Poesie d'Autore


Scritta da: Franco Vitale
in Poesie (Poesie d'Autore)

Estasi

Felicità assoluta,
dubbio evaporato nel nulla,
brividi caldi avvolgenti,
nuvole sotto i piedi.

Felicità assoluta,
luna piena brillante
diventa cerchio perfetto,
piroette dell'anima,
secondi che danzano.

Felicità assoluta,
aquilone senza filo,
lacrime blu cobalto,
finestra sull'estasi.

Felicità assoluta,
attimi di breve eternità,
orgasmi di neve al sole,
attitudine al cielo,
occhi chiusi rivolti all'infinito.

Felicità assoluta,
intime vibrazioni,
fuoco rovente di saggezza
disteso su spigoli smussati
la mia estasi...
è il brivido con te...
Composta sabato 25 dicembre 2010
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    Scritta da: Alfonso Trivisonne
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un felice natale

    Per te che hai vita da regalare
    e per te che stai solo a guardare.
    Per te che credi sempre nell'amore
    e per te che dormi ancora col tuo dolore.
    Per te che ormai sei sempre stanca
    e per te che aspetti la notte santa.

    Per voi con la vita appesa a un filo
    e per voi che la nascondete dietro un dito.
    Per voi che sentite forte la ferita
    e per voi che non vi piace la vostra vita.
    Per voi che ogni giorno è la stessa lotta
    e per voi che non ha senso quella grotta.

    Per noi che guardiamo in faccia al domani
    e per noi col capo chino tra le mani.
    Per noi che diamo ancora senso ad un sorriso
    e per noi che il destino infame ci ha diviso.
    Per noi con l'anima irrequieta
    e per noi che inseguiamo ancora una cometa...

    Per tutti, e non serve parlare,
    vi basti un sorriso e un felice Natale!
    Composta lunedì 20 dicembre 2010
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      Scritta da: Alfonso Trivisonne
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Battaglie e guerra

      Copro il viso con le mani,
      col capo chino verso terra
      non c'è niente oltre domani,
      con te ho perduto battaglie e guerra.
      Di me ora penso e piango
      queste lacrime più care,
      hai nel cuore terra e fango
      quando non sai più che fare.
      La mia mente torna indietro
      dentro al solco del ricordo,
      pezzi di rabbia e pezzi di vetro
      nel frantumìo del mio rimorso.
      Arriverà il tempo
      in cui svestirò questo triste àbito
      e ti restituirò in un colpo
      questo odioso e doloroso debito.
      Composta lunedì 6 dicembre 2010
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        Scritta da: Alfonso Trivisonne
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Una in mezzo a tante

        È vero,
        c'è un destino che segna il cielo
        come ci fosse sempre l'arcobaleno,
        sfidando le gioie e pure il tuo veleno.
        È così,
        c'è la vita e c'è un sentiero
        che percorri mano a mano
        con chi t'ama o chi ami invano.
        È vero,
        c'è un passato che non si vende e non si compra
        ma ovunque sei,
        ti segue come un'ombra.
        È così,
        non si dimentica il presente,
        ma questo vale per te
        e per tutta l'altra gente.
        Non è più così pesante,
        ora che non sei così importante.
        Sentimento più distante
        ora che sei una in mezzo a tante.
        Composta mercoledì 15 dicembre 2010
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Sobria

          Sobria,
          una bottiglia di vino
          fra le mani,
          un bicchiere mezzo riempito
          pieno di cenere e speranze,
          sobria si ma d'amore e lacrime,
          muoviti, muoviti
          in questa casa nostra
          sofferta, distrutta dalle nostre
          disarmate emozioni,
          non sai cos'è il sesso
          eppure è l'unica cosa che
          riesce a saziarti,
          il tuo corpo come un'armatura
          sostiene il dolore dei troppi si
          detti e poi respinti
          dal sole in una stanza
          con troppe lune.
          Un pacco di cartine,
          un grammo d'erba sulla scrivania,
          ragazza ostinata lo sballo non
          ti farà innamorare della vita,
          ragazza ostinata guarda
          questi occhi miei
          cosa vedi?
          C'è tristazza Vero?
          C'è anche molto dolore e solitudine,
          ma ragazza mia anche se
          ho smesso di vivere due anni fa
          non ho mai smesso d'amare
          le nuvole che da sole sostengono
          questo mondo così desiderato
          da quelle anime che senza motivo
          ci hanno abbandonato qui.
          Composta sabato 25 dicembre 2010
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            Scritta da: piumarossa70
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Sorrisi di Natale

            Riflessi di luci
            cornici alle notti di festa
            misti all'oblio del resto dell'anno.

