Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Collage

Farò un collage della mia vita,
con i nostri momenti,
ritaglierò ogni minuto
butterò nel fuoco tutto il resto
brucerà ma non mi restituirà mai il tempo perso.
Abbiamo regalato amore a tutti,
non ci siamo mai risparmiati,
abbiamo sacrificato le nostre vite
senza peraltro essere premiati.
Pochi minuti, in tutti questi anni poche ore,
che per me erano vita, amore.
Abbiamo vissuto come due fiumi in piena,
vicini e separati, uniti nella foce,
certi di ritrovarsi nello stesso mare.
Lunga è la strada e prima di arrivare,
mille ostacoli da superare,
non hanno mai fermato l'impeto del nostro cuore,
che pur dopo tanti anni
ancora spera, amore.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Notte di luna

    Brilla da lontano il mare
    In questa notte di luna piena,
    l'onde sopra la scogliera lungo la schiena,
    a volermi chiamare.
    Vengo a cercarti, pace nella sera,
    tutto è silenzio, tutto mi consola,
    vento accompagnami, accarezzami il viso,
    e sono sola sullo scoglio, oltre.... il paradiso.
    Barche silenziose, scivolano lente,
    qualche gabbiano che ancora non riposa,
    in cielo senza una meta vola,
    quante stelle e lo sguardo si posa
    su quell'incanto.
    Hai consolato il mio pianto,
    complice dei miei amori,
    ti guardo con gli occhi persi e canto,
    lontano c'è l'orizzonte,
    linea infinita che affascina la mente,
    più volte ho seguito la corrente
    senza raggiungerti mai,
    forse per questo che sei il mio mistero,
    e tu lo sai.
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      L'appuntamento

      Avevo sciolto i capelli, scelto con cura il vestito,
      era l'ultima occasione questo appuntamento,
      non avevo più voglia di provare.
      Gli anni passavano, come le gocce sui vetri,
      aspettavo e guardavo fuori, sento suonare
      scende e si ferma sotto il mio portone,
      ancora in dubbio se farlo entrare.
      Mentre saliva, il mio respiro diventava affannoso,
      il cuore più non contenevo, era la situazione
      ma più per la paura di un'altra delusione.
      Un baciamano, da vero signore, un mazzo di fiori,
      non credevo ancora, forse stavo sognando.
      Continuava a piovere e le luci della sera, fuori,
      erano magiche attraverso la finestra,
      la mano mi accarezzava, mentre mi parlava,
      ero tesa, non riuscivo a lasciarmi andare.
      Una momento imbarazzante,
      ma un bacio sulla fronte...
      Rimase a dormire sul divano,
      mentre accarezzava la mia mano,
      ancora è qui, tardi, ma finalmente ho trovato
      l'uomo della mia vita e l'ho sposato.
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        Scritta da: Pietro Saglimbeni
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ovale universale

        Annunciato antonellesco azzurro
        ovale universale ammantato di mistero

        dell'uomo non uomo che verrà
        dal tuo ventre femminile

        ombelico scoperto a passeggio
        per le strade di Messina

        o una città altra di antiche mura
        e moderne virtù.

        Oh la tua bocca di rosa chiusa oh la tua mano aperta che aspetta!

        Tu aspetti il candido giglio
        e ascolti l'ebraica parola

        di un angelo o un uomo terreno
        che accende il frutto nel seno

        di te donna di ogni tempo
        in ogni tempo madre di figli

        che tornano a farsi verbo
        e immagine immortale

        ovale universale antonellesca e azzurra.
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          Scritta da: Pietro Saglimbeni
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Come dire, donna

          Nessun poeta al mondo
          col suo fiume di parole
          saprebbe mai dire
          la bellezza del tuo cuore... donna!

          Chi potrebbe rubare gli occhi
          che guardano la bambola
          dietro una vetrina, la mano
          che pettina capelli artificiali
          e la mano che asciuga lacrime vere... donna!

          Nessun poeta è adatto,
          ma neanche il pittore riesce,
          a cogliere intera la tenerezza
          di quei seni, l'ombra dei capezzoli, la curva
          delle spalle che turba sogni e pensieri; come dire le intime radure di Venere,
          vene d'acqua che dissetano
          mani e cuore... donna!

          Non bastano un fiume di parole, il marmo
          del mondo, l'arte di Fidias,
          del Canova per quando
          guardi intenta, e pensi, e lavori come sai, Eva senza peccato
          odorosa mela... e donna!
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Solo quando...

            Solo quando avrai ascoltato e guardato
            la vita con il cuore, vedendo il tanto
            che si cela in ogni sfumatura.

            Solo quando, avrai saputo trasformare
            l'amaro in dolce, il nero in grigio
            per arrivare a dipingere di rosa quei momenti "no"

            Solo quando, avrai sbattuto mille volte la testa
            e sentito il freddo della solitudine, e della disperazione
            trovando in quel tunnel buio, una via d'uscita.

            Solo quando, saprai cogliere ogni istante
            come un grande dono e coglierne il prezioso
            e scaldare il freddo di te con un sorriso.

            Solo quando, saprai guardare oltre l'apparenza
            oltre la maschera dell'indifferenza
            oltre alla tua persona e vedere oltre il " Non Avuto".

            Solo quando... solo dopo mille sconfitte
            dopo aver odiato la vita
            e avrai sentito l'alba nascere nel cuore

            Solo quando... solo dopo, aver toccato il cuore
            ascoltato e guardato con l'anima
            e avrai vissuto ogni emozione  con odio o amore

            Solo allora... avrai vissuto una vita;
            comprendendo il senso della vita.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              È vero

              Vero come le rose che non hanno spine,
              vero come l'anima che vedi,
              vero come il sole che non dà calore,
              vero come un bimbo che nasce e muore.
              E quella pace in terra vera, quella torta intera,
              che non hanno mai divisa, nessuno l'ha mangiata,
              pensando a chi non ha più cibo.
              Ma tutto questo non è vero,
              sono stati in tanti, l'hanno sbranata.
              Hanno trovato briciole sparse,
              e le cornacchie ne hanno fatto scempio.
              Cosa dunque è vero, cosa è la vita?
              La gente esce truccata, imbalsamata,
              non ne conosci il nome e spesso si confonde,
              niente è più vero, neanche l'amore,
              che vuole le sue regole, non agisce d'istinto,
              tutto è controllato, precisamente calcolato.
              Vero è quel cielo, forse, o no,
              dai fumi un po' offuscato,
              ma con la fantasia, oltre si può volare,
              cercando di ricordare ancora il suo colore.
              Quel vecchio pazzo, che solo parla
              ha ragione, allora, dice il vero,
              ma nessuno gli crede...
              niente è come prima, voglio morire presto, spero...
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                La goccia

                Un mondo intero, in una piccola goccia,
                e quante avventure,
                il sole per riportarti in cielo ti farà asciugare,
                ti farà incontrare un'altra goccia
                ed un'altra ancora.
                Dove scenderai ora?
                Dove il vento vorrà portarti,
                sceglierà per te un verde prato,
                o quel suolo coperto di cadaveri,
                dove il sangue andrai a lavare
                e ne assorbirai il colore,
                rossa ti troverà il sole,
                di sangue e di dolore,
                e con il suo calore ti riporterà su in cielo,
                dove troverai altre goccie,
                come te, di sangue intrise
                Stavolta distrutta scenderai,
                sperando un luogo più felice,
                mai si scende dove più ci piace, dove c'è pace,
                quante avventure e nonostante tutto
                continuerai a viaggiare,
                sperando un giorno di riposare...
                finalmente scenderai nel mare.
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