Poesie d'Autore


Scritta da: Piero Valle
in Poesie (Poesie d'Autore)

Fiore

Reciso resta a guardare il mondo.
Il colore scorre su quella mano che lo osserva.
Profumo di una vita,
respiro di dolcezza.
Petali di velluto segnano il cuore con il loro calore.
Un gesto improvviso,
una spina tagliente.
Una goccia di sangue.
Scorre lentamente.
Viaggio di dolore.
Cammino di quel colore che come fuoco, incendia l'anima.
Fiore che lentamente avvizzisce.
Ma che splendidamente
fa dono di se.
Composta sabato 20 novembre 2010
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    Scritta da: Antonio Prencipe
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    L'anziano e il giardino incantato

    Un cespuglio,
    un tappeto di foglie stese
    sul pavimento umido e macchiato
    dalle mille lacrime
    di noi angeli senza ali
    e stelle da perseguitare
    C'era una volta un signore
    seduto su quella panchina
    abbandonata da un Dio scomparso
    tra le onde del mare,
    mi fermai e l'osservai
    mi fece avvicinare
    e mi raccontò la sua storia,
    osservai i suoi occhi pieni di lacrime
    trattenute da rimpianti e dolori
    nascosti nel profondo del suo cuore,
    con aria assorta e sofferente
    mi disse: "osserva quel giardino
    arancione, osserva i tulipani
    e i girasoli che lo consacrano
    e regnano tra le erbe
    e il fango di mille diamanti sospesi
    da quel raggio di sole che sostiene
    perfino i nostri innoqui sentimenti,
    ragazzo in questo giardino
    dormiva una donna con mille
    speranze e pochi sogni,
    dimenticata dal cielo, dal mondo
    e dalla sua anima,
    fra le mani un coltello
    e una sigaretta spenta e devastata
    dalla paura di un amore che fa male,
    pioggia e lampi sconfinarono l'infinito
    quella notte di Settembre,
    il vento ululava più forte
    e un angelo dalle ali bianche
    raccolse la donna e la porto con lui,
    ragazzo, da quel giorno ogni notte
    la terra smette di girare
    e dal cielo un raggio color verde smeraldo
    penetra l'orizzonte più lontano,
    cade sul terreno umido
    ed è proprio li ragazzo,
    che la donna morì,
    ci sono ancora le sue lacrime,
    il suo sangue e i suoi mille
    tulipani e girasoli avvolti
    ancora dal dolore e dal respiro
    della sua anima".
    Composta mercoledì 17 novembre 2010
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      Scritta da: Giovanna
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Vorrei

      Vorrei essere faro
      che illumina a giorno
      vicoli e svincoli
      discese e salite

      vorrei essere acqua
      che bagna e rinfresca
      terra arsa di sole
      foglia secca di vento

      vorrei essere luna
      che rallenta il giorno
      frenetico e vano
      ozioso e operoso

      vorrei essere rosa
      su pietra e su roccia
      che dipinge colore
      che respira odore

      vorrei essere vento
      che agita e muove
      alberi e fronde
      oceani e vele

      vorrei essere lacrima
      che solca la guancia
      di gioia e dolore
      di amore e di rabbia

      vorrei essere vita
      strampalata e confusa
      che pulsa nel sangue
      della tua ferita.
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        Scritta da: Antonio Prencipe
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Non ci rinunciò

        Scappiamo via,
        metti in moto la tua macchina
        e andiamo via
        sconfiniamo l'Orizzonte,
        spegniamo insieme il mare
        e avvolgimi d'amore con le tue dolci e calde mani
        Metti in moto la macchina
        e corriamo, voliamo oltre le stelle,
        allunga la mano e sfioriamo insieme il sole,
        perché mi chiedi perdono?
        Perché mi hai amato troppo?
        Vorresti che ti perdoni per questo?
        Amore ma come potrei
        se io del tuo amore ho
        un bisogno immenso,
        canto e ballo consapevole
        che tu sei dentro me,
        rinunciò al paradiso per poterti
        almeno per l'ultima volta
        donare il mio triste e sconsolato cuore,
        soffrirò, morirò, impazzirò
        ma al nostro amore non ci rinuncerò.
        Composta martedì 16 novembre 2010
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          Scritta da: Angelo Giordano
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Amico

          Caro amico, oggi ho seminato nel tuo cuore
          il seme della mia amicizia.
          Abbine cura e rendilo fertile,
          sai basta poco... una piccola attenzione,
          una dolce parola di conforto,
          un piccolo gesto,
          un abbraccio, una carezza,
          anche un pugno se ci vuole...
          se dato con amore...
          ma anche la tua presenza...
          gioverà a me... basta anche e solo dire:
          ti sono vicino... ti voglio tanto bene!
          Composta mercoledì 14 aprile 2010
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            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Serenella

            Sei cresciuta nel nostro giardino,
            per volere di mamma e papà,
            eri bimba e ci stavi vicino,
            ora vivi in un altra città.

            Abbiamo atteso un lungo periodo
            per vederti sbocciare divina,
            eri dolce col tuo viso candido,
            sarai sempre la nostra piccina.

            Fino a quando un giorno ci hai detto,
            vado a vivere in un altro giardino,
            questo letto mi sta troppo stretto,
            troppe foto sul mio comodino.

            Ed un bel giorno di maggio maturo,
            mostrando al vento i tuoi petali in fiore,
            ti sei allontanata al di là di quel muro,
            che fino ad oggi ti ha taciuto l'amore.

            Lillà dipinta, e profumo incantato,
            giovane e bella nel tuo corto vestito,
            non ci vuol niente ad averti notato,
            e subito un uomo ti ha presto rapito.

