Poesie d'Autore


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie d'Autore)

Inforcando i miei occhiali...

Inforcando i mie occhiali
metto a fuoco la vita,
è inutile provarne un altro paio.
Prova tu a veder quel che vedo io.
Conosco già quel viso,
pieno di rughe come il mare,
con gl'occhi come feritoie per lo sforzo.
La vita è una canzone in dialetto,
inutile da leggere, inutile da tradurre,
ti bussa al cuore, delicata.
E'inutile aprire se non sei nato lì.
Composta giovedì 30 dicembre 2010
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    Scritta da: Rosarita De Martino
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    O anno nuovo

    O anno nuovo, che vieni a cambiare
    il calendario sulla parete,
    ci porti sorprese dolci o amare?
    Vecchie pene o novità liete?
    Dodici mesi vi ho portati,
    nuovi di fabbrica, ancora imballati;.
    trecento e passa giorni ho qui,
    per ogni domenica il suo lunedì;
    controllate, per favore:
    ogni giorno ha ventiquattr'ore.
    Saranno tutte ore serene
    se voi saprete usarle bene.
    Vi porto la neve: sarà un bel gioco
    se ognuno avrà la sua parte di fuoco.
    Saranno una festa le quattro stagioni
    se ognuno avrà la sua parte di doni.
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Impossibile

      Una sfida sempre e intanto il tempo passa
      quello che per noi impossibile
      è diventata vita
      che prende i sensi e ci fa continuare.
      È bello stare a guardare i tuoi occhi
      nonostante qualche ruga
      ti sento più di prima
      e quello che c'è tra noi è comunque miracolo.
      Forse sei diventato più attento
      forse non hai la fretta dei primi anni
      ed è per questo che l'intesa si fa più forte
      il desiderio cresce
      è non è scontato quello che c'è e c'è stato
      niente è scemato o passato
      niente è dimenticato
      tutto è qui tra le mie braccia quando tu ci sei
      amore sempre infinito
      e tutto quello che voglio dei giorni miei.
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        Scritta da: Phantastica
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Coloro che sognano di giorno sono consapevoli di molte cose che sfuggono a coloro che sognano solo di notte.
        Nelle loro visioni grigie captano sprazzi d'eternità e tremano, svegliandosi, nello scoprire di essere giunti al limite del grande segreto.
        In un attimo, apprendono qualcosa del discernimento del bene e qualcosa più che la pura e semplice conoscenza del male.
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          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Va annanz accussì

          Ti ho sognato Papà e mi hai detto
          "Va annanz accussì"
          fra le braccia assai forte mi hai stretto
          ma al risveglio, non eri più lì.
          Quanto male mi hai fatto lasciandomi
          tu non lo puoi sentire
          questo nodo che ho in gola pensandoti
          quanto mi fa soffrire!
          Io non posso pensare ai momenti
          vissuti con te,
          perché s'accende la pioggia di lacrime,
          che è dentro di me,
          ma mi resta la gioia di sapere
          ogni nuova mattina,
          che adesso mi sarai sempre accanto,
          più vicino di prima,
          e ti prometto che sarai da domani,
          sempre fiero di me,
          perché dentro nell'anima, non ho nulla,
          all'infuori di te.
          Da oggi in poi non sarà più il vestito,
          ad intiepidire il mio inverno,
          ma il tuo sangue che attraversa il mio corpo,
          e mi scalda in eterno.
          Così al tuo posto, quest'anno, sotto al solito piatto,
          troverai queste mie dolci parole,
          con le scuse di non avertele mai dette,
          perché le avevo scritte nel cuore.
          Composta giovedì 23 dicembre 2010
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            Scritta da: Franco Vitale
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Quasi ermetica

            Sensibilità e castigo,
            prezzo del percepire.
            sospiri soffocati,
            luci di fiaccole spente.

            Briciole di rispetto,
            fragili dignità sospese,
            macchie di tolleranza,
            tracce di intelligenza.

            Campanili elettrici,
            pagine di vetro,
            coraggio senza rischio,
            soffitto stellato.

            Stagioni in provetta,
            universi da spalmare,
            divinità in affitto,
            secoli usa e getta.

            Frasi incompiute,
            rime da compiere,
            grande significato
            ... o quasi.
            Composta sabato 25 dicembre 2010
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              Scritta da: Franco Vitale
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Guarire

              Guarire da un amore,
              odori rubati al nulla,
              veleno e limoni,
              aspro gusto di morte,
              semplicemente vivo.

              Guarire da un amore
              sopravvivere al noi,
              gesti da evitare,
              oggetti senza forma,
              semplicemente fermo.

              Guarire da un amore
              calma di polvere e nuvole,
              scelte inconsapevoli,
              fiato sui vetri,
              semplicemente freddo.

              Guarire da un amore,
              pelle graffiata e calda,
              lacrime e istinto,
              gocce di eterno,
              semplicemente stanco.

              Guarire da un amore,
              tracce di luce e orgasmi,
              urla di fiamme e velluto
              anime morbide,
              semplicemente caldo.

              Guarire da un amore.
              piccole frasi inutili,
              desiderio e ragione,
              ombre di petali e cuoio,
              semplicemente scuro.

              Guarire da un amore,
              lividi e finzione,
              segni di guerre antiche,
              orme di cuori scalzi,
              semplicemente...
              solo.
              Composta sabato 25 dicembre 2010
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                Scritta da: Franco Vitale
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Chiudi gli occhi

                Chiudi gli occhi
                solo un istante,
                lasciati cadere,
                carezza il vuoto,
                rallentami l'anima,
                umanamente buia.

                Chiudi gli occhi,
                palpebre ruvide,
                lacrime tiepide,
                ronzio delle ciglia,
                finestre che sbattono,
                su pelle sottile.

                Chiudi gli occhi,
                sbottonami i sensi,
                carezzami il fiato,
                abbraccia il silenzio,
                lenzuola di carta,
                ti graffiano il seno.

                Chiudi gli occhi,
                cieca arroganza,
                annusa ogni piega
                di un corpo salato,
                preziosa ogni goccia,
                rubata al deserto

                Chiudi gli occhi...
                Spalancati a me...
                Composta sabato 25 dicembre 2010
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