Poesie d'Autore


Scritta da: Maurizio Fratacci
in Poesie (Poesie d'Autore)

La salita

Quanto percorso ho fatto e quanto ancora
ne dovrò fare per arrivar la dove
l'animo mio stanco ancora ignora,
dove c'è tanto sole e più non piove.
Ci arriverò magari non so quando
stremato, col sudore nella fronte
e il cuor che batte ancor di più che a mille,
e salirò senza nessun lamento
fino a raggiungere la cima del monte
dove sopra di me solo le stelle
per darmi pace in fine del tormento
e abbeverarmi alla migliore fonte.
Composta sabato 8 gennaio 2011
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    Scritta da: Gabriella Bellino
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Vincente alchimia

    Zanetti,
    in difesa metti a segno
    qualsiasi colpo che l'assesti
    non senza l'aiuto
    di Samuel e Lucio
    che col loro intervento
    non lascian pertugio,
    se si considera anche
    la presenza dell'ineguagliabile
    e insostituibile Julio Cesar
    con cui diventate un'evidente
    e insuperabile muro,
    mentre quando c'è Cordoba
    per le altre squadre
    non c'è storia,
    come col fluidificante
    e guizzante Maicon
    che anche senza Muntari
    è sempre un pilastro
    di un centrocampo senza pari,
    coadiuvato da Motta
    che si muove senza sosta
    e non dà tregua
    a chi s'imbatte nella sua corsa.
    E arrivati a questo punto
    come si fa a non citare
    il favoloso Cambiasso?
    L'asso nella manica
    di una squadra che non cambio
    in cui comprendo tutti quelli
    che vi hanno collaborato,
    perché tratta alla stessa stregua
    qualsiasi avversario
    che si opponga alle azioni
    di Eto'o o Milito
    che ci fan toccar davvero
    il cielo con un dito
    per ogni goal fatto
    e non subito,
    per arrivare infine
    a Sneijder e Pandev
    che rappresentano entrambi
    la ciliegina sulla torta
    di qualsiasi partita
    in quanto con loro
    non può mai andare storta.
    Ma alla regia
    di tutto questo fenomeno
    c'è una persona
    positiva
    e speciale
    dalla mentalità vincente
    chiamata Mourinho
    che ci regala l'emozione
    di volare tra le nuvole
    quando si crede nella magia
    di veder realizzato il sogno
    di una fantastica alchimia
    tra giocatori, allenatore
    e tifoseria,
    senza trascurare
    la fiducia di una società
    che ci ha permesso di vivere
    questa splendida realtà.
    Composta giovedì 6 maggio 2010
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      Scritta da: Silvio Squillante
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Le vocali

      A è il cuore verde della natura pulsante,
      spirito che sopravvive, cadetto spavaldo
      che partecipa alla sua prima bolgia dei sensi,
      il faro immobile, l'eroe delle favole.

      E è l'aquila aggressiva,
      il serpente luccicante che afferra determinato
      la sua preda, una dolcissima stella che vorresti
      mangiare, mano tesa tra mente e cuore.

      I è nera, sincera,
      mano di padre tra ragazzi innamorati,
      dita ritte a dire come si fa,
      è un uomo nato dalla sua stesa tristezza.

      O è il pessimo assoluto, un vuoto impaziente,
      è vita da riempire di doveri e di moralità,
      viaggiatore in un tempo indefinito,
      guardare un uovo e voler vedere già l'uccello.

      U è sorriso e solarità, briciole di pace,
      appiglio ultimo per ogni preghiera,
      luce e spuma che nasce da un onda di mare,
      le mani verso il cielo di un bambino.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Chiedo silenzio

