Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Canto per Malalai Joya

Io canto la voce di una donna
di altre cento mille donne

canto queste donne
queste madri
queste figlie

questi occhi possano vedere
queste mani hanno altre cento
mille mani da toccare

senza polvere e senza catene
canto il loro canto

ché non si pieghi
ché non si fermi
ché germogli questo canto

per altre cento mille donne
canto la voce di una donna

senza fili
senza barriere
senza il seme del loro sangue

senza nessun padrone

canto questo fiore
canto questa madre
canto questa figlia

canto il canto di queste donne
altre cento mille donne.
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    Scritta da: Giorgio De Luca
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Scrivo emozioni su pagine di vento

    Nel giorno che s'appresta a riposare
    migrano tra spente galassie i pensieri.

    Le mani affondo tra nuvole brune
    e sconosciute stelle scuoto.

    I guaiti di un cane mi svegliano...
    ha seguito le impronte ricamate
    sul sentiero impolverato.

    Non sono più solo,
    è lui che fa strada
    fin dove finisce il silenzio.

    Odo il battere delle ore
    dal campanile stanco di suonare.

    Scrivo emozioni su pagine di vento,
    disegno parole su arcobaleni di vetro,
    canto stagioni di favole antiche.

    E lui abbaia felice all'alba che nasce...
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      Scritta da: Sonia Dem.
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Gli amanti

      L'arpeggio del cuore,
      nello spartito degli eventi
      è un suono dolce per gli amanti...
      che vanno sgretolando montagne per aversi,
      che si vanno ingorgando di parole per dirsene una soltanto...
      respirandosi nel vento anche se sono lontani,
      continuando a cercarsi anche se sono vicini.
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        Scritta da: Fiorella Cappelli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Lontananza

        Distanze
        avvicinano lontani affetti
        sospiri spezzano
        silenzi perfetti
        parole pacate
        ad alleviare dolori
        pensieri disegnano
        forme e colori
        restano nell'ombra intense sensazioni
        vibrano nel corpo, profonde le emozioni
        e dal letargo si sveglia il cuore
        abbandonato nel suo torpore
        e nella vana speranza di tornare ad amare...
        si clonano sogni da regalare!
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          Scritta da: Fiorella Cappelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La Crostata

          Non ti è mai riuscita bene, la crostata...
          Ma molte altre cose, si.
          La trovavo dura.
          Troppa farina
          Poco burro
          Poca marmellata
          Non ti è riuscita mai bene, la crostata...
          Ma il suo profumo ci radunava in cucina,
          ci radunava intorno a te.
          Tutti e quattro.
          Il fondo era sempre un po' bruciato...
          l'odore intenso, dolce... persiste ancora
          "Nel latte, si ammorbidisce", dicevi, "è più buona"
          Era una crostata per il latte.
          Era vero.
          Quando la faccio io, ora, nel latte si frantuma.
          La mia, non è adatta. Non è una crostata per il latte.
          Sapevi fare tante cose
          Sapevi fare tutto
          Ma non ti è mai riuscita bene, la crostata...
          Non so cosa darei...
          Per assaggiarla ancora, quella crostata... Mamma.
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            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Io senza Te

            Cosa farei se non ci fossi tu,
            a scaldare le mie notti gelide?
            Cosa farei se non ci fossi tu,
            a ritmare col tuo cuore i miei respiri?
            Cosa farei se non ci fossi tu,
            quando serve,
            ad asciugare le mie lacrime?

            Cosa farò domani,
            senza la tua presenza?
            Senza il tuo sorriso?
            Senza le tue carezze?
            Senza i tuoi occhi?
            Senza i tuoi abbracci?
            Senza la tua anima?
            Senza di te?

            Forse navigherò nel mare dei ricordi
            che sono sepolti nel mio cuore,
            bussando alla porta del tuo silenzio
            sperando di vederla aprire.

