Poesie d'Autore


Scritta da: Fiorella Cappelli
in Poesie (Poesie d'Autore)

Abruzzo Nel Cuore

Alberi di mele in fiore
Alte montagne innevate
Straziato Abruzzo, nel cuore
rovine e vite scavate...

trema la terra per ore
scosse per mesi, giornate
ora è addosso il dolore
di tante vite rubate...

pochi secondi, il terrore
umane case crollate
polvere e sangue l'odore
lacrime solo versate

vivi, abbracciati a chi muore
aiuti e mani allungate
pazienza e tanto valore
in giorni e insonni nottate

ora è silenzio il rumore
pianure verdi affollate
attese e nuove dimore
nuove speranze improntate.
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    Scritta da: Sonia Rendina
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sognando Charly Gaul

    I politici hanno la camicia azzurra,
    perché non spara,
    bene avvitata al collo, e alloggiano
    nella scatola a colori che li recita.
    Hanno bei baffi e nasoni posticci
    facce di cartapesta incipriate.
    Fossero almeno un po' più stralunati,
    fossero divi in ghignanti mascheroni:
    di Zorro, Spilinberga o Frankenstein,
    per un pubblico incerto
    tra Buttiglione e Biscardi.
    L'uomo, narcotizzato,
    ha un soprassalto sul divano liso,
    mentre la testa gli cade sulla moglie:
    sogna un'antica scatola più opaca,
    e Charly Gaul che usciva dalla nebbia,
    dalla tormenta del Bondone nel '56,
    batteva i denti, aveva gli occhi fissi,
    e dentro la coperta
    era un eroe della fatica sul traguardo.
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      Scritta da: Rosa
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      È Pasqua

      Anche il sole stamane è arrivato per tempo,
      anzi con un leggero anticipo.
      Anche io mi sento buono,
      più buono del solito.
      Siamo tutti un po angeli oggi
      mi pare quasi di volare
      leggero come sono.
      Esco di casa canticchiando,
      voglio bene a tutti.
      Distribuisco saluti
      a destra e a sinistra.
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        Scritta da: Eclissi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        I cieli sono uguali...

        I cieli sono uguali.
        Azzurri, grigi, neri,
        si ripetono sopra
        l'arancio o la pietra:
        guardarli ci avvicina.
        Annullano le stelle,
        tanto sono lontane,
        le distanze del mondo.
        Se noi vogliamo unirci,
        non guardare mai avanti:
        tutto pieno di abissi,
        di date e di leghe.
        Abbandonati e galleggia
        sopra il mare o sull'erba,
        immobile, il viso al cielo.
        Ti sentirai calare
        lenta, verso l'alto,
        nella vita dell'aria.
        E ci incontreremo
        oltre le differenze
        invincibili, sabbie,
        rocce, anni, ormai soli,
        nuotatori celesti,
        naufraghi dei cieli.
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          Scritta da: Eclissi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Non ho bisogno di tempo

          Non ho bisogno di tempo
          per sapere come sei:
          conoscersi è luce improvvisa.
          Chi ti potrà conoscere
          là dove taci, o nelle
          parole con cui taci?
          Chi ti cerchi nella vita
          che stai vivendo, non sa
          di te che allusioni,
          pretesti in cui ti nascondi.
          E seguirti all'indietro
          in ciò che hai fatto, prima,
          sommare azione a sorriso,
          anni a nomi, sarà
          come perderti. Io no.
          Ti ho conosciuto nella tempesta.
          Ti ho conosciuto, improvvisa,
          in quello squarcio brutale
          di tenebra e luce,
          dove si rivela il fondo
          che sfugge al giorno e alla notte.
          Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
          nuda ormai dell'equivoco,
          della storia, del passato,
          tu, amazzone sulla folgore,
          palpitante di recente
          ed inatteso arrivo,
          sei così anticamente mia,
          da tanto tempo ti conosco,
          che nel tuo amore chiudo gli occhi,
          e procedo senza errare,
          alla cieca, senza chiedere nulla
          a quella luce lenta e sicura
          con cui si riconoscono lettere
          e forme e si fanno i conti
          e si crede di vedere
          chi tu sia, o mia invisibile.
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            Scritta da: Eclissi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Un'anima tu avevi

            Un'anima tu avevi
            cosi chiara ed aperta
            ch'io non potetti mai
            nella tua anima entrare.

            Andavo in cerca di aditi angusti,
            d'alti e difficili passaggi...
            Si andava alla tua anima
            per aperti cammini.

            Preparai un'alta scala
            - sognavo di alte mura
            che le fossero a guardia -,
            però l'anima tua
            era senza riparo
            di muri e di recinti.

            E ricercai la stretta porta
            della tua anima,
            ma non aveva accessi,
            così franca com'era,
            la tua anima.

            Dov'è che cominciava?
            Dov'è che aveva termine?
            E rimasi per sempre seduto
            sulle vaghe frontiere della tua anima.
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              Scritta da: Fiorella Cappelli
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Regata

              Impressionismo, di vele sul mare
              Scintille di seta, è un quadro d'autore
              Uomo operoso nel suo gran da fare
              Tracciato di solchi, spuma d'amore

              Tra rami d'autunno, varie farfalle
              sospese sull'acqua guidano sguardi
              da verdi colline fino alla valle
              poi il buio cattura solo baluardi

              Sciabordio di pensieri arrotolati
              Tra Cime sciolte e speranze avvinghiate
              gareggiano scafi di cuori amati

              Il golfo circonda l'intenso andare
              Vento di bora, carezze affollate...
              Nel luogo magico ami sostare.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Le piccole cose della vita

                Alle prime luci dell'alba
                su un filo d'erba
                luccicava
                una goccia di rugiada.

                Lei
                come una splendente perla
                rifletteva
                la prima luce del sole.

                Mi avvicino
                lentamente
                per ammirarla meglio,
                ma lei, vanitosa,
                vestita
                con i colori dell'arcobaleno
                mi strizza l'occhio
                ... e svanisce.
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