Era primavera, fiore tra i fiori, al primo chiarore, in mezzo a quel prato fu preso sera. Si sentì lontano l'eco delle bombe, a morire non erano certo pronte. Il cielo di rosso si tinse come il prato, il cielo s'illuminò e non erano stelle, erano fiammelle, le mamme confuse tra i veli ed il fragore, gridavano chiamandole, le copriva il rumore. Nessuno conosceva quei volti, ma si sentiva la voce, in mezzo a quel prato, non c'era stato il tempo di capire, quel fiore ancora in boccio proprio non doveva morire. Rosso, smembrato, corpo senza fiato, le bombe più non brillavano, il cielo si fece scuro, le mamme stringevano i loro figli e piangevano, niente si vedeva sotto quel velo nero.
Inutili guerre che continuano solo per la megalomania e la sete di potere e denaro di pochi stolti che non sanno che anche loro un giorno non ci saranno piu' e lasceranno tutto, soldi, potere ed idiozia sulla terra.
Ultime vittime..... di Gaza..... purtroppo non saranno le ultime.
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