Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Senza luce

Solo il chiarore delle stelle
dietro la finestra
basta una fiammella
ed un foglio bianco
che s'illumina e riflette
ache a cilia strette
e la mia penna sente
e scrive quel che penso
quello che io sogno
a volte senza senso.
Fisso quei momenti
ed incido la mia vita
in questo mondo incerto
io mi illumino come un cielo aperto.
Con tutta la speranza
che ho chiuso in questa stanza
dove non ci sono che io
la penna, un foglio, la mia vita
ed è abbastanza.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Bella la vita...

    Quanto di te, nei fatti e le parole
    chi ti vede come il sole
    chi dietro una nuvola nera
    forse in una lacrima
    o in un sorriso
    oppure attraverso il fumo di una fiamma nella sera.
    Forse un bacio mai dato
    un amore mai dimenticato
    dubbi e pentimenti
    per quello che sarebbe stato...
    Mille gratificazioni e tormenti
    momenti persi e ritrovati
    gioie e dolori
    ma tanto amore che ho distribuito.
    Voglia ancora di rimanere bambina
    ed il desiderio di rimanere divina
    come mi hanno fatto sentire quelli che mi hanno amato
    ed anche quelli che non mi hanno mai notato.
    Sicuramente nella mia vita ho creato più di un occasione
    ma tanta è stata la mia presunzione
    che se mai m'è dato di vivere ancora
    se riesco
    mi toglierò certo qualche soddisfazione.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La Salette (Francia)

      Pellegrino
      nel silenzio colmo
      dell'etero sospiro
      tra monti sfogliati
      azzurrati.
      Racchiusa
      nella conchiglia d'erba,
      la perla
      sola
      gronda lacrime di stelle.
      Pellegrino
      smarrito-incredulo
      per così solare pena
      sole spento
      su nebbie di latte
      sento
      il fuoco del tuo amore
      accendermi.
      O madre mia
      sento l'aroma
      delle tue rose
      sciogliermi dalle catene
      del mondo.
      Composta giovedì 5 settembre 2002
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Taranto

        Ho ascoltato il canto del mare
        quando la sua schiuma
        si perdeva nell'etere smarrita;
        o dove il suo perenne infrangersi
        s'asciugava e le mie orme
        riempiva come conchiglie morte.
        Dal nuovo arsenale,
        distesi su scogli di fossili,
        miravo il blu e gli azzurri
        striati di smeraldo;
        riverberi w
        sul ciglio delle scogliere,
        che come murazzi marini,
        delimitano inesistenti predi.
        Corde nere di mitili
        sciabordavano tra i pali
        dei giardini fiorenti di vita.
        Vigili sentinelle le isole
        ti mirano tra i barbagli
        delle onde in fuga,
        e il dondolio delle navi
        lasciate nella rada quieta.
        Taranto, bella  Taranto,
        sdraiata sui mari ad incantare
        naufraghi e naviganti,
        tra il rutilante sole
        e il profumo delle orate.

        Ti mirano tra i barbagli.
        Composta mercoledì 15 agosto 1990
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          A Virginia

          Torni sempre in mente,
          tu, bella, dagli occhi di smeraldo.
          Ti rammento colma di gioventù
          e adorna di un sorriso
          che la neve sbianca.
          Tuffati nel brillio fosforescente
          di un mare di giugno,
          nel gioco ti tolsero tutto,
          e come cavaliere errante,
          ti restituii la gioia.
          Quell'abbraccio, nella sera
          infinita, sento ancora,
          con i bagliori d'amore,
          fulgidi, colmi di tremori,
          accendere ogni attimo
          del mio essere, Ancora mi chiedo
          invano, più non trovo
          nel mio cuore la tua mano,
          sciolta nella mia. E l'inebrio
          della tua voce,
          e gli umidi capelli sciolti
          nella brezza dell'immensa tavolozza
          del sole al tramonto; lucenti
          sfiorare la mia bocca arsa.
          Si era d'estate e l'eufonia tua
          continua, non tradiva al cuore mio,
          la tua prossima inopia.
          Composta giovedì 10 settembre 1970
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            A Virginia

            Il tuo volto confuso nella folla,
            sboccia improviso come ninfea,
            dal mare dei ricordi.
            Striscia il tuo sguardo
            nei miei occhi restituiti
            al sole, cancellando
            l'arsura dell'attesa.
            Sfarfallano intorno
            al propizio incontro,
            i respiri umidi d'amore,
            e l'anima s'accende
            di facole ignote, strisciando
            sull'arsa pelle accartocciata.
            Esanime il tuo nome
            si distacca dalle visceri,
            sottile come filo di ragno.
            Come cera persa
            nella mano del fonditore,
            così il mio cuore
            nei tuoi occhi, che mirando
            altrove, si disperdono
            discosti dal mio ardore
            evaporato.
            Composta sabato 1 agosto 1970
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Brunason
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Se mi ami, scrivimi

              Se mi ami, scrivimi,
              ti prego;
              se sei imbronciato con me,
              scrivimi lo stesso,
              a dispetto del tuo broncio.
              Sarà sempre per me
              una grande gioia
              ricevere una lettera da un amico,
              anche se un po' irritato.

              Dunque, decìditi...
              Esci dalla tua indolenza!
              E non dire che non hai nulla da scrivere.
              Se non hai nulla da scrivermi,
              scrivimi che non hai nulla da scrivermi:
              per me sarà già qualcosa
              di importante e di bello!
              Vota la poesia: Commenta
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Le mani

                "Gli presi una mano e dissi la frase di tutte le donne che cercano di essere tenere... Mi piacciono le vostre mani"

                Mi piacciono le tue mani sai?
                Mi piacciono quando guidi e ti sfioro
                Quando faccia a faccia al ristorante
                Intreccio solo per un attimo la tua alla mia.

                Ma sopratutto mi piacciono
                Quando mi accarezzano
                Quando mi stringono forte a te.

                Per questo sono fatte credo... le tue mani.
                Composta martedì 5 gennaio 2010
                Vota la poesia: Commenta