Poesie d'Autore


Scritta da: Antonio Prencipe
in Poesie (Poesie d'Autore)

L'anziano e il giardino incantato

Un cespuglio,
un tappeto di foglie stese
sul pavimento umido e macchiato
dalle mille lacrime
di noi angeli senza ali
e stelle da perseguitare
C'era una volta un signore
seduto su quella panchina
abbandonata da un Dio scomparso
tra le onde del mare,
mi fermai e l'osservai
mi fece avvicinare
e mi raccontò la sua storia,
osservai i suoi occhi pieni di lacrime
trattenute da rimpianti e dolori
nascosti nel profondo del suo cuore,
con aria assorta e sofferente
mi disse: "osserva quel giardino
arancione, osserva i tulipani
e i girasoli che lo consacrano
e regnano tra le erbe
e il fango di mille diamanti sospesi
da quel raggio di sole che sostiene
perfino i nostri innoqui sentimenti,
ragazzo in questo giardino
dormiva una donna con mille
speranze e pochi sogni,
dimenticata dal cielo, dal mondo
e dalla sua anima,
fra le mani un coltello
e una sigaretta spenta e devastata
dalla paura di un amore che fa male,
pioggia e lampi sconfinarono l'infinito
quella notte di Settembre,
il vento ululava più forte
e un angelo dalle ali bianche
raccolse la donna e la porto con lui,
ragazzo, da quel giorno ogni notte
la terra smette di girare
e dal cielo un raggio color verde smeraldo
penetra l'orizzonte più lontano,
cade sul terreno umido
ed è proprio li ragazzo,
che la donna morì,
ci sono ancora le sue lacrime,
il suo sangue e i suoi mille
tulipani e girasoli avvolti
ancora dal dolore e dal respiro
della sua anima".
Composta mercoledì 17 novembre 2010
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    Scritta da: Giovanna
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Vorrei

    Vorrei essere faro
    che illumina a giorno
    vicoli e svincoli
    discese e salite

    vorrei essere acqua
    che bagna e rinfresca
    terra arsa di sole
    foglia secca di vento

    vorrei essere luna
    che rallenta il giorno
    frenetico e vano
    ozioso e operoso

    vorrei essere rosa
    su pietra e su roccia
    che dipinge colore
    che respira odore

    vorrei essere vento
    che agita e muove
    alberi e fronde
    oceani e vele

    vorrei essere lacrima
    che solca la guancia
    di gioia e dolore
    di amore e di rabbia

    vorrei essere vita
    strampalata e confusa
    che pulsa nel sangue
    della tua ferita.
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Non ci rinunciò

      Scappiamo via,
      metti in moto la tua macchina
      e andiamo via
      sconfiniamo l'Orizzonte,
      spegniamo insieme il mare
      e avvolgimi d'amore con le tue dolci e calde mani
      Metti in moto la macchina
      e corriamo, voliamo oltre le stelle,
      allunga la mano e sfioriamo insieme il sole,
      perché mi chiedi perdono?
      Perché mi hai amato troppo?
      Vorresti che ti perdoni per questo?
      Amore ma come potrei
      se io del tuo amore ho
      un bisogno immenso,
      canto e ballo consapevole
      che tu sei dentro me,
      rinunciò al paradiso per poterti
      almeno per l'ultima volta
      donare il mio triste e sconsolato cuore,
      soffrirò, morirò, impazzirò
      ma al nostro amore non ci rinuncerò.
      Composta martedì 16 novembre 2010
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        Scritta da: Angelo Giordano
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Amico

        Caro amico, oggi ho seminato nel tuo cuore
        il seme della mia amicizia.
        Abbine cura e rendilo fertile,
        sai basta poco... una piccola attenzione,
        una dolce parola di conforto,
        un piccolo gesto,
        un abbraccio, una carezza,
        anche un pugno se ci vuole...
        se dato con amore...
        ma anche la tua presenza...
        gioverà a me... basta anche e solo dire:
        ti sono vicino... ti voglio tanto bene!
        Composta mercoledì 14 aprile 2010
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          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Serenella

          Sei cresciuta nel nostro giardino,
          per volere di mamma e papà,
          eri bimba e ci stavi vicino,
          ora vivi in un altra città.

          Abbiamo atteso un lungo periodo
          per vederti sbocciare divina,
          eri dolce col tuo viso candido,
          sarai sempre la nostra piccina.

          Fino a quando un giorno ci hai detto,
          vado a vivere in un altro giardino,
          questo letto mi sta troppo stretto,
          troppe foto sul mio comodino.

          Ed un bel giorno di maggio maturo,
          mostrando al vento i tuoi petali in fiore,
          ti sei allontanata al di là di quel muro,
          che fino ad oggi ti ha taciuto l'amore.

          Lillà dipinta, e profumo incantato,
          giovane e bella nel tuo corto vestito,
          non ci vuol niente ad averti notato,
          e subito un uomo ti ha presto rapito.

          Ma cade l'inverno, e l'estate finita,
          ti ha fatto capire con grande dolore,
          che non era il principe della tua vita,
          se per averti ci ha messo due ore.

          Oggi lontana dal nostro giardino,
          ti senti libera, nella tua calda dimora,
          di conquistare ogni nuovo vicino,
          col tuo dolce profumo che sa di viola.