            Oppure nel silenzio,
            vagherò nel giardino
            dei nostri momenti più belli,
            e pianterò un fiore,
            che bagnerò con una lacrima,
            ammirando il suo splendore,
            come oggi il nostro amore.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Perdersi

              Sera, torno a casa
              la strada è lunga
              cammino lentamente, guardo in terra
              e la mia ombra non mi vuol seguire.
              È la voglia di perdersi
              e non tornare
              a volte solo per cambiare
              per trovare una ragione per continuare.
              Manca poco, sono quasi arrivata
              ma mi fermo a pensare
              torno sui miei passi
              cerco una scusa per fermarmi a pensare.
              Le stelle non mi aiutano stasera
              cosa mai potrò inventarmi
              per non salire...
              Sono stanca, annoiata da morire
              si, forse di questa vita
              e che non so mentire...
              si vedrà dal mio viso, si fa presto a capire
              poi dalla finestra mi sento chiamare:
              amore... non sali cosa stai a fare?
              Hai fatto tardi mi hai fatto preoccupare...
              Sali, non convinta
              ma è lì che devi stare.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Da una macchina in corsa
                un uomo getta una sigaretta,
                la cicca finisce sull'erba di un bosco
                provocando un incendio.
                L'odore assai acre del fumo si sparge,
                complice il vento,
                sul monte e sulla collina gli alberi,
                con tonfi assordanti
                si abbattono a terra bruciati.
                Il fuoco ormai tutto ha distrutto
                e la cenere cadendo copiosa
                ha coperto di grigio il bel prato.
                Degli orsi, dal loro rifugio
                riescono a far capolino tra fumi e detriti...
                che desolazione!
                Non rimangono che nudi monconi,
                del verde più niente rimane.
                Papà e mamma orsa coi loro due piccoli
                riescono a uscire dal bosco
                tra il groviglio di tronchi caduti,
                per cercare una nuova dimora.
                Gli orsetti impauriti aggrappati alla mamma
                lasciano con grande tristezza
                il luogo dov'erano nati e cresciuti.
                Percorrendo un sentiero
                che porta ad un ruscello
                si odono fiochi lamenti,
                due volpine nate da poco
                adagiate li in terra
                vicino alla mamma morente.
                Volgendosi agli orsi la volpe,
                incastrata tra i rovi, piangendo:
                salvate i miei figli...
                non sono capaci di stare da soli,
                io muoio e voglio esser tranquilla.
                Mamma orsa raccolse le piccole volpi
                ed il dolce musino
                bastò a farle accettare come figlie.
                Cammina e cammina,
                incontrano una mucca e tre gallinelle,
                scappate dal vecchio fienile
                e dalla la stalla distrutti dal fuoco.
                Si uniscono a loro
                e riescono a uscire da quel parapiglia
                diventando una strana famiglia,
                che lungo il cammino stringe un gran patto: collaborazione e rispetto.
                Le volpi ormai son cresciute
                ed i vecchi pollai non cercano più
                convivendo con le galline
                mangiando le uova, la frutta
                ed il latte di mucca.
                Gli orsi golosi di miele
                vengon su che è un piacere.
                Dopo tanto cammino,
                si trovano su un'alta collina
                è una grotta assai grande immersa nel verde. Finalmente abbiamo una casa!
                Esclamano in coro,
                qui faremo crescere
                questa nostra strana famiglia
                aperta a chiunque ne voglia far parte,
                venite orsù dunque, sono aperte le porte...
                Evitare con la convivenza
                tutto quello che può dar fastidio,
                niente più mangiarsi tra noi,
                pace fatta tra tutti,
                sia animali del bosco che della fattoria.
                Ci vuol così poco per andare d'accordo,
                basta avere tra tutti... sempre è stato detto...
                Collaborazione e rispetto.
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                  Scritta da: Anna De Santis
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Ti accorgi alla fine che era un estraneo

                  Non te ne sei mai accorta
                  presa dalla vita che correva,
                  il tuo cuore, la tua mente dove era,
                  eppure ci credeva...
                  mentre tu andavi avanti,
                  tutto il resto con lui si fermava.
                  La passione dei primi anni
                  pian piano come nebbia diradava,
                  tutto quello che c'era da vedere riconsegnava
                  lucidi ricordi, e logico presente
                  occhi lucidi che qualche lacrima bagnava.
                  Ora siamo soli,
                  io sono cresciuta nel mio amore,
                  per i miei figli, per la famiglia
                  e con il cuore,
                  ma ho trovato te addormentato,
                  sei proprio come ti ho lasciato.
                  Cosa posso fare per farti capire...
                  scusa ma qualche volta mi pento
                  per averti così tanto amato.
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