Poesie d'Autore


Scritta da: edelweiss
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ci impegniamo...

Ci impegniamo noi e non gli altri
Unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto né chi sta in basso,
né chi crede né chi non crede.
Ci impegniamo
Senza pretendere che altri s'impegnino,
con noi o per suo conto,
come noi o in altro modo.
Ci impegniamo
Senza giudicare chi non s'impegna,
senza accusare chi non s'impegna,
senza condannare chi non s'impegna,
senza disimpegnarci perché altri non s'impegnano.
Ci impegniamo
Perché non potremmo non impegnarci.
C'è qualcuno o qualche cosa in noi,
un istinto, una vocazione, una grazia,
più forte di noi stessi.
Ci impegniamo
Per trovare un senso alla vita,
a questa vita, alla nostra vita,
una ragione che non sia una delle tante ragioni,
che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore.
Si vive una sola volta
E non vogliamo essere "giocati"
In nome di nessun piccolo interesse.
Non ci interessa la carriera,
non ci interessa il denaro,
non ci interessa la donna o l'uomo
se presentati come sesso soltanto,
non ci interessa il successo né di noi né delle nostre idee,
non ci interessa passare alla storia.
Ci interessa di perderci
Per qualche cosa o per qualcuno
Che rimarrà anche dopo che noi saremo passati
E che costituisce la ragione del nostro ritrovarci.
Ci impegniamo
A portare un destino eterno nel tempo,
a sentirci responsabili di tutto e di tutti,
ad avviarci, sia pure attraverso un lungo errare,
verso l'amore.
Ci impegniamo
Non per riordinare il mondo,
non per rifarlo su misura, ma per amarlo;
per amare
anche quello che non possiamo accettare,
anche quello che non è amabile,
anche quello che pare rifiutarsi all'amore,
poiché dietro ogni volto e sotto ogni cuore
c'è, insieme a una grande sete d'amore,
il volto e il cuore dell'amore.
Ci impegniamo
Perché noi crediamo all'amore,
la sola certezza che non teme confronti,
la sola che basta per impegnarci perpetuamente.
Composta martedì 18 gennaio 2011
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    Scritta da: Antonio Prencipe
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Goodbye my heart

    Si ricomincia senza rancori,
    goodbye my heart ormai che ti ho perso
    ti dico per sempre Addio.
    Goodbye my heart un bacio senza dolore
    consuma le mie dita macchiate ancora
    dal sesso del giorno prima.
    Goodbye my heart è stato bello
    anche se non sarà più primavera nel cuore mio,
    dimentica l'estate, dimentica il mare
    osserva l'orizzonte e ti prego
    sparisci prima che tra le lenzuola
    possa ritrovare ancora quel pezzo
    bruciacchiato del tuo misero cielo.
    Chiacchiere, chiacchiere, baci, carezze
    e poi niente solo ombre moderne
    che senza ritegno hanno ancora una volta
    oscurato l'anima mia.
    Ti ho incontrato e dopo un'ora di
    baci, il sesso arriva e disarma il mio orgasmo,
    "rimaniamo amici" mi dicevi dopo avermi
    scoperto e illuso tra le coperte di questo finto amore.
    Fra le tue braccia il mondo in un istante,
    fra le tue parole disprezzo e non curanza.
    Goodbye my heart ora che te ne vai
    non tornare ti auguro di morire
    dolcemente fra le tue dannate
    lacrime che in un secondo mi hanno soffocato
    e privato dell'aria candida che avvolgeva
    la mia squallida stanza.
    Composta martedì 18 gennaio 2011
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Nel tunnel senza vento sorridimi

      Non c'è speranza nel tunnel
      senza vento.
      Una collina senza confini
      donava riposo ad un angelo assopito
      sulle erbe verdi odor mattino
      non ancor tramontato, dormiente nei boschi
      di una disperazione che non ha colpa,
      nemmeno peccato.
      Quell'angelo aspettava l'anima tua,
      un nome, una prospettiva
      per una libertà negata,
      la vita squarciata in un istante
      come fa un'onda contro uno scoglio
      nudo di speranze e di candido dolore.
      Le mura vengono graffiate, scolpite
      dalle urla sconfinate, urla di dolore
      dei poveri viandanti alla ricerca
      di un tuo respiro, un tuo sognarti
      o semplicemente riabbracciarti per l'ultima volta.
      Il capo chino, il cuore in basso
      il passato è distrutto e non c'è nemmeno
      più un presente o un futuro,
      dolente e selvaggia l'anima tua
      scacciata da questo mondo per colpa
      di un destino che come un cristallo
      in una penombra innocente e prigioniera
      ti ha lanciato in un vortice tenebroso
      violento, accompagnandoti così
      al canto misericordioso di un sospiro negato.
      Bambole di pezza vengono gettate
      in una pozzanghera sporca ancora d'inverno.
      Il tuo sorriso illumina il cielo
      mentre la notte cade nel limbo.
      L'amore per te marcisce dietro ad un portone
      argentato splendente come un tuo sguardo,
      marcisce e illumina ancora la vita nostra,
      il tuo ricordo è sempre più forte,
      le tue parole, il tuo viso vengono
      custoditi in questa
      scatola rossa cristallina che noi
      comuni anime mortali chiamiamo cuore.
      Il tuo Addio si è portato via un pezzo
      di questo mio "cuore", l'altra metà
      custodisce con grande gioia
      il ricordo di un angelo dalle ali color
      mare senza nuvole sul suo cielo.
      Composta lunedì 17 gennaio 2011
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        Scritta da: mor-joy
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Non dedicarmi troppo tempo

        Non dedicarmi troppo tempo,
        non pormi tante domande.
        Non sfiorare la mia mano
        con i tuoi occhi buoni, fedeli.

        Non seguirmi in primavera
        lungo le pozzanghere.
        Lo so: una volta ancora, nulla
        verrà fuori da questo incontro.

        Forse pensi: è per superbia
        che non mi vuole amico.
        Non la superbia... l'amarezza
        tiene così alta la mia testa.
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          Scritta da: mor-joy
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          E ti vengo a cercare

          E ti vengo a cercare
          anche solo per vederti o parlare
          perché ho bisogno della tua presenza
          per capire meglio la mia essenza.
          Questo sentimento popolare
          nasce da meccaniche divine
          un rapimento mistico e sensuale
          mi imprigiona a te.
          Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
          non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
          fare come un eremita
          che rinuncia a sé.
          E ti vengo a cercare
          con la scusa di doverti parlare
          perché mi piace ciò che pensi e che dici
          perché in te vedo le mie radici.
          Questo secolo oramai alla fine
          saturo di parassiti senza dignità
          mi spinge solo ad essere migliore
          con più volontà.
          Emanciparmi dall'incubo delle passioni
          cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
          essere un'immagine divina
          di questa realtà.
          E ti vengo a cercare
          perché sto bene con te
          perché ho bisogno della tua presenza.
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