          Ma non scordare, mia cara piccina,
          il vero motivo per cui tu sei nata,
          non farti potare ogni nuova mattina,
          perché dai tuoi semi tu sarai ringraziata!
          Composta domenica 14 novembre 2010
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            Scritta da: Antonio Prencipe
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Tutto finisce tranne il nostro Amore

            Ed è finita,
            addio
            ora riposa in pace
            Amore ovunque tu sia
            ricorda sempre
            che io e te
            non siamo altro che angeli
            senza paracadute che cadono
            giù da un cielo senza via d'uscita,
            si perdono nell'orizzonte
            ma restano
            inchiodati nel loro cielo
            immenso e desideroso d'amore,
            quell'amore che i loro cuori
            troppe volte hanno visto
            abbracciare l'inferno
            e perdersi tra le vie dell'infinito,
            il mio amore è ancora stretto fra le mie
            mani, l'ho riposto dolcemente
            accanto al tuo ricordo
            e ogni volta che lo sfioro
            una lacrima accarezza il mio dolore
            senza far rumore,
            amore ti ho detto Addio già una volta
            ma ricorda un giorno ti potrò riabbracciare
            e tra le tue labbra finalmente poserò
            quel bacio che la mia anima
            da tempo brama
            fra le sue immense e forti ali
            desiderose solo del tuo amore.
            Composta lunedì 15 novembre 2010
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              Scritta da: Angelo Giordano
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Nuovi Dentro

              Anche tu,
              puoi dimenticare per un'attimo
              le tue ansie, le tue malinconie
              senza dover mai più cercare,
              chimere oramai sempre più lontane
              di passione e amore donato
              a chi riconoscenza mai ti ha dimostrato
              abbracciando chi col cuore
              non ti riscaldava,
              chi parlava senza mai darti conforto.

              Adesso fermati, guardati intorno
              attorno a te c'è vita
              tu sei vita, tu sei te stessa
              tu sei un mondo.
              Tu sei di questa vita
              essa è come il mondo e t'appartine,
              Respira l'aria, guardando l'azzurro del cielo
              ascoltando il sibilo del vento
              che accarezza la superfice del mare
              bagna i tuoi piedi in esso
              sentirai dentro il tuo cuore
              la vera serenità, il vero senso di tutto
              Cammina finché puoi
              poi fermati e respira ancora

              Adesso tira fuori i tuoi rancori
              le cose passate inutili
              le persone che ti hanno dato dolore,
              butta via questo... non pensarlo mai più
              Da oggi sarai una nuova persona,
              farai le cose mai fatte
              dirai le cose mai dette
              e vedrai che infine troverai
              quell'amore che ti porterà
              dove non sei mai stata
              in una parte di un cuore.
              Composta mercoledì 28 luglio 2010
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                Scritta da: Antonio Prencipe
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Anna, amica mia

                Combatti e combatti contro una vita
                che diverse volte ti ha tradito,
                Amica mia
                ricordati quel giorno
                ricordati le lacrime che abbiamo versato
                ricordati il sesso e le serate immerse nell'alcol
                ricordati dell'amore,
                quell'amore che diverse volte ha bussato alla tua porta
                e ti ha lasciato sola
                immersa nelle lacrime,
                Amica,
                mi hai donato le tue lacrime
                mi hai donato la tua anima e i tuoi sorrisi
                hai reso la mia guerra un po più serena
                hai combattuto al mio fianco
                Mi hai visto piangere e disperare
                e senza che me ne accorsi mi hai visto morire,
                Bella e dolce
                Intelligente e fiera accudivi i miei sogni
                e salvavi il mio cuore
                ormai spento e con mille rimpianti,
                Anna ti prego
                sorridi,
                ho bisogno ancora di te
                ho bisogno dei tuoi consigli, delle tue urla
                Lo so molte volte ho superato il limite
                molte volte ho sacrificato le mie speranze
                ma tu eri sempre li
                Due figlie, diversi amori
                Due angeli e tanti progetti
                A casa tua ho pianto
                A casa tua ho riso
                A casa tua mi mancava il fiato
                Non dimenticherò mai le tue parole
                Io ti voglio bene
                Io spero che tu dolce amica mia
                possa ritornare a vivere,
                che tu possa sognare di nuovo
                non ti tradirò mai
                sono al tuo fianco e ci resterò
                Grazie!
                Composta martedì 9 novembre 2010
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                  Scritta da: Silvio Squillante
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Maledetto è il giorno in cui son nato

                  Dei pensieri è assordante il canto,
                  una familiare sensazione di soffocamento
                  mi persuase nel tirar giù
                  le tende dall'indifferenza.
                  Sempre meno cupa è la finestra
                  che ha sempre avuto tanto da nascondermi.
                  La luna da onnisciente narratrice
                  s'accende di un inquietante pallore.
                  Bacco si abbatte su una vetusta anima,
                  maioliche bagnate da nere ombre,
                  lunghe le mani, rossi gli occhi.
                  L'ingenuo fanciullo
                  capisce che inutile
                  accende la bagnata luce dei suoi occhi,
                  contro tenebre cosi vere.
                  Composta sabato 6 novembre 2010
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