Poesie d'Autore


Scritta da: Rosarita De Martino
in Poesie (Poesie d'Autore)

Andiamo fino a Betlemme

Andiamo fino a Betlemme,
come i pastori.
L'importante è muoversi.
E se invece di un Dio glorioso,
ci imbattiamo nella fragilità
di un bambino,
non ci venga il dubbio di aver
sbagliato il percorso.
Il volto spaurito degli oppressi,
la solitudine degli infelici,
l'amarezza di tutti gli
uomini della Terra,
sono il luogo dove Egli continua
a vivere in clandestinità.
A noi il compito di cercarlo.
Mettiamoci in cammino senza paura.
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    Scritta da: Egizia Russo
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Io penso a te!

    È passato tempo
    dal nostro breve incontro...
    un incontro...
    che continua
    a parlarmi...
    sognare di noi!
    Io... io ti penso!
    Ti penso così...
    intensamente
    quasi a... sentirti
    Il mio cuore...
    quasi si ferma...
    all'impeto di... vederti
    toccarti
    avvolgermi dolcemente
    frà... le tue braccia...
    come un'onda
    che agita il mare...
    come una... farfalla...
    posandosi... sul prato...
    io... io ti penso.
    Composta venerdì 3 dicembre 2010
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      Scritta da: Egizia Russo
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      18 anni

      Un Diadema
      misi sui capelli...
      corolle di petali bianchi
      sparsi sul mio letto!
      Mi adagiai
      supinamente
      ai riflessi del sole...
      bagliando il mio volto
      nel tepore
      della mia anima...
      Intorno a me...
      una musica
      giostra... nei miei sogni
      Un sogno che... vissi
      frà le tue braccia!
      L'intesa... la complicità
      l'audacia
      dei nostri sospiri...
      sprigionò
      l'ardua... passione
      dei nostri
      corpi... nudi
      tremanti...
      dei nostri
      ... si...!
      Abbandonai...
      le mie bambole...
      nel profondo del mio cuore...
      spogliandomi...
      bambina...
      mi rivestii...
      già... Donna!
      Composta venerdì 3 dicembre 2010
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Una lacrima

        Il tempo passa lento
        mai come adesso dalla poltrona al letto
        e nemmeno sento più dolore
        intorno a me tanto amore
        di chi ha lacrime asciutte
        e non può fare più niente.
        Guardo fuori ed il tempo cambia
        seguo quella nuvola
        e quell'uccello... vorrei volare
        ma non ho più la forza nemmeno di camminare.
        Il mio giardino non esiste più
        da quanto quella rosa non curo...
        quella margherita
        e ci passavo il tempo era la mia vita...
        ora è inutile ed il mio giorno
        non dura tanto
        cerco di dormire il mio corpo è stanco
        eppure a volte sembra....
        Forse è solo una speranza o un sogno
        uscire da questa stanza
        e far felici quelli che mi sono accanto
        domani provo ad alzarmi, mi vestirò con un vestito rosso
        dimenticherò il male che mi sta distruggendo
        voglio fare tutto quel che posso...
        senza piangermi addosso.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Stai con me...

          Forse per un momento ancora
          chiederò il tuo amore
          e mai come adesso mi vergogno
          quando già è deciso
          perché già hai deciso....
          Stai con me e stringimi ancora
          lento passerà quest'ultimo giorno
          e sarà bellissimo come sempre
          fuori ci sarà il sole o la pioggia
          ma non sentirò niente...
          lasciami il ricordo dei tuoi baci
          lasciami la dolcezza
          lasciami tutti i nostri ricordi
          li conserverò gelosa
          io che gelosa non sono mai stata
          e sapevo che questo giorno sarebbe arrivato
          non ho mai sperato
          ma come me nessuno ti ha amato.
          Non ci sarà mai tempo per cancellare tutto
          eviterò comunque di incontrarti
          per non sentire forte il desiderio
          di correrti incontro e dirti che niente è cambiato...
          Ti lascerò vivere come più ti piace
          questo certo non mi darà pace.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Una fiaba incredibile

            Si affaccia attento dall'infinito l'orologiaio e il suo sguardo beato cosparge di stelle ammaliante il cielo
            che si illumina d'immensità incredibile.
            Controlla con passione ogni pianeta che rota sereno
            nel castello dell'orologio del Tempo,
            e toglie quelle consumate, invecchiate che rallentano
            il Tempo,
            e le lancia burrascoso dal cielo,
            che cadono sfavillanti, lasciando una scia luminosa
            che si spegne in breve istante.
            Fatto il suo lavoro, l'orologiaio ritorna contegnoso
            nell'infinito del Universo
            e gli astri continuano girare intorno a mille soli, a mille anni,
            e l'orologiaio di tanto in tanto ricarica l'orologeria del Tempo,
            e scintilla di stelle cadenti
            il lacrimoso cielo.
            La terra sospira dolente,
            bruciano i suo anni le diavoleri del uomo che la distrugge spietato,
            fin che non diventerà opaca polvere di stelle,
            perdendosi tra le meraviglie del
            Universo
            senza lasciare tracce.
            Composta mercoledì 1 dicembre 2010
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              Scritta da: nina.*
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Concordia

              Con il mio pluralismo
              con le mie idee aliene
              falsi susseguenti ecatombi

              acredine... calce viva/

              Mi compongo con le lacrime
              agli occhi/
              Maliabile, pur ferendomi con
              frammenti della vita,
              sanare le piaghe alienate...

              Che non sia solo
              pura utopia
              con la forza
              reprimerò, facoltà pensanti/
              Al pennacchio più alto
              innalzerò la mia bandiera
              vittoriosa/
              Il mio piffero suonerò
              ove mi ascolterete/.
              Composta giovedì 15 febbraio 1996
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                Scritta da: Rea
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                E percorrerò la Madre Terra
                coperta di rugiada.
                Nel cielo mi avvolgerò,
                dell'alba mi cingerò,
                di stelle mi circonderò.
                Il perfido malvagio
                non può nascondere il cielo,
                né spegnere l'alba
                o contare le stelle,
                non può ideare il male,
                né escogitare la malvagità.
                Dunque credete alle mie parole,
                più acuminate di un coltello acuminato,
                più appuntite di una lancia di acciaio damaschino,
                nei secoli dei secoli.
                Composta venerdì 26 novembre 2010
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                  Scritta da: Paolo P
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Le Stelle

                  Quando gli uomini guarderanno le stelle,
                  nel loro cuore si leverà, carico di essenze,
                  il vento della notte.

                  Sulla foresta, sul lago, sulla città,
                  le nuvole fluttueranno tranquille.

                  Allora le stelle inizieranno a cadere copiose
                  e come la rugiada copriranno ogni cosa.

                  Nel disegno tracciato dall'invisibile nastro divino,
                  tutte le costellazioni crolleranno a una a una
                  con estrema eleganza.

                  D'allora in poi le stelle dimoreranno
                  nella nostra anima, e forse torneranno ancora
                  quei giorni in cui gli uomini
                  erano dolci e meravigliosi come gli Dei.
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