cieco.
        Te ne supplico, guarda nella tua stanza nera la luce
        che hanno perso e di cui avranno bisogno, una mattina.
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          Scritta da: Eclissi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          E ciò che voglio è l'amore

          E ciò che voglio è l'amore,
          l'amore spensierato e quello che rimette tutto in discussione,
          quello che fa rinascere,
          l'amore passionale, l'amore lontano, il fine amore,
          quello che vi costringe a superarvi,
          l'amore platonico, l'amore sessuale,
          l'amore lieve, l'amore oscuro, l'amore luminoso,
          l'amore tenero,
          l'amore fedele, l'amore infedele,
          l'amore geloso, l'amore generoso,
          l'amore libero, l'amore sognato,
          l'amore adorazione, l'amore mistico, l'amore istintivo,
          l'amore che si fa, il prima, il durante e il dopo l'amore,
          l'amore che brucia, l'amore pudico,
          l'amore segreto, l'amore gridato,
          l'amore che fa male al corpo, l'amore che fa bene al corpo,
          l'amore che paralizza e quello che dà le ali,
          l'amore a morte, l'amore a vita,
          il primo amore, l'amore perduto,
          l'amore ferito, il prossimo amore,
          perché non ci sono regole,
          perché è necessario inventare i propri amori,
          inventare la propria vita.
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Non ci resta che urlare

            C'è chi affoga la rabbia in un bicchiere,
            chi si fa di canne e va a dormire,
            chi si distrugge la vita, continuando a sbagliare,
            chi uccide, convinto di poter guidare,
            a noi non resta che urlare.
            Libera la mente,
            con forza grida, questo si può fare,
            non concludi niente
            ma continua a strillare.
            Urla la mamma che sta per partorire,
            un momento felice che poi deve finire,
            urla il bimbo che nasce,
            e continua a strillare quando cresce.
            Tutta la vita è un urlo da recuperare,
            facciamoci sentire,
            tanto per continuare a vivere,
            quando non avremo più niente da dire,
            saremo morti e non potremo più gridare.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Paura di vivere

              Fisso lo sguardo sul soffitto, ed ho paura,
              i fantasmi
              compaiono con le luci della sera,
              e sogno di precipitare, di affogare,
              sempre in cavernosi anfratti,
              da dove non riesco ad uscire.
              La notte cerco di non dormire,
              la luce è sempre accesa,
              ma rimango ad occhi aperti e son sospesa...
              Vorrei tanto tornare a non pensare,
              tutto il male del mondo è nella mia testa,
              e la mia paura ad ogni lacrima si presta,
              ad ogni debolezza.
              Finirà mai questa mia tristezza
              che mi sta distruggendo?
              Il giorno mi do da fare, per cambiare
              ma quando è sera non so dove andare.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Il Corpus Domini

                Mi avevano messo due ali,
                fatte con le piume d'oca,
                ero piccola ancora,
                dovevo fare l'angelo dietro alla processione.
                Si davano tutti un gran da fare,
                su quella strada i fiori da sistemare,
                artisti senza fama, Madonnari,
                con gessi colorati, colla e polverine,
                avevano fatto una mostra a cielo aperto,
                dietro la banda del paese in concerto.
                Io avanti a tutta quella gente,
                portavo il pane e il vino
                per la consacrazione,
                non capivo niente, ma la situazione
                mi metteva allegria,
                mi dispiaceva solo che a fine processione,
                con tutta quella gente che passava,
                la bellezza dei quadri dei Madonnari
                più non si vedeva.
                Tutta quella fatica di ore, per tutti quegli uomini,
                sacrificata per il Corpus Domini.
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