            Ma cade l'inverno, e l'estate finita,
            ti ha fatto capire con grande dolore,
            che non era il principe della tua vita,
            se per averti ci ha messo due ore.

            Oggi lontana dal nostro giardino,
            ti senti libera, nella tua calda dimora,
            di conquistare ogni nuovo vicino,
            col tuo dolce profumo che sa di viola.

            Ma non scordare, mia cara piccina,
            il vero motivo per cui tu sei nata,
            non farti potare ogni nuova mattina,
            perché dai tuoi semi tu sarai ringraziata!
            Composta domenica 14 novembre 2010
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              Scritta da: Antonio Prencipe
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Tutto finisce tranne il nostro Amore

              Ed è finita,
              addio
              ora riposa in pace
              Amore ovunque tu sia
              ricorda sempre
              che io e te
              non siamo altro che angeli
              senza paracadute che cadono
              giù da un cielo senza via d'uscita,
              si perdono nell'orizzonte
              ma restano
              inchiodati nel loro cielo
              immenso e desideroso d'amore,
              quell'amore che i loro cuori
              troppe volte hanno visto
              abbracciare l'inferno
              e perdersi tra le vie dell'infinito,
              il mio amore è ancora stretto fra le mie
              mani, l'ho riposto dolcemente
              accanto al tuo ricordo
              e ogni volta che lo sfioro
              una lacrima accarezza il mio dolore
              senza far rumore,
              amore ti ho detto Addio già una volta
              ma ricorda un giorno ti potrò riabbracciare
              e tra le tue labbra finalmente poserò
              quel bacio che la mia anima
              da tempo brama
              fra le sue immense e forti ali
              desiderose solo del tuo amore.
              Composta lunedì 15 novembre 2010
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                Scritta da: Angelo Giordano
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Nuovi Dentro

                Anche tu,
                puoi dimenticare per un'attimo
                le tue ansie, le tue malinconie
                senza dover mai più cercare,
                chimere oramai sempre più lontane
                di passione e amore donato
                a chi riconoscenza mai ti ha dimostrato
                abbracciando chi col cuore
                non ti riscaldava,
                chi parlava senza mai darti conforto.

                Adesso fermati, guardati intorno
                attorno a te c'è vita
                tu sei vita, tu sei te stessa
                tu sei un mondo.
                Tu sei di questa vita
                essa è come il mondo e t'appartine,
                Respira l'aria, guardando l'azzurro del cielo
                ascoltando il sibilo del vento
                che accarezza la superfice del mare
                bagna i tuoi piedi in esso
                sentirai dentro il tuo cuore
                la vera serenità, il vero senso di tutto
                Cammina finché puoi
                poi fermati e respira ancora

                Adesso tira fuori i tuoi rancori
                le cose passate inutili
                le persone che ti hanno dato dolore,
                butta via questo... non pensarlo mai più
                Da oggi sarai una nuova persona,
                farai le cose mai fatte
                dirai le cose mai dette
                e vedrai che infine troverai
                quell'amore che ti porterà
                dove non sei mai stata
                in una parte di un cuore.
                Composta mercoledì 28 luglio 2010
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                  Scritta da: Antonio Prencipe
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Anna, amica mia

                  Combatti e combatti contro una vita
                  che diverse volte ti ha tradito,
                  Amica mia
                  ricordati quel giorno
                  ricordati le lacrime che abbiamo versato
                  ricordati il sesso e le serate immerse nell'alcol
                  ricordati dell'amore,
                  quell'amore che diverse volte ha bussato alla tua porta
                  e ti ha lasciato sola
                  immersa nelle lacrime,
                  Amica,
                  mi hai donato le tue lacrime
                  mi hai donato la tua anima e i tuoi sorrisi
                  hai reso la mia guerra un po più serena
                  hai combattuto al mio fianco
                  Mi hai visto piangere e disperare
                  e senza che me ne accorsi mi hai visto morire,
                  Bella e dolce
                  Intelligente e fiera accudivi i miei sogni
                  e salvavi il mio cuore
                  ormai spento e con mille rimpianti,
                  Anna ti prego
                  sorridi,
                  ho bisogno ancora di te
                  ho bisogno dei tuoi consigli, delle tue urla
                  Lo so molte volte ho superato il limite
                  molte volte ho sacrificato le mie speranze
                  ma tu eri sempre li
                  Due figlie, diversi amori
                  Due angeli e tanti progetti
                  A casa tua ho pianto
                  A casa tua ho riso
                  A casa tua mi mancava il fiato
                  Non dimenticherò mai le tue parole
                  Io ti voglio bene
                  Io spero che tu dolce amica mia
                  possa ritornare a vivere,
                  che tu possa sognare di nuovo
                  non ti tradirò mai
                  sono al tuo fianco e ci resterò
                  Grazie!
                  Composta martedì 9 novembre 2010
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                    Scritta da: Silvio Squillante
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Maledetto è il giorno in cui son nato

                    Dei pensieri è assordante il canto,
                    una familiare sensazione di soffocamento
                    mi persuase nel tirar giù
                    le tende dall'indifferenza.
                    Sempre meno cupa è la finestra
                    che ha sempre avuto tanto da nascondermi.
                    La luna da onnisciente narratrice
                    s'accende di un inquietante pallore.
                    Bacco si abbatte su una vetusta anima,
                    maioliche bagnate da nere ombre,
                    lunghe le mani, rossi gli occhi.
                    L'ingenuo fanciullo
                    capisce che inutile
                    accende la bagnata luce dei suoi occhi,
                    contro tenebre cosi vere.
                    Composta sabato 6 novembre 2010
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