Poesie d'Autore


Scritta da: Rea
in Poesie (Poesie d'Autore)

Di notte

Di notte le emozioni sembrano più dense, di notte
di notte nascono le melodie più intense, di notte

di notte un bacio vola verso l'infinito, di notte
di notte scopri la dolcezza di un marito, di notte

di notte esce la forza di non dirmi che hai bisogno di me

e fa male quando dici che stai male e non sto con te
e fa male col dolore che t'assale e non sto con te
e fa male quando non sono all'altezza di star con te
mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me

di notte il mondo è giusto perché sta dormendo, di notte
di notte il tuo dolore già mi sta uccidendo, di notte
stanotte ti amerò come se non potessi farlo mai più

e fa male quando dici che stai male e non sto con te
e fa male col dolore che t'assale e non sto con te
e fa male quando non sono all'altezza di star con te
mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me

e rideremo ancora, come sempre come ora
gli angeli vivono in cielo, ma tu resta qua con me

e fa male quando dici che stai male e non sto con te
e fa male col dolore che t'assale e non sto con te
e fa male quando non sono all'altezza di star con te
mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me

di notte il verbo amare è un tempo al passato, di notte.
Composta lunedì 22 novembre 2010
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un angelo

    Miché...
    Guarda il cielo,
    c'è una stella con le ali!
    -No, non la vedo!
    Miché...
    Guarda! Sta venendo verso a noi con le ali stese
    -No, non la vedo!
    Miché...
    Guarda! Ha le ali grandi bianchi che scintillano argentino nell'azzurro,
    -No, non la vedo!
    Miché...
    Guarda! Si è posato sulla mia mano e mi inonda di luce bianca rutilante,
    -No, non la vedo!
    Miché... Si!
    No la vedi, sono certa,
    non sei uno di noi,
    una luminosa stella con le ali,
    un soave benedetto
    Angelo!
    Composta mercoledì 10 novembre 2010
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      Scritta da: Andrea Baron
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      I giusti

      Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
      Chi è contento che sulla terra esista la musica.
      Chi scopre con piacere una etimologia.
      Due impiegati che in un caffè del sud giocano in silenzio agli scacchi.
      Il ceramista che premedita un colore e una forma.
      Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
      Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
      Chi accarezza un animale addormentato.
      Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
      Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
      Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
      Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
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        Scritta da: Silvio Squillante
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Osservando la realtà

        Si perde lo sguardo nel firmamento terreno
        un calmo, lontano, colore unico.
        Ben riconoscibili i versi di cornamuse,
        sentori di vita, misti a sentori di sale.
        Un vento freddo di Norvegia,
        tanti fili d'erba mi urlano
        la bellezza del mio mondo
        sotto la pioggia di impavide onde.
        Bussa alla porta dei sogni la realtà...
        "ho di nuovo le ali, salterò nel vuoto per essere libera".
        Composta domenica 21 novembre 2010
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Forse il vento mi salverà

          E mi sento solo,
          solo alla ricerca di un bacio
          tra i raggi dorati della luna,
          perso nell'orizzonte
          di un sorriso scomparso
          fra le onde del mare,
          l'amore vero dov'è?
          Chissà se il vento mi salverà,
          che significato ha la verità
          se nel mio cuore non ho spazio
          nemmeno per un altro amore.
          Colori e giardini vagano nei miei pensieri,
          voglio precipitare,
          fuggire ed essere sotterrato
          dalla pioggia fredda e bastarda
          di quella notte di Novembre,
          quanti sbagli hanno perseguitato
          la mia innata adolescenza lasciandola
          navigare fra le lacrime
          di un povero naufrago
          disperso nei confini
          e gli orizzonti di un altro
          lontano destino immerso ancora nei suoi occhi.
          Ho voglia di soffrire ancora
          di morire ancora
          ma perché io piango
          e tu non sei accanto a me,
          io piango solo con le mie stelle
          ormai scadute,
          nascoste tra le conchiglie e la sabbia
          che odora ancora di lacrime
          salate e scomparse nelle mie mani
          che nel inferno del mio strano passato
          ricercavano ancora una volta
          i tuoi sorrisi stuprati dai miei sospiri.
          Composta domenica 21 novembre 2010
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            Scritta da: Maurizio Fratacci
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Viaggio

            Fai la valigia e parti
            porta con te solo il necessario.
            Portati un sorriso,
            una coperta calda,
            un libro e un foglio bianco,
            portati l'amore, quello che ti è rimasto...
            e inizia il viaggio.
            Regala il tuo sorriso a chi ne ha più bisogno,
            e nutriti di quel che gli altri danno,
            recati in ogni posto,
            non tralasciare niente,
            ascolta tutti suoni e guarda attentamente.
            Dona tutto l'amore che hai portato,
            vedrai che sarà più di quel che pensi.
            Ascolta quel che l'animo ti dice
            e tornerai felice.
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