Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Appartenersi

Solo con lo sguardo...
i miei occhi parlano,
entrano nei tuoi
nel profondo
fino ad appartenermi.
Divento estranea al mondo che mi circonda.
Nulla m'importa della gente
perché senta te...
la mia vita non è vita,
i miei sogni...
svaniscono nel nulla,
le mie angosce...
diventano
Insostenibili...
Insormontabili...
e affinché l'appartenersi
non debba mai tramontar
negli occhi miei
Vivimi...
Indelebilmente...
Inesorabile Musica.
Composta giovedì 5 settembre 2013
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    in Poesie (Poesie d'Autore)
    L'Europa nel cuore
    Europe in the heart

    Dormi bimbo che vieni dal mare,

    la tua vita comincia domani,

    senza guerra, senza fame, senza orrore,

    dormi bimbo con l'Italia nel cuore,

    dormi bimbo con l'Europa nel cuore.

    Happy day, happy day,

    sleep my baby, the wind is friend.

    Happy day, happy day,

    sleep my baby, tomorrow is in your hands,

    Osanna Dio e vivi in nome dell'amore,

    Osanna Dio e vivi in Gloria del Signor.

    Osanna Dio e vivi in nome dell'amore,

    Osanna Dio e vivi in Gloria del Signor.

    Sleep my baby, come from the sea

    sleep my baby, tomorrow your life begins

    Without war, without hunger,

    without fear from anyone,

    sleep my baby with Italy in your heart,

    sleep my baby with Europe in your heart.

    Happy day, happy day,

    sleep my baby, the wind is friend.

    Happy day, happy day,

    sleep my baby, tomorrow is in your hands,

    Believe your God and fill your life with love,
    Believe your God and live forever in his heart.
    Believe your God and fill your life with love,
    Believe your God and live forever in his heart.
    Composta lunedì 14 ottobre 2019
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      Scritta da: Bernardo Panzeca
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Radici

      Era quell'albero il mio calendario
      Lo piantai da piccolo in giardino
      e di volta in volta lo osservavo.
      Silenzioso, imponente e retto
      mai alcun foglio aveva maledetto.
      Non chiedeva mai nulla
      Mi avvertiva con una foglia
      a volte con dell'ombra
      e con dei fiori delicati
      di tanto in tanto mi svegliava.
      Erano profumati quei fiori
      Sapevano di zagara
      il profumo di mamma
      Una vecchia fragranza
      con i ricordi ancora sul viso.
      Composta sabato 12 ottobre 2019
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Brucia l'estate

        Il sole in fiamma
        si leva presto e brucia i giorni d'estate,
        brillano e ardono i sui raggi dorati,
        e scotta l'aria, e brucia la pelle,
        ed unico desiderio è per un po' di frescura
        di poter liberarsi dalla sensazione
        di soffocarsi del caldo torrido,
        ed immaginare un ruscello,
        che corre ridente
        nel mezzo delle valle ombrose,
        e riempirsi i polmoni con l'aria
        profumata di fiori selvatici.
        Il sole è delicato d'inverno,
        che dona luce, leggero tepore,
        e poter guardarlo senza battere cigli.
        La primavera è il suo momento magico,
        scalda l'aria e manda raggi splendenti
        per svegliar la natura,
        e vestirsi di verde vivo,
        e gli allegri trilli di uccelli
        che riempiono il cuore di gioia,
        e quando i gerani, le rose,
        che mostrano la loro grande bellezza,
        la temperatura mite si diventa caldo rovente,
        e tutto madido di sudore,
        e arrivano le furibonde zanzare,
        e catturata dalla disperazione
        sognare di camminare sulla neve
        a piedi nudi.
        Composta martedì 8 ottobre 2019
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Vorrei essere un vento forte

          Vidi una nuvolaglia nera
          passare sopra di me,
          che abituati ad attraversare il cielo
          nascondendo il sorriso del sole.
          Vidi per un attimo una finestra sul cielo
          e scorgere lo splendente azzurro,
          e vidi un piccolo pettirosso
          irrequieto saltellare da un ramo ad altro,
          finché non trova il suo rifugio tra le fitte foglie.
          E vidi l'ombra buia,
          nei suoi grandi occhi azzurri,
          azzurri come il cielo,
          ed un sospiro tremolo si sprigiona
          dal profondo del mio cuore.
          Vorrei essere un vento forte
          e spazzare via le nuvole nere,
          che il sole splenda in alto sopra di lui,
          e riaccenda la luce nei suoi occhi chiari
          cancellando ogni ombra della tristezza.
          Vorrei essere un vento forte
          e spazzar via dalle strade del mondo
          tutto il male che toglie il sorriso,
          che provoca dolore e angoscia,
          e spargere il meraviglioso profumo
          del prato fiorito,
          e seminare dolcezza e gentilezza
          nei cuori duri.
          Composta martedì 8 ottobre 2019
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            L'indifferenza

            Quando il cuore è pien d’amor,
            e dolci emozioni travolgono ogni sensazione e speranza,
            la vita è fantastica,
            e quando i colori e le luci si abbracciano,
            e i rumori della vita fanno la musica,
            e il gentil vento accarezza il volto
            e sparge profumo del bosco,
            quando la rugiada bagna le foglie verdi,
            e con la prima luce del mattino
            brillano come migliaia soli,
            e quando il palato trova piacere,
            e si spegne la sete da uno sgorgante acqua pura,
            e quando qualcuno con dolcezza ti abbraccia
            e  la gente che ti saluta gentilmente,
            ma quando, quando tutto quanto è solo un sogno,
            e nessuno ti vede piangere, nessuno ti sorride,
            provi solo una dolorosa indifferenza,
            e la tua vita è tristezza,
            che una vita non vale nulla.
            Composta martedì 8 ottobre 2019
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Quello che mi resta

              Se potessi fermare il cammino delle ore
              che indietro non può tornare,
              è come lo spostare una roccia,
              e nelle tasche porto solo sogni,
              quelli che mi restano,
              e mi vesto di speranza,
              così come le stelle ricamano gli spazi infiniti,
              e mentre il silenzio cammina a testa bassa,
              i miei pensieri che si intrecciano tra di loro,
              pensiero dopo pensiero,
              provo a immaginare cosa sono io,
              se non fossi quello che io sono,
              e quello che mi resta,
              e il tempo non mi lascia mai senza tic, tac,
              e vedo l'alba con i suoi timidi bagliori
              al lento spegnersi il sole,
              è arrivata l'ora
              che anche io vada a dormire,
              chissà quanti come me,
              che anche questa notte
              hanno provato a fuggire
              da una realtà crudele,
              dove si sentono stranieri,
              per non dare di sé
              a questo mondo misero,
              e tutto quel che ancora
              hanno da dire,
              e quello che dona l'oggi
              senza brivido addosso
              alle emozioni.
              Composta domenica 22 settembre 2019
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                Scritta da: Andrea De Candia
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Senti l'azzurro armonioso dentro
                la statura dell'albero contento,

                le vette argentee delle mattinate
                ricordare all'umanità l'estate
                distesa dentro la zolla materna
                che nutre il corpo di un'essenza eterna.

                Senti rifarsi aereo e profondo
                il cantico del sangue che irrora
                la segreta verginità del mondo
                allo scoccare d'ogni nuova aurora.
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