Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Dove

Persa nell'infinito cielo
oltre le nuvole
eppure a te vicina
solo nei tuoi occhi non trovo più il mio dove...
non so mai se sono o se è solo un sogno
immagine di noi sfocata
ma tanto vera ed esagerata
come il nostro si pronunciato a gran voce
ed il desiderio che cresce e senti e quella pace
che solo l'amore sa dare.
Non conosco un altro momento
un altro luogo
solo profondo sentimento
che a te mi lega
e mi dà il tormento
se non sei con me...
Dove, vicino a te, tra le tue braccia, non esiste più.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Come settembre

    L'aria si fa odorosa di terra bagnata
    e quel ramo che si tinge di rosso e piange
    lacrime di pioggia nella sera.
    Tutto intorno cambia colore
    diventa caldo come l'amore
    e vien voglia di rientrare
    di carezze e di sogni
    riempirsi le sere ed il cuore.
    Parole mai dette e frasi fatte
    davanti ad un camino pronto da colmare
    di ceppi accesi e pronto da mangiare
    castagne al fuoco e nebbia nella via
    e quei lampioni accesi che sembrano fantasmi
    un silenzio scende
    solo di vento un fruscio e dietro ai vetri
    coriandoli di foglie.
    Come settembre come l'alba scura
    che il sole ancora aspetta ad arrivare
    con molta cura sceglie il suo primo raggio il cielo a colorare
    ed un volo di rondini a salutare
    vanno verso il mare...
    vorresti seguire quello stormo
    ma forse è meglio restare
    ad aspettare il freddo dell'inverno e poi natale.
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      Scritta da: Barbara Brussa
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Guardando la bimba che dorme nella culla

      In questa notte fredda
      di gennaio, quando il gelo
      arreca danni e vento
      e uragano sradicano
      i tetti delle case
      quando tutti sono immersi
      nel riposo, io veglio
      e pensieri vaghi s'intersecano
      nella mente, guardando la bimba
      che dorme nella culla.

      Com'è quieto il suo sembiante
      poiché vedo me piccina
      accanto alla Chiesa e al Campanile
      che rintoccava gioioso
      nel dì di festa,
      così mesto per il funerale...
      ed io ignara giocavo sul sagrato
      guardo te che dormi quieta nella culla
      e penso alla quiete del mio piccolo paese
      spezzata dal canto dell'usignolo
      che veniva lo spirito a rallegrar
      o della civetta che fermava l'occhio
      sull'ombra fuggevole dell'evento infausto.

      E soave giungeva la primavera e la terra
      si copriva di verde, di rosa e di azzurro
      dei ruscelli che tagliavano la campagna.
      e seguiva l'estate e io a gambe nude
      tra le spighe gonfie di pane, andavo.
      abbronzandomi e cantavo a squarciagola
      o quando intirizzita per il gelo
      udivo il pettirosso cantare sul biancospino,
      e con le mani prendevo il muschio
      sulla crosta del pruno e vedevo correre
      e fluttuare la driade danzante
      o rotolarmi nella neve e veder le gronde
      agghindarsi con le stalattiti.

      Tu che dormi quieta nella culla
      ignori la pena, che mi da il pensiero
      che sarai grande fra le alte case
      vedrai il cielo tra le antenne
      e comprerai il muschio al supermercato,
      vedrai fiumi isteriliti
      che mandano Intorno Il lezzo di liquame.

      Certo saprai suonare Il plano
      ti muoverai con grazia al suono cadenzato
      dell'aerobica, e sarai rossa per la tintarella
      mia piccola che dormi Ignara nella culla
      tu mai morderai una mela lustra
      spiccata dal greve ramo.

      È freddo Il radiatore
      come Il mio stanco cuore
      e lo spirito non muta le forme
      In piacevoli essenze,
      l'unico calore mi vien dal tuo resptro
      mia piccola nipote
      che dormi nella culla.
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        Scritta da: Roberto Giusti
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il Futuro in Noi

        Una lacrima scende
        dal mio viso,
        ricordando il tuo sorriso.
        Fra le vette delle alpi
        io ora ti dico,
        che qui mi manchi.
        Quel bacio,
        il tuo profumo,
        che sapeva di cosi puro.
        Amore per te,
        l'essenza di noi,
        due stelle per un solo universo.
        Ti prometto che tornerò
        ancora e ancora,
        per non lasciarti mai più sola.
        Sarai mia
        e io per sempre tuo,
        legati da una libertà diversa...
        fatta d'amore,
        la nostra grande
        e immensa prigione.
        Lo canteremo
        fra i silenziosi echi,
        della meravigliosa natura...
        e insieme,
        saremo selvaggi
        come il sole e i suoi raggi!
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          Scritta da: Rea
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Maledizione

          Che sto facendo, ma perché
          io sto piangendo ma perché
          che desiderio di libertà
          prigioniero mi sento... di te.
          E parlo solo e sempre di te
          e non ti voglio più vedere
          e quante volte dico
          "no, è finita tra me e te".

          Maledizione perché ti amo?
          Maledizione perché ti ho incontrato?
          Maledizione quando tu fai sempre quello che dici tu.
          Maledizione quando tu vuoi vincere sempre tu.

          Io non ti voglio qua con me
          e poi ti trovo nel caffè
          e dentro al fumo di una sigaretta
          una droga sei per me.

          Mannaggia a me
          Mannaggia a te
          Ma cosa cerchi ancora da me?
          Mi fai sentire uno scemo
          che non sa nemmeno più parlare.

          Maledizione perché ti amo?
          Maledizione perché ti ho incontrato?
          Maledizione quando tu fai sempre quello che dici tu.
          Maledizione quando tu vuoi vincere sempre tu.

          Maledizione perché ti amo?
          Maledizione perché ti ho incontrato?
          Maledizione quando tu fai sempre quello che dici tu.
          Maledizione quando tu vuoi vincere sempre tu.
          Composta giovedì 14 ottobre 2010
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            Scritta da: Rea
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La mia storia con te

            Guardami bene negli occhi,
            da troppo tempo sfuggi da me
            sembran lontani quasi anni luce
            quei momenti con te

            quando mi dicevi sei bellissima,
            mi facevi vivere una favola,
            quando mi sentivo indispensabile,
            di un gioia immensa fino a piangere.
            Mentre adesso è tutto lontanissimo,
            e ci divide un solco profondissimo

            Ancora, ancora...
            vorrei vivere intensamente
            quel sogno insieme.
            La mia storia con te

            Forse non c'è via d'uscita,
            quando ogni cosa non va da sé.
            Sai certe volte mi sento sola
            anche con te

            Eppure mi dicevi sei bellissima,
            scrivevi ti amo su ogni pagina,
            quando ripetevi sei fantastica,
            mi sfioravi, e mi sentivo unica

            ora invece è tutto lontanissimo,
            e ci divide un solco profondissimo

            Ancora, ancora...
            vorrei vivere intensamente
            quel sogno insieme

            Voglio addosso le tue mani,
            voglio vivere a colori,
            dimmi che quell'emozione ritornerà

            Ancora, ancora...
            vorrei vivere interamente

            Ancora, ancora
            vorrei vivere immensamente
            quel sogno insieme

            La mia storia con te
            La mia storia con te.
            Composta martedì 12 ottobre 2010
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