            Mi immergo tra folle e regali
            cercando sorrisi
            per strade vestite
            di rosso e dorato
            di abeti che parlano d'altro
            sottratti alla vita
            per accogliere nidi
            di nuove speranze.

            E scorre il Natale
            legando il passato
            a mille promesse
            al fuoco di vecchi camini
            al gelo disciolto dai cuori
            all'amore che guarda al domani!
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              Scritta da: Antonio Prencipe
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Fotti il sistema

              I love you,
              Fuck the system.
              Premo il tasto "start"
              ricomincio a vivere,
              mi godo fino all'ultima goccia
              questo attimo di pura follia e vita,
              scopando dentro l'inferno così
              autentico e follemente nostro
              metto a rischio il mio innocente amore,
              fumo, bevo nel mio, nel tuo paradiso
              fregandomene di quel finto Santo
              che disgustato mi guarda
              e maledice il mio nome.
              Metto a fuoco
              la sedia del Re così amato
              dai suoi lecchini
              pronti a voltarli le spalle
              nel momento opportuno,
              cammino tra i bordi
              di un mondo cadente quasi distrutto
              dalla cattiveria della gente
              che tra le lacrime di chi l'amore non sa cos'è
              gode felice e sorride con aria indifferente,
              disegno un altro cielo
              senza un Dio, senza angeli o Santi.
              Disegno un inferno dannatamente
              perfetto, cancello il paradiso,
              il purgatorio lo rendo
              diverso e divertente,
              sconsacro ciò che è giusto,
              mi faccio una birra dentro
              la casa del signore,
              mi fumo una canna con il capo
              del governo,
              il sole tramonta
              la gente è sempre più falsa,
              io sono qui cercando di mandare
              a fan culo un mondo
              che mi ha fatto sempre e solo del male.
              Droga, sesso, fumo, alcol, morte
              che ne sarà della mia anima?
              Io dico che finirà
              all'inferno e il demonio
              impazzirà farà.
              Che ne sarà del mio cuore, violentato
              massacrato dalla violenza
              e prepotenza del tempo?
              La notte sta arrivando
              vaffanculo mondo io mi fumo un'altra canna
              e nel cielo più lontano
              volerò, tra le stelle, tra le gente
              per sempre libero sarò.
              Composta venerdì 24 dicembre 2010
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                Scritta da: Jean-Paul Malfatti
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Tornerai a volare

                C'è troppo rumore Amore...
                Scappa subito, prima che
                io ti prenda per sempre.
                Scappa da questo cuore
                che ti ha imprigionato...
                Strappa il cordone che
                ti lega a me, che ti soffoca.
                Urla con tutta la voce che hai
                e fai esplodere le pareti
                della prigione che ti zavorra.
                Sono stato egoista a non pensare
                alle tue ferite ancora aperte...
                Anzi, ti ho portato più tormento,
                tu sei così fragile come me.
                Ti lascerò respirare ancora,
                non sarò più tanto egoista...
                E tu vivrai, tornerai a volare,
                unico e libero come prima.
                Composta domenica 19 dicembre 2010
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                  Scritta da: Jean-Paul Malfatti
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Il silenzio che parla...

                  Dal tuo improvviso silenzio
                  deduco che tu non me ne voglia parlare,
                  comunque è un silenzio che in realtà
                  fa molto rumore... almeno nel mio cuore.

                  Un silenzio che mi dice cose che
                  forse non volevi dirmi a voce alta.
                  Scusami tesoro se sono stato pesante,
                  non ti tedierò più con questo o qualche
                  altro discorso del genere.

                  Meno male che il tuo improvviso ed inaspettato
                  silenzio mi ha fatto capire che amare è anche
                  accettare di farsi carico delle ferite che altri
                  hanno inferto alla persona amata.

                  Perdonami se non posso smettere di amarti
                  nemmeno per un piccolo attimo.
                  Sarebbe come smettere di respirare.
                  Lo sai che non ci riesco... non ce la faccio.

                  Hai piantato le tue radici nel profondo del mio
                  essere... del mio cuore, della mia anima.
                  Ed estirparle sarebbe lo stesso che abortire
                  una vita che già c'è e che potrebbe esser eterna.
                  Composta domenica 19 dicembre 2010
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