Poesie d'Autore


Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie d'Autore)

Poesia nella Poesia

Come acqua nel mare
le tue parole nelle mie
come il profumo nel vento
le tue parole nelle mie
come il cuore e l'amore
le tue parole nelle mie
come il rosso ed il tango
le tue parole nelle mie...

Così l'emozione che s'infiamma
leggendomi nella tacita stanza,
si spegne e si riaccende d'incanto,
mentre il tuo calamaio e il suo pianto
di china mi lacrima addosso,
a ringraziar un poeta che l'ha scosso!
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    Scritta da: Rosita Matera
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Se...

    Se riesci a mantenere la calma, quando tutti attorno a te la stanno perdendo, e te ne fanno una colpa;
    Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te
    tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;
    Se sai aspettare senza stancarti di aspettare,
    o essendo calunniato non rispondere con calunnie,
    o essendo odiato, non dare spazio all'odio,
    senza tuttavia sembrare troppo buono
    ne parlare troppo saggio;

    Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
    Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
    Se sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta
    e trattare questi due impostori allo stesso modo;
    Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
    distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui;
    o vedere le cose, per le quali hai dedicato la vita,
    distrutte,
    o umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;

    Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie,
    e rischiarla in un sol colpo a testa o croce,
    e perdere, e ricominciare di nuovo dall'inizio
    senza mai lasciarti sfuggire una parola
    su quello che hai perso;
    se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi,
    i tuoi polsi
    a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più
    e così resistere quando in te non c'è più nulla
    tranne la volontà che dice loro "Resistete!";

    Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà
    o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale;
    Se non possono ferirti né i nemici né gli amici troppo premurosi;
    Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
    Se riesci a riempire l'inesorabile minuto
    dando valore ad ogni istante che passa;
    tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa
    e - quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La rabbia

      Conterò fino a tre, forse è poco,
      fino a dieci dovrò contare per non gridare,
      la mia rabbia non si può più contenere.
      Mentre la gente soffre si argomenta
      su cosa si possa sentire in certe condizioni,
      si traggono le più stupide conclusioni
      e si decide della vita umana.
      Tranquillamente tra una conferenza,
      un incontro al vertice,
      si profana in ogni modo quella stanza,
      il dolore che tutto questo può procurare,
      non viene assolutamente preso in considerazione
      e presi da un vortice di onnipotenza
      che tutto travolge,
      si decide per la sua sorte:
      A morte!
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        Scritta da: Gerlando Cacciatore
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sognatore

        Io qui casa natia,
        avvolto dai panni tuoi,
        come una mamma che
        protegge il suo pargoletto,
        da una bestia astratta,
        che tende di trafiggere,
        con sanguinosa arma,
        il sopravvissuto.
        Io uomo o ragazzo.
        Ingenuo, difeso da te natia casa;
        Piccola,
        desiderata, sconsolata,
        come un pargoletto uomo
        angustia la madre.
        Tu uomo;
        tue mani infiltrano,
        quel calore di vita.
        Io sognatore industriale,
        guardo con sgomento questi versi,
        che rendono me un uomo...
        Sognatore!
        Rammenti le parole di un amico?
        Composta giovedì 30 novembre 1972
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          Scritta da: Fiorella Cappelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ciao Amore

          Ciao, Amore
          Ti voglio bene, Amore.
          Ti amo, Amore
          Sei il mio Amore
          Quello che si dà senza riserve
          Che si appassiona e si commuove.
          Che raccoglie in sé una forza compatta
          Che non rassegna mai le dimissioni...
          Quello che crede e vive del suo credo
          Quello che spera e si misura con tutto e in tutto
          Amore
          In cinque lettere racchiudi il segreto della vita, dell'esistenza
          Non esisterebbe vita, senza te.
          Sofferenza, gioia, emozione... sei e colmi gli attimi di questo
          Attraverso te mi accorgo di ciò che ho intorno...
          Quando mi perdo... ti fai trovare...
          Quando ti ho... non posso mai darti per scontato...
          Presente e assente, vivi e muori in un istante...
          Sei dolce ed irruente, quando ti prendi l'anima
          Quando con il corpo giochi e con la mente ti allontani...
          Quando dormi sul cuscino del cuore e, cullato dal suo battito... scandisci il tempo.
          Quando segretamente ti nascondi... e commetti peccato.
          Quando trasgredisci e ti assolvi.
          Io ti amo Amore.
          Di un Amore immenso.
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            Scritta da: Fiorella Cappelli
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Maschere

            Due maschere.
            Una cela un'anima
            l'altra... è vuota.
            È solo un clone d'emozioni
            È coreografia
            È colore
            Ma non è respiro.
            Ma una sola anima... non attrae
            è la confusione, il caos, lo spettacolo...
            la follia interpretata...
            che cattura gli sguardi...
            In questo nostro secolo si è persa
            la meraviglia
            ecco... perché due maschere...
            due personalità...
            oggi, alimentano la curiosità
            di questo nostro... vivere carnevalesco.
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              Scritta da: Damon Darkland
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Ricordami

              Tu ricordami quando sarò andata
              lontano, nella terra del silenzio,
              né più per mano mi potrai tenere,
              né io potrò il saluto ricambiare.

              Ricordami anche quando non potrai
              giorno per giorno dirmi dei tuoi sogni:
              ricorda e basta, perché a me, lo sai,
              non giungerà parola né preghiera.

              Pure se un po' dovessi tu scordarmi
              e dopo ricordare, non dolerti:
              perché se tenebra e rovina lasciano
              tracce dei miei pensieri del passato,
              meglio per te sorridere e scordare
              che dal ricordo essere tormentato.
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                Scritta da: Luca Zecca
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Mentre le lacrime mi rigano il viso

                Mentre le lacrime mi rigano il viso,
                penso al tuo dolce sorriso.

                Mentre i singhiozzi non mi fanno respirare,
                ai tuoi occhi continuo a pensare.

                Mentre il tempo comincia a pesare,
                per te il mio cuore continua a pulsare.

                Mentre le tenebre mi vogliono ingoiare,
                la tua luce non mi fa sprofondare.

                Mentre penso che tuo non potrò mai essere,
                il sogno di te con me la speranza non mi fa perdere.
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                  Scritta da: Luca Zecca
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Il dolore il mio cuore ha preso

                  Il dolore il mio cuore ha preso,
                  e ora a un filo sono appeso,
                  e nessuna forza da quassù,
                  può in alcun modo tirarmi giù;

                  perché se la forza necessaria,
                  descritta con umane parole può essere,
                  comincerei a rievocare l'aria,
                  che con tempesta ogni cosa può distruggere,

                  e con pianto parlerei del fulmine,
                  che con il suo baglior,
                  del mondo raggiunge il culmine.

                  Con stridore di denti narrerei del fior,
                  che di primavera gli occhi illumina di mille color,
                  dopo essere rinato per il suo del mondo amor.

                  Ed è per questo che è per me vano
                  aspettare che possa arrivare un umano,
                  con questa forza,
                  in grado di liberarmi dalla sua morsa.

                  Così l'anima mia con le sue forze si desta,
                  e libera il cuor mio dal maligno despota.

                  Questi versi ho composto,
                  per coloro che non hanno il cuore a posto,
                  perché sappiano che anche nel profondo buio,
                  con la nostra luce si può sconfiggere il tormentato oblio.

                  Perché sappiano che,
                  dei mali subiti l'anima loro si carica,
                  e che quando la tremenda forza scarica,
                  senza l'aiuto di nessuno,
                  al di fuori di loro, dell'amico angelo e del Padre di ognuno
                  con dignità e onore torneranno qualcuno.
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