        Ora, lasciatemi tranquillo
        Ora, abituatevi senza di me.
        Io chiuderò gli occhi.
        E voglio solo cinque cose,
        cinque radici preferite.
        Uno è l'amore senza fine.
        La seconda è vedere l'autunno.
        Non posso vivere senza vedere che le foglie
        volino e tornino alla terra.
        La terza è il grave inverno,
        la pioggia che ho amato, la carezza
        del fuoco nel freddo silvestre.
        La quarta cosa è l'estate
        rotonda come un'anguria.
        La quinta cosa sono i tuoi occhi.
        Matilde mia, bene amata,
        non voglio dormire senza i tuoi occhi,
        non voglio esistere senza che tu mi guardi:
        io muto la primavera
        perché tu continui a guardarmi.
        Amici, questo è ciò che voglio,
        È quasi nulla e quasi tutto.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Non ho bisogno di tempo
          per sapere chi sei:
          conoscersi è luce improvvisa.
          Chi ti potrà conoscere
          là dove taci, o nelle
          parole con cui tu taci?
          Chi ti cerchi nella vita
          che stai vivendo, non sa
          di te che allusioni,
          pretesti in cui ti nascondi.
          E seguirti all'indietro
          in ciò che hai fatto, prima,
          sommare azioni a sorriso,
          anni a nomi, sarà
          come perderti. Io no.
          Ti ho conosciuto nella tempesta.
          Ti ho conosciuto, improvvisa,
          in quello squarcio brutale
          di tenebra e luce,
          dove si rivela il fondo
          che sfugge al giorno e alla notte.
          Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
          nuda ormai dell'equivoco,
          della storia, del passato,
          tu, amazzone sulla folgore,
          palpitante di recente
          ed inatteso arrivo,
          sei così anticamente mia,
          da tanto tempo ti conosco,
          che nel tuo amore chiudo gli occhi,
          e procedo senza errare,
          alla cieca, senza chiedere nulla
          a quella luce lenta e sicura
          con cui si riconoscono lettere
          e forme e si fanno conti
          e si crede di vedere
          chi tu sia, o mia invisibile.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)
            È vietato piangere senza imparare,
            alzarti al mattino senza saper cosa fare,
            aver paura dei ricordi
            È vietato non sorridere ai problemi,
            non lottare per ciò che vuoi,
            abbandonare tutto per paura,
            non far diventare i tuoi sogni realtà.
            È vietato non dimostrare il tuo amore,
            far pagare a qualcuno i tuoi debiti e il tuo malumore
            È vietato abbandonare i tuoi amici
            non tentare di capire ciò che avete vissuto insieme
            chiamarli soltanto quando hai bisogno
            È vietato non fare le cose per te stesso
            non creder in Dio e fare il tuo destino
            Aver paura della vita e dei suoi compromessi,
            non vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo respiro
            È vietato sentire la mancanza di qualcuno senza rallegrarsi,
            dimenticare i suoi occhi e la sua risata
            solo perché le vostre strade non si incrociano più
            È vietato dimenticare il tuo passato e pagarlo con il tuo presente.
            È vietato non tentare di capire le persone,
            pensare che le loro vite valgano più della tua
            non sapere che ognuno ha il suo cammino e la sua gioia
            È vietato non creare la tua storia
            smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
            non avere dei momenti per la gente
            che ha bisogno di te,
            non capire che ciò che ti da la vita
            te la può anche togliere.
            È vietato non cercare la tua felicità
            non vivere la tua vita con un atteggiamento positivo
            non pensare che potremmo essere migliori
            non sentire che senza di te questo mondo non sarebbe uguale.
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              Scritta da: Gabriella Bellino
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Arrivederci Lover

              L'autunno
              bussa alla soglia
              della vita mia
              coincidendo
              con la fine
              dell'esistenza tua,
              compagno fedele
              della famiglia mia,
              perché l'estate
              che se ne vola via
              purtroppo a Lover
              se l'è portato via
              in una dimensione
              che non è più quella mia.
              Mi rimane
              solo la speranza
              di rivederlo ancora
              scodinzolare
              con la coda sua
              che si dimena
              su per la via
              che porta al Paradiso
              che non va più via
              e che lui merita
              più di chiunque sia
              il giorno in cui
              anche l'anima mia
              deciderà
              di volar via
              per accompagnarmi
              in veste di guida
              verso l'estate
              che non tramonta mai,
              dove cessano di esistere
              tutti gli acciacchi
              e tutti i guai.
              Naturalmente sto parlando
              dell'eterna gioventù
              che non finisce più
              e da cui non ci si può sottrarre
              con un ma
              o con un semmai.
              Composta sabato 22 settembre 2007
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                Scritta da: Silvio Squillante
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Dog shit

                Leccandomi le ferite
                aspetto il mio angelo,
                attendo una figura rassicurante
                che delicatamente mi faccia imbarazzare.
                Entri nel mio inferno
                con gli occhi colmi di speranza,
                le urla ti hanno spaventato.

                Il tuo sguardo è verso di me,
                mi guardi, vorrei parlarti, dirti "sceglimi"...
                per te ho smesso i panni di cane
                sono stato confidente e consigliere
                ma ormai non mi baci più,
                nella corsa al tuo cuore
                non bastano quattro zampe,
                oh stupido fedele amore di cane!
                Composta giovedì 30 dicembre 